Siamo in estate ma le uscite homevideo continuano a spron battuto e anche questo giugno è stato un mese ricco di novità interessanti in questo campo. In questa prima parte della nostra rubrica mensile di recensioni (la seconda seguirà a ruota), spazio principale a Perfetti sconosciuti, il film di Paolo Genovese campione di incassi grazie alla perfetta alchimia del ricco cast e a un tema quantomai attuale. Ma occhio anche al duro e intenso Room che ha dato l'Oscar a Brie Larson, e a quel gioiellino in stop motion che è Anomalisa, frutto del genio di Charlie Kaufman.
Spazio anche ai documentari, come Astrosamantha - La donna dei record nello spazio sull'impresa spaziale della Cristoforetti, poi la guerra a distanza con i droni di Good Kill, l'horror demoniaco di The Vatican Tapes e quello acquatico de Lo squalo 2 arrivato in HD. Poi il delicato The End of the Tour tutto da scoprire, il simpatico cartoon tedesco I 7 Nani,Rocco Papaleo e Alessandro Gassmann in Onda su onda e una bravissima Alba Rohrwacher in Vergine giurata.
Il fenomeno di incassi che non t'aspetti: Perfetti sconosciuti
IL FILM. Perfetti sconosciuti è stato un vero fenomeno per certi versi inaspettato, capace di sfondare al botteghino (17 milioni di euro) e di vincere due David di Donatello per miglior film e miglior sceneggiatura. Merito di Paolo Genovese, regista e autore dello script, e di un formidabile cast capace di sostenere un film di dialoghi lunghi e serrati che vira bruscamente dalla commedia al dramma, formato da Alba Rohrwacher, Kasia Smutniak, Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Anna Foglietta, Edoardo Leo e Giuseppe Battiston. Durante una cena, un gruppo di coppie decide per gioco una sera di mettere a disposizione di tutti il proprio smartphone: ne usciranno fuori segreti inconfessabili, amori sorprendenti e tradimenti incrociati.
IL BLU-RAY. Forse anche per il successo del film, Perfetti sconosciuti è uscito in alta definizione con una bella slipcase distribuita da Warner Bros. Entertainment Italia. Il video è molto buono: nonostante quasi tutto il film si svolga in un ambiente chiuso, il dettaglio è molto elevato con croma caldo e brillante, ottima resa sui primi piani e sui particolari dell'appartamento o sugli stessi messaggini degli smartphone. Paradossalmente qualche lieve calo c'è nei pochi esterni notturni, dove il nero è un po' alto e affoga i particolari, e affiora anche un po' di rumorosità da compressione. L'audio è un lossless DTS HD 5.1 impeccabile nei dialoghi cristallini e nei pochi effetti di ambienza, come gli squilli dei telefoni o degli sms. Calda e avvolgente la musica.
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DA NON PERDERE. Reparto extra solo discreto per quantità, ma ottimo per qualità. Bisogna riconoscere infatti che il backstage di 21 minuti è davvero molto interessante, sia per gli interventi di Paolo Genovese e del cast, sia perché illustra tanti retroscena dei momenti delle riprese, molto particolari per un film di questo tipo che si svolge gran parte attorno a un tavolo. Per il resto troviamo il trailer, il videoclip di Fiorella Mannoia Perfetti sconosciuti e un paio di scene tagliate per 2' e mezzo totali.
Fuori dalla stanza, alla scoperta del mondo esterno: Room
IL FILM. Oscar come miglior attrice protagonista a Brie Larson e altre nomination per Room, efficace, emotivamente forte ma anche cupissimo film di Leonard Abrahamson, dal quale esce un delicato messaggio di amore. Il piccolo Jack compie 5 anni, non ha mai visto il mondo esterno perché è nato e vissuto sempre in una stanza, dove assieme alla mamma è segregato (lei da 7 anni) da un carceriere. La mamma escogita per lui una fuga che salva entrambi, ma il passaggio al mondo esterno non sarà affatto indolore.
