Dal 18 agosto è in sala New York Academy, storia d'amore tra un violinista e una ballerina di danza classica, Johnny e Ruby, interpretati da Nicholas Galitzine e Keenan Kampa, giovani artisti che, oltre a interpretare i personaggi del film, portano sullo schermo la vita di Michael Damian e Janeen Damian, il regista del film e sua moglie, che nella realtà hanno vissuto una storia simile a quella dei ragazzi della pellicola.
Musicista, attore, regista e produttore lui, ballerina, sceneggiatrice e produttrice lei, abbiamo incontrato la coppia di artisti al Giffoni Film Festival, dove il film è stato presentato in anteprima nazionale: la coppia ci ha rivelato che è stato strano vivere una seconda giovinezza grazie agli attori del film: "È stato strano in un modo buono" ha detto Michael, continuando: "Da regista ho potuto attingere a sentimenti e pensieri realmente vissuti, in modo da far capire meglio agli attori cosa dovevano rappresentare. A Nicholas ho detto che doveva suonare il violino come se fosse una rockstar. Per le scene di ballo invece l'aiuto di Janeen è stato fondamentale: la danza classica è molto precisa e volevo riprenderla in modo perfetto". Per Janeen la storia ricorda solo da lontano quella vissuta insieme al marito: "I protagonisti somigliano solo in parte a noi: New York Academy è prima di tutto una storia d'amore e noi siamo stati così fortunati da vivere un grande amore, non solo tra noi, ma anche tra noi e l'arte. È stato emozionante vedere la storia del film prendere vita, anche grazie a due giovani protagonisti che le hanno donato freschezza e la possibilità di essere adatta alle nuove generazioni".
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Visto il grande amore della coppia per la musica e la danza, impossibile non chiedere che cosa significhi l'arte per loro: Janeen, che ha ballato per anni, lavorando con artisti come Michael Jackson e Prince, si commuove ancora pensando alla danza: "La danza per me è una vita intera, un modo di vivere, qualcosa di spirituale: prende possesso del tuo corpo e si connette all'anima". Dello stesso parere Michael, che parlando della musica ci ha detto: "Un mondo senza musica sarebbe un posto orribile: un'opera tragica! La musica inoltre ha avuto il potere di tenere unita la nostra famiglia: probabilmente senza avremmo preso strade diverse oppure non saremmo così uniti come siamo oggi. La musica è magia".
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