Negli anni '90 erano una delle coppie più famose al mondo: Pamela Anderson, star della serie tv Baywatch, e Tommy Lee, batterista della band Mötley Crüe. Quando su internet è stato diffuso un loro video intimo, uno dei primi a diventare virale, il pubblico è impazzito. Ma quello era un crimine. La serie Pam & Tommy, disponibile su Disney Plus dal 2 febbraio, racconta le conseguenze di quel crimine.
Ideata da Malcolm Spellman (già creatore di The Falcon e The Winter Soldier), Pam & Tommy cerca di capire, in 8 episodi, cosa abbia significato davvero la diffusione virale del video intimo di Pamela Anderson e Tommy Lee. Ha dato il la all'ossessione morbosa della società per le celebrità? Il primo segno dell'arrivo dei social? Il momento per le donne di rivendicare il consenso quando qualcuno si approccia al loro corpo? Forse tutte queste cose insieme.
A interpretare i protagonisti sono Lily James e Sebastian Stan, mentre Seth Rogen è Rand Gauthier, il falegname che ha rubato la cassetta dalla cassaforte di Tommy Lee e l'ha venduta, almeno secondo quanto si vede nella serie, come risarcimento dei lavori che il musicista non gli ha mai pagato. Abbiamo parlato di questa serie così complessa con Lake Bell, regista degli episodi quattro e sette insieme a Craig Gillespie.
Pam & Tommy: la differenza tra sguardo maschile e sguardo femminile
Nel quarto episodio Pam dice che si sente violata, mentre Tommy dice che si sente arrabbiato. Era importante sottolineare la differenza tra questi due stati d'animo?
Penso che il cuore di questa serie sia indagare la vastità dell'esperienza umana attraverso le lenti dello sguardo femminile e maschile. È indicativo in quella scena come la risposta a questo crimine, una proprietà è stata rubata e diffusa nel mondo, per lei sia una violazione fisica, emotiva e spirituale, mentre per lui la risposta è più combattiva. Penso che spesso le donne sopprimano la loro rabbia: la loro risposta rabbiosa diventa fonte di vergogna, viene soppressa e silenziata. Spesso viene detto loro di stare buone. Per questo penso che la scena finale rappresenti una grande catarsi: finalmente permette a se stessa e al suo corpo di esprimere rabbia.
Pam & Tommy, la recensione: cronaca di una storia d'amore... in vendita
Pam & Tommy: in 30 anni l'industria cinematografica è cambiata?
Nella serie vediamo come 30 anni fa l'industria fosse molto diversa: sul set di Baywatch Pamela Anderson vorrebbe fare un monologo, ma i registi le dicono di non parlare e correre per far rimbalzare meglio il seno. Qualcosa è davvero cambiato in questo arco di tempo?
Poter raccontare queste storie ha acceso una luce su quanta strada abbiamo fatto e dobbiamo ancora fare. Questa scena che si vede nel primo episodio mostra qualcosa con cui abbiamo ancora a che fare: il corpo femminile è ancora sfruttato. Questa serie partecipa al dialogo: ci fa capire quanto ci sia ancora da fare. Inoltre ci ricorda quanto sia importante parlare di violazione della privacy, è un tema più attuale che mai: oggi ti possono rubare le foto dall'iCloud e postarle senza il tuo permesso. Ma oggi è un crimine. All'epoca non si sapeva come reagire.
Pam & Tommy e l'ossessione per l'intimità degli altri
Il video privato di Pam e Tommy è stato il primo di quel tipo a diventare virale. Oggi siamo ossessionati dall'intimità delle celebrità e i social media nutrono questa ossessione. Pensi che questa storia abbia cambiato per sempre il modo in cui guardiamo le persone famose? Ha anche una sorta di rilevanza storica?
Penso che il 1995 fosse il momento perfetto per quella tempesta: la cassetta è stata rubata e il crimine commesso esattamente nel periodo in cui internet si è diffuso nelle case. Non era ancora nelle case di tutti, ma già abbastanza diffuso. Questo video diventato virale, tra i primi, ha certamente liberato la bestia dell'uso sbagliato e abusivo di informazioni e immagini private.
Pam & Tommy: villains, anni '90 e storie d'amore
Ogni personaggio di questa serie pensa di essere l'eroe della sua storia, ma per gli altri invece è il cattivo. Secondo te cosa rende tale un cattivo?
Per creare un buon racconto deve esserci ambiguità su chi sia il vero villain. In questa serie è la società intera? Rand Gauthier? Internet? Tommy è sia un personaggio da cui siamo attratti, sia una persona molto arrogante. I grandi racconti giocano con le nostre emozioni e il nostro giudizio.
Questa serie è un concentrato di anni '90: cosa ti manca di più di quel periodo?
L'essere meno raggiungibili. Mi manca avere la tecnologia ma essere comunque ancora un po' analogici. Penso che essere analogici mantenga il nostro cervello più sveglio. Mi manca avere più a che fare con la materia e meno con il virtuale. Vivere in modo più analogico favorisce la creazione di interazioni umane: oggi non vai a fare la spesa, non vai al supermercato e parli con altri esseri umani, ma ordini quello che ti serve sul telefono.
Pam e Tommy non hanno niente in comune se non volersi divertire: pensi che il vero amore possa basarsi soltanto su questo?
Sono una studentessa dell'amore, penso che dovremmo esserlo tutti: nessuno sa davvero le risposte, è uno studio continuo. Al cuore di questa serie c'è una bella storia d'amore. L'evoluzione dei rapporti è costante: ci possono essere diversi capitoli nella relazione tra esseri umani. Tutti hanno una storia diversa: c'è chi si separa e chi invece resta con la stessa persona per la vita.