IL BLU-RAY. Room è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray Universal. Il video va quasi diviso in due parti, causa anche il look del film: la prima nella claustrofobica stanza con poca illuminazione il quadro è rumoroso, morbido e poco incisivo, il dettaglio debole e la resa pastosa. Nel mondo esterno c'è un salto di qualità con quadro nitido, dettaglio ottimo e croma più vivido. Più continuo e convincente l'audio, mentre negli extra troviamo un commento audio e tre featurette: La creazione di Room (12') con cast e troupe a parlare della storia, del libro, del lavoro di produzione e del messaggio, poi Ricreare Room (4') con lo spostamento del set da Toronto a una mostra di Los Angeles, e infine 3x3 (9'), che parla di fotografia e design per la costruzione del set.
DA NON PERDERE. Solo apparentemente l'audio è secondario in questo film. Invece sia il DTS italiano e ancor meglio il DTS HD inglese sono abili a riprodurre e dislocare perfettamente tutti i minimi rumori nella stanza, mentre nella seconda parte il mix di sfumature è ancora più ampio e anche grintoso nei pochi momenti più movimentati come quello della fuga. In questo contesto i dialoghi sono chiari e la resa della colonna sonora di Stephen Rennicks è profonda e avvolgente.
Solitudine e sesso in stop motion: Anomalisa
IL FILM. Dal genio di Charlie Kaufman, un prodotto di animazione in stop motion davvero toccante e particolare. Anomalisa è soprattutto una sofferta storia di solitudine, nella quale entrano sesso e mal di vivere, e che attraverso la buffa animazione trasmette ancora più emozioni senza tralasciare un pizzico di ironia. Nel film un uomo introverso in viaggio per lavoro, incontra per caso una ragazza con cui trascorre la notte. A lui appare diversa da qualsiasi altra persona conosciuta ed è deciso a lasciare tutto per lei.
IL BLU-RAY. Anomalisa è arrivato in alta definizione con un blu-ray Paramount distribuito da Universal. Il video presenta un buon dettaglio dei pupazzi, dei loro vestiti e degli ambienti costruiti attorno a loro, permettendo di apprezzare il lavoro di stop motion. La fotografia è in genere molto calda e la sensazione è comunque di un quadro morbido, soprattutto nelle scene scure dove affiorano anche un paio di banding. Solo in apparenza l'audio non chiede molto al film, ma il lavoro svolto sul sonoro è notevole, alcuni effetti ambientali sono davvero piacevoli e ben dislocati, e anche alcuni momenti musicali sono suggestivi e fanno entrare in scena anche il sub. In questo contesto, il dolby digital italiano non è poi così distante dal DTS HD inglese.
DA NON PERDERE. Vista la particolare lavorazione in stop motion, da non perdere le tre featurette degli extra. Nessuno di loro sei tu: creando Anomalisa, è un curato making of di 30 minuti sulla produzione, il casting delle voci, il lavoro durante le riprese con i pupazzi, il design e altri materiale davvero curioso e interessante. A seguire Intimità in miniatura (9') sulla famosa scena di sesso del film, e infine Il suono del malessere (6') che approfondisce il lavoro svolto sul sonoro.
Quanti sforzi per quel viaggio nello spazio: Astrosamantha
IL FILM. Un documentario particolare quello di Gianluca Cerasola per celebrare Samantha Cristoforetti, prima donna italiana nello spazio e astronauta ricca di primati per giorni trascorsi e chilometri percorsi nello spazio. In Astrosamantha - La donna dei record nello spazio infatti si sceglie di mostrare la sua vita nei tre anni di dura preparazione alla missione, con Samantha che dimostra anche una notevole capacità divulgativa nel rivelare segreti e retroscena dell'addestramento. Tutto molto interessante, peccato che la parte in orbita sia relegata a poche immagini nel finale, mentre il ritorno a terra è davvero dolce e poetico.
