Ospite al Giffoni Film Festival, per presentare il film Noi anni luce di Tiziano Russo, in sala dal 27 luglio, Caterina Guzzanti, che ci ha abituato alla sua verve comica, questa volta si cimenta con un ruolo drammatico.
Ha anche incontrato i giovani giurati della manifestazione e descrive quello che pensa del linguaggio "dei giovani" e dei comici che cercano di adattarsi ad esso: "Faccio ammenda: non sto troppo appresso al linguaggio dei giovani anche perché, chi ci riuscirebbe? Diventa un lavoro a parte, nella comicità in particolare. E questo lo pago perché sono inevitabilmente - come tanti della mia generazione- tagliata fuori da una serie di informazioni, anche semplicemente clip che fanno molto ridere i ragazzi oggi e che io non solo non cerco, ma se le incontro... non le riconosco perché a me non fanno ridere".
Scherza quindi sui nuovi ritmi comici e sul suo futuro: "È vero che è molto cambiato il linguaggio: sono tutte cose molto più veloci. Trovo anche che - tranne in casi eccezionali - chi prova a fare questo cambio e ad ammiccare ai giovani cercando di usare il loro linguaggio di solito non ci fa una bella figura. Viene, anzi, depennato dalla lista dei comici, o di chi seguono loro. Se mai c'è stato. Non lo so, sono molto curiosa. Non vedo l'ora che mio figlio, crescendo, mi spieghi quello che farà ridere lui a quindici anni, che non sarà di certo quello che va adesso, perché tutto va ad una velocità forsennata e quindi non sono così presuntuosa da pensare di stare dietro ai nativi digitali e a tutti i loro canali. Diventerò un'anziana signora che non capisce niente e dirò: Mettiti la sciarpa che fa freddo!"
Giffoni 2023: intervista a Caterina Guzzanti
L'interpretazione drammatica in Noi anni Luce
Dalla risata al dramma, l'attrice si esprime sulla preparazione fatta per il film Noi anni luce: "Noi attori a cui danno sempre ruoli brillanti, siccome abbiamo l'impressione di dare l'immagine un po' pirla, non vediamo l'ora che qualcuno ci offra un ruolo serio! E quindi io ero carica di lacrime, moccio e disperazione per interpretare questo ruolo per cui ho fatto tanti esercizi. Finalmente metti a frutto la scuola di recitazione! E invece poi il regista, Tiziano Russo, giustamente ha deciso di trattare l'argomento della malattia in maniera molto delicata, senza alcun dramma".
Caterina Guzzanti e il suo rapporto con Lillo
L'attrice parla poi dei rapporti personali con i suoi colleghi e, nello specifico, con Lillo, suo compagno di set nel programma LOL - Chi ride è fuori: "Ci sono amicizie che si sviluppano, altre che nascono, altre che non nascono per niente, malgrado invece pensassi che c'è una grande affinità con quella persona. Con Lillo ci conosciamo da tanto, venti anni abbondanti. Facciamo questa gag quando ci incontriamo in un posto - e non sapevamo che ci saremmo stati entrambi - di annusarci come fanno i cani - lo so, è una cosa nostra- e poi... starnutiamo come i cani".
Con Lillo è terminata da poco la collaborazione nel film Elf Me, prodotto da Prime Video, in uscita a Natale. La sceneggiatura è di Gabriele Mainetti e l'attrice è molto soddisfatta del lavoro fatto: "È un film bellissimo! È proprio fatto bene, un filmone vero di Natale, di girati seriamente: divertente e bello da vedere"