La banda che viaggia nel tempo grazie all'invenzione di Gianfranco (Massimiliano Bruno, anche regista e sceneggiatore) è tornata: Giuseppe, Moreno e Claudio, interpretati da Gianmarco Tognazzi, Maerco Giallini e Giampaolo Morelli sono ora protagonisti di Non ci resta che il crimine - La serie, dal primo dicembre su Sky e NOW.
Fin dal titolo un omaggio a Non ci resta che piangere, la serie, così come la trilogia cinematografica, ha tante cose in comune con la trilogia di Ritorno al futuro, in cui l'adolescente Marty McFly (Michael J. Fox) e lo scienziato Doc Brown (Christopher Lloyd), viaggiando avanti e indietro nel tempo.
Questa volta i protagonisti tornano indietro nel tempo, precisamente nel 1970: il pretesto è il desiderio di Giuseppe di scoprire chi siano i suoi genitori biologici, visto che è stato adottato. Il desiderio di conoscere la madre e il padre porta però a gravi conseguenze: il trio cambia qualcosa e, una volta tornato nel presente, si ritrova in piena dittatura. La serie di Bruno immagina infatti un'Italia in cui il regime fascista ha vinto.
Non ci resta che il crimine - La serie: intervista a Marco Giallini
Dopo tre film e una serie da dei episodi, Non ci resta che il crimine potrebbe sia concludersi qui sia andare avanti a oltranza: grazie ai viaggi nel tempo le possibilità sono infatti infinite. Lo sa bene il personaggio di Gianfranco, che crea un loop temporale in cui prova a far segnare il rigore a Baggio nella finale dei mondiali di calcio del 1994 contro il Brasile.
Non ci resta che il crimine - La serie, recensione: l'Italia è un paese fondato sul calcio
Abbiamo suggerito a Marco Giallini, Gianmarco Tognazzi e Giampaolo Morelli una nuova stagione in cui i loro personaggi incontrano a spasso per il continuum spazio-temporale Doc e Marty. Tognazzi e Morelli sono entusiasti e vorrebbero fare un crossover anche con Troisi e Benigni di Non ci resta che piangere: "Purtroppo per Troisi si dovrebbe ricorrere all'intelligenza artificiale, ma con Benigni si potrebbe: sarebbe bellissimo!" dice Tognazzi. D'accordo Morelli: "Sì. E anche con Doc e Marty: Ritorno al futuro è uno dei miei film preferiti in assoluto, lo cito sempre. Ha una sceneggiatura perfetta. Magari"
Non ci resta che il crimine - La serie: intervista a Gianmarco Tognazzi e Giampaolo Morelli
I registi Massimiliano Bruno e Alessio Maria Federici vorrebbero una scena tra Giallini e Lloyd: "Sarebbe incredibile: Giallini che insegna a Lloyd l'importanza dello sticazzi!". Giallini in effetti gradirebbe molto: "A Doc direi di dasse 'na pettinata! Gli chiederei di portarmi al Ballo incanto sotto il mare, per fare un assolo di Hendrix prima del tempo. Poi però lo metterei in guardia: tempo fa pensavo che l'umanità fosse migliore, oggi invece il livello è bassissimo. Pensano tutti ai follower."