IL DVD. Astrosamantha - La donna dei record nello spazio è arrivato in homvideo con un DVD Officine Ubu distribuito da 01 Distribution. Il video risente un po' del materiale a disposizione: certe immagini sono sgranate e poco incisive, altre girate appositamente propongono un croma vivido e un discreto dettaglio, anche se nei fondali le linee rette soffrono un po' troppo e ci sono molti casi di aliasing. Audio multicanale buono, dove la parte del leone la fanno i dialoghi, sempre chiari e precisi. Negli extra trailer, breve intervista a Giancarlo Giannini (che nel film è il narratore) e una photogallery.
DA NON PERDERE. Nulla in particolare, ma anche tutto. Nel senso che il DVD permette di vedere questo documentario passato brevemente nei cinema, e quindi è prezioso per scoprire quanta storia e quanti sacrifici ci siano dietro un'impresa così difficile. Che però la simpatica Samantha riesce a trasmettere sempre con grande naturalezza.
Demoni, possessioni ed esorcismi: The Vatican Tapes
IL FILM. Thriller-horror demoniaco quello confezionato da Mark Neveldine, che in The Vatican Tapes racconta le vicende di una ragazza (Olivia Dudley) che inconsapevolmente crea incidenti e morti tragiche a chi le sta attorno. Il ragazzo e il padre cercano di aiutarla senza riuscirci, ma un prete (Michael Peña) si convince che per risolvere la questione sia necessario un esorcismo e allerta il Vaticano. Ma la forza satanica che la possiede, è ben più potente di quello che si poteva immaginare.
IL BLU-RAY. Koch Media ha ben curato l'approdo in homevideo di The Vatican Tapes e per l'edizione in alta definizione ha confezionato un'elegante slipcase con tanto di booklet all'interno. Il video risente delle atmosfere lugubri e cupe del film, con un quadro spesso morbido e un po' pastoso, ma il dettaglio è buono e soprattutto alcuni primi piani porosi sono davvero molto efficaci. Ancora più convincente l'audio, mentre negli extra, oltre al booklet, troviamo il trailer e le interviste a Olivia Dudley (2' e mezzo) e Michael Peña (4').
DA NON PERDERE. La presenza di una traccia lossless anche in italiano, oltre a quella inglese, consente di avere un audio molto coinvolgente. Il DTS HD Master Audio 5.1 è infatti ottimo per le atmosfere del film, spesso ricco di guizzi sonori improvvisi visto che le scene movimentate non mancano di certo. In queste occasioni il sub fa valere i muscoli mentre i rear appoggiano la scena con precisione e incisività.
Che stress la guerra moderna fra droni e joy-stick: Good Kill
IL FILM. Presentato a Venezia 2014, arriva solo ora in homevideo Good Kill, il film di Andrew Niccol su una guerra un po' particolare, quella combattuta da Las Vegas dai piloti di droni, che a migliaia di chilometri da teatri pericolosi come Afghanistan e Yemen, colpiscono e uccidono perchè i superiori hanno individuato dei possibili terroristi, finendo per coinvolgere spesso civili. La guerra combattuta con un joystick letale manda progressivamente in crisi il protagonista interpretato da Ethan Hawke, che vorrebbe tornare a volare ed è afflitto da crescenti sensi di colpa che mandano a pezzi anche il suo matrimonio.
IL BLU-RAY. Good Kill è arrivato in homevideo con un blu-ray Barter distribuito da Universal. Il video è buono e presenta un quadro quasi sempre brillante e molto dettagliato. L'audio è proposto in lossless DTS HD sia in italiano che in inglese, ma pur essendo un film di guerra, sul piano sonoro è molto tranquillo. Dialoghi e piccoli effetti sono precisi, ma l'asse posteriore è troppo timido e quasi sempre muto, anche in occasione dei passaggi musicali. Negli extra il trailer e un dietro le quinte di 15 minuti che analizza il tema reale che ha ispirato il film, il casting, il lavoro del regista e la realizzazione sul campo.
DA NON PERDERE. La parte migliore dell'edizione resta il video. Gli esterni diurni o le serate di Las Vegas mettono in risalto un croma vibrante e un dettaglio molto incisivo, ma anche volti e divise rivelano una definizione ricca di sfumature. Qualche flessione e soprattutto una resa molto più morbida e soft si riscontra negli interni, in particolare nella casa del protagonista, più che nel container dove la squadra guida i droni.
