Trentacinque anni fa, Italia Uno si tingeva di rosso sangue con Notte Horror. Appuntamento fisso di noi teenager con la televisione in cameretta, lo storico ciclo estivo andò in onda per due decadi rigorosamente nella seconda serata di martedì, dal 1989 al 2009. Il rendez-vous con mostri e demoni era introdotto dallo Zio Tibia, fantoccio-narratore dal volto putrefatto nato del fumetto statunitense Creepy. Allora, s'intitolava appunto Zio Tibia Picture Show e andava in onda di venerdì. Il popolare format diventerà a tutti gli effetti Notte Horror dopo le prime due stagioni con conseguente liquidazione del pupazzo-zombie, cambio di nome e di giorno di programmazione. Vittime del jumpscare facile, non vedevamo l'ora di infilarci sotto le lenzuola con ventilatore a palla e muniti di immancabile VHS, nella speranza di poter videoregistrare qualche prima visione (sì, ammissione di colpa!).
Alla rassegna, il merito di aver reso accessibili i grandi maestri del genere come John Carpenter, Wes Craven, Sam Raimi o Stephen King. Il re del terrore da cui sono state adattate alcune delle opere che ci hanno accompagnato durante l'adolescenza (Cimitero Vivente, La metà oscura, Cose Preziose) passata davanti alla tv generalista. Senza dimenticare, classici dell'horror italiano come ...e tu vivrai nel terrore! - L'aldilà di Fulci o La Chiesa di Soavi. Ma non solo capolavori, la programmazione al calare delle tenebre era costellata anche da film bruttissimi che nel tempo sono diventati veri e propri scult. Qualche esempio? I Sonnambuli, Dr. Giggles, e Freaked - Sgorbi. Notte Horror ha avuto un revival nell'estate 2021 ma, nell'era delle piattaforme a portata di click, non ha sortito l'effetto sperato. Riscopriamo i 10 film horror (più o meno) memorabili andati in onda durante quelle calde estati da brivido.
Estate 1989: Nightmare (1984)
Guardare sotto il letto prima di andare a dormire diventò (quasi) una prassi, dopo la visione di Freddy Krueger e delle sue lame al posto delle dita, pronte a tagliuzzarti tutto. Primo capitolo di una saga composta da nove film, Nightmare - Dal profondo della notte, il cult di Wes Craven, trae ispirazione da una serie di articoli apparsi su Los Angeles Times sul misterioso caso di un gruppo di rifugiati di origine laotiana morti nel sonno, a seguito di violenti incubi notturni.
Estate 1989: Hellraiser (1987)
Un cranio trafitto da spilli e un portale infernale sottoforma di scatola cubica rompicapo: la perfetta combo per notti insonni con sudori abbondanti. Hellraiser, l'horror scritto, prodotto e diretto dall'inglese Clive Barker, basato sul racconto intitolato Schiavi dell'inferno (The Hellbound Heart) dello stesso regista, ha generato una sega composta da undici film.
Estate 1990: Ammazzavampiri (1985)
Scritto e diretto da Tom Holland (La bambola assassina), qui al suo debutto. Il film segue la storia di un liceale che scopre che il suo vicino di casa è un vampiro. Quando nessuno gli crede, il ragazzo decide di convincere un sedicente cacciatori dei vampiri, star della tv, a fermare la follia omicida del nuovo arrivato. Un cult che combina, magistralmente, i tradizionali stereotipi del genere con un'ambientazione contemporanea. Una delle scene più terrificanti è quella in cui il villan passa dalla sua forma umana a quella di assetato succhiasangue.
Estate 1991: Cimitero Vivente (1989)
Gattini non morti affamati di carne umana e bambini-zombie armati di bisturi. Da Mary Lambert, prima regista donna a portare sul grande schermo Stephen King, arriva Cimitero vivente. Lambert era amica dei Ramones e chiese all'iconica punk band di firmare il brano per i titoli di coda.
Estate 1995: Scanners (1981)
Il classico di David Cronenberg. Gli scanners, quegli individui dotati di poteri telepatici che ti fanno saltare le cervella. Il re del body horror decise di inserire la "memeificata" scena dell'esplosione della testa a dieci minuti dall'inizio, come provocazione per tutti quegli spettatori che arrivavano a film già iniziato.
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Estate 1996: Splatters (1995)
Prima della saga dell'anello, Peter Jackson era "Lord of the blood". Splatters, gli schizzacervelli è un gioiellino che ha reso il regista neozelandese un artigiano dell'horror. Dalle scimmie ratto ai neonati non morti, si dice che questo sia uno dei film più gore degli anni '90, viste le quantità esagerate di sangue finto zampillato durante la produzione (300 litri solo per l'epilogo).
Estate 1996: Dellamorte Dellamore (1994)
In un cimitero, il guardiano Francesco Dellamorte ha il compito di stecchire definitivamente i defunti che sbucano dalle tombe. Macabro e grottesco, il supercult di Michele Soavi dal romanzo di Tiziano Sclavi: il papà di Dylan Dog, di cui Dellamorte è un alter ego. Ancora non eravamo pronti per la scena di sesso sopra alla tomba, con Rupert Everett e Anna Falchi che ci danno dentro.
Estate 1997: Brainscan (1994)
Un adolescente introverso gioca ad un videogame che lo costringe ad uccidere. Un titolo che va detto, se non fosse per la presenza di Edward Furlong (il John Connor di Terminator 2) probabilmente non lo avemmo mai visto. Semplice, ma non stupido, perché la sceneggiatura di Andrew Kevin Walker (quello di Seven e in generale, uno dei prediletti di Fincher) affronta un tema ancora oggi, a trent'anni dall'uscita di Brainscan - Il gioco della morte, estremamente contemporaneo sfruttando il registro narrativo del teen horror.
Estate 1998: La sindrome di Stendhal (1996)
Una poliziotta interpretata da Asia Argento segue le tracce di un serial killer. Le trova agli Uffizi dove, al cospetto di opere d'arte di straordinaria bellezza, perde i sensi (la sindrome di Stendhal, che svenne davanti alla Sibille del Volterrano nella Cappella Niccolini a Firenze). Il thriller psicanalitico di Dario Argento segna il ritorno in patria del Maestro del Brivido, dopo la parentesi americana, e la sua conversione alla CGI al posto di quelli pratici.
Estate 1998: ...e tu vivrai nel terrore! - L'aldilà (1986)
Concludiamo la nostra maratona-amarcord con un capolavoro del panorama horror italiano. Bulbi oculari estirpati, deliranti sussurri, mani che escono dai muri per agguantarti. La paura dell'ignoto secondo il maestro Lucio Fulci. Quentin Tarantino lo ama a tal punto che, quell'anno, restaurò il film e lo distribuì per la prima volta negli Stati Uniti.