Terrore dal mare in alta definizione: Lo squalo 2
IL FILM. Non è sicuramente il capolavoro di Steven Spielberg uscito tre anni prima, ma in Lo squalo 2, diretto da Jeannot Szwarc, viene riproposta più o meno la stessa trama e si rivedono parecchi dei protagonisti, primo fra tutti Roy Scheider. Siamo sempre sull'isoletta di Amity, teatro del primo Lo squalo. L'incubo ricompare quando dei villeggianti scompaiono in mare. E mentre il capo della polizia è in allarme, le istituzioni minimizzano e non vogliono credergli.
IL BLU-RAY. Lo squalo 2 è uscito in alta definizione con un blu-ray Pulp Video distribuito da CG Entertainment. Il video è soddisfacente, anche se fa i conti con un master datato e il peso degli anni. Non sembrano esserci stati interventi di filtri, per cui la grana è ben conservata. L'HD però si esalta solo nei diurni ben illuminati, per il resto il quadro è spesso pastoso e molto morbido, soprattutto nelle panoramiche e sotto acqua. Piuttosto timido l'audio, proposto in italiano dolby digital (e in 2.0 in originale). Scena sbilanciata sull'anteriore, anche se qualche suggestivo effetto dai rear c'è.
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DA NON PERDERE. Il reparto extra è quello risalente al DVD, ma sempre valido. Troviamo un corposo making of di 45 minuti, con interviste, curiosità del set e le difficoltà delle riprese, poi scene tagliate (4'), un ritratto di Keith Gordon (8'), una featurette su John Williams e la musica (8'), la divertente clip Lo scherzo francese sull'equivoco nel nome del film in Francia (1'), storyboard e trailer.
Quell'incontro con David Foster Wallace: The end of the tour
IL FILM. Un piccolo film tutto da scoprire The End of the Tour, film di James Ponsoldt che racconta con delicatezza e sensibilità una storia vera su un'amicizia mancata. Dodici anni prima del suo suicidio, il famoso scrittore David Foster Wallace (un ottimo Jason Segel) in tour per un suo romanzo, trascorse alcuni giorni assieme al giornalista David Lipsky (Jesse Eisenberg) che lo intervistò per la rivista Rolling Stone. Un viaggio che è un efficace ritratto del celebre scrittore, ma anche dell'influenza che ebbe su Lipsky.
IL BLU-RAY. The End of the Tour è uscito in alta definizione con un blu-ray Sony distribuito da Universal. Il video non incanterà chi ama i dettagli taglienti, ma in realtà rispecchia la particolare fotografia del film, con contrasto soft e croma sobrio. L'audio è proposto in DTS HD 5.1 lossless sia in italiano che in inglese, ma per gran parte del film, basato molto sui dialoghi, la parte del protagonista la fa ovviamente il centrale, anche se l'ambienza è curata. Il reparto lo dà il meglio di sé quando si fa avanti la bella colonna sonora, riprodotta in maniera avvolgente e corposa. Negli extra solo 7 minuti di scene tagliate.
DA NON PERDERE. La parte migliore resta comunque il video, proprio per il tipo particolare di girato e di fotografia, che ha un look morbido e quasi documentaristico, visti i ricordi del passato. Il blu-ray replica tutto questo con fedeltà, buon dettaglio e rispetto dello stile utilizzato, anche se il contrasto basso e il croma non urlato non esaltano certamente l'alta definizione. Ma qui il riversamento non c'entra nulla. Piuttosto va registrata un po' di rumorosità nelle scene con scarsa illuminazione.
Un simpatico mix di fiabe in salsa tedesca: I 7 Nani
IL FILM. Cambiano nome, aspetto e caratteristiche, ma risultano comunque simpatici e ironici I 7 Nani visti in questo film di animazione tedesco, un mix delle fiabe più famose con Biancaneve, la Bella addormentata e Cappuccetto rosso, e in più un drago davvero strampalato e spassoso. Nel film il più giovane dei nani, Bobo, punge per sbaglio la principessa Rose facendola piombare nel sonno, concretizzando così il maleficio della strega Perfidia.
IL DVD. I 7 Nani è arrivato in homevideo grazie a Koch Media. Il DVD che abbiamo potuto esaminare sfodera un buon video, anche se i limiti del formato si fanno vedere con alcuni banding e qualche aliasing sui contorni di qualche figura, soprattutto sui fondali. Per il resto il dettaglio è ottimo e soprattutto c'è una spiccata sensazione di profondità. Discreto l'audio multicanale, un dolby digital che si fa valere con sub e rear soprattutto nei momenti musicali, mentre risulta un po' frenato negli effetti.
DA NON PERDERE. Gli extra propongono davvero poco, ma la possibilità di cantare tutte le simpatiche canzoni dei nani e degli altri protagonisti con i sottotitoli in una sorta di karaoke, è decisamente simpatica. E fa guadagnare una risacatissima sufficienza a un reparto che purtroppo non propone altro.
Papaleo e Gassman, scambi di persona a Montevideo: Onda su onda
IL FILM. Terzo film da regista per Rocco Papaleo, che in Onda su onda si ritaglia un ruolo da protagonista assieme a Alessandro Gassmann: i due sono un cantante in declino che raggiunge in crociera Montevideo per un concerto, e un cuoco solitario che non vuole mai scendere a terra. Ma un problema alla voce costringe il cantante a farsi sostituire proprio dal cuoco, costringendo i due a un'amicizia forzata in mezzo a varie peripezie e sorprese.
IL DVD. Onda su onda è arrivato in homevideo con un DVD distribuito da Warner. Discreto il reparto video, valido sugli elementi in primo piano, ben dettagliati considerato lo standard DVD, ma a volte vacillante sui fondali, con vari fenomeni di aliasing e qualche contorno tremolante di troppo nelle panoramiche. Sempre vivido il croma e brillanti i colori. Più convincente l'audio, piacevolmente frizzante. Negli extra un backstage di 12 minuti con interventi dei protagonisti e momenti sul set, poi due scene tagliate (1') e papere sul set (6').
DA NON PERDERE. Davvero esuberante l'audio dolby digital 5.1, che oltre a proporre dialoghi chiari e una buona cura per l'ambienza, soprattutto nelle scene sulla nave, si rivela sorprendentemente effervescente nei vari momenti musicali. In queste scene infatti lo spettatore è avvolto dalla corposa colonna sonora con un asse posteriore molto attivo e un sub insospettabilmente robusto a sottolineare i bassi.
Da donne a uomini per avere qualche diritto: Vergine giurata
IL FILM. Presentato al Festival di Berlino e premiato al Tribeca, Vergine giurata ha il merito di portare all'attenzione con una rigorosa messa in scena un tema pòco noto. Nelle comunità di montagna albanesi vige una cultura maschilista che nega ogni diritto alle donne. Solo chi giura di rimanere vergine a vita, rinunciando alla sua femminilità, avrà i diritti degli uomini. Ma la protagonista Hana, trasformatasi in Mark da ragazza dopo il giuramento (una grande Alba Rohrwacher), un giorno sceglie di cambiare vita.
IL DVD. Vergine giurata è arrivato in homevideo con un DVD CG Entertainment-Cinecittà Luce. Il video è di buon livello e presenta un dettaglio valido negli elementi in primo piano, anche se le panoramiche delle montagne innevate scontano i limiti del formato con contorni tremolanti e poco nitidi. Per il resto resa più che soddisfacente. L'audio è presente in originale con sottotitoli italiani (niente paura, pochi dialoghi e si segue benissimo), e vanta una buona ambienza quando la scena lo richiede, soprattutto negli esterni.
DA NON PERDERE. I contenuti speciali propongono un unico contributo, ma molto interessante. si tratta del making of In cerca del film, che dura 15 minuti e con la regista Laura Bispuri offre un approfondimento sul tema trattato, sulla ricerca effettuata per il film, e ancora curiosità e retroscena su cast, riprese e location.