Johnnie è un violinista che si esibisce nella metro di New York: un giorno incontra Ruby (Keenan Kampa), ballerina di danza classica che studia al prestigioso Manhattan Conservatory of the Arts. Come in ogni favola che si rispetti, tra i due è amore a prima vista, ma il destino avverso si accanisce contro il loro sentimento: a lui, povero artista di strada, rubano il violino, il suo bene più prezioso e lei scopre che è uno straniero senza permesso di soggiorno. Per salvare il proprio amore, Ruby convince Johnnie a partecipare a una competizione di ballo organizzata dalla sua scuola come musicista, così da poter vincere una borsa di studio e ottenere il visto per studenti.
Ispirata alla vera storia di Michael Damian, regista della pellicola, e sua moglie Janeen, ballerina professionista che si è esibita anche con artisti del calibro di Michael Jackson, New York Academy è una pellicola che mette in scena l'amore per l'arte e soprattutto per la musica: grazie a essa i due protagonisti non solo si incontrano e si innamorano, ma riescono a cambiare in meglio le proprie vite.
Ne abbiamo parlato con il protagonista Nicholas Galitzine, musicista e attore, ospite del Giffoni Film Festival, dove il film è stato presentato in anteprima nazionale, che, con il suo viso dai lineamenti delicati con bocca a cuore, su un fisico da modello, è destinato a fare strage di cuori tra il giovane pubblico femminile.
Nicholas e la musica
"Ascolto ogni tipo di musica" ci ha detto, continuando: "Adoro artisti del passato come James Brown, Jimi Hendrix e Otis Redding. Un mio punto di riferimento è Ed Sheeran: ricordo di aver cominciato a seguirlo quando era ancora sconosciuto. Si esibiva in un piccolo pub di Londra e ho subito pensato che fosse una persona dai mille talenti: scrive canzoni meravigliose e allo stesso tempo suona alla perfezione la chitarra, il pianoforte e la batteria. È importante avere diverse abilità se sei un artista, sia che tu sia un musicista che un attore".
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Per Galitzine la musica ha poteri benefici: "La musica per me è fondamentale: la ascolto ogni giorno, mi si può sempre trovare con le cuffiette nelle orecchie. La uso per rilassarmi se sono stanco o stressato, o semplicemente per isolarmi dal resto del mondo. Credo che per i giovani sia molto importante: un artista può ispirarli a diventare musicisti a loro volta o aiutarli nei momenti di difficoltà: ascoltare una canzone può salvarti in certi momenti della tua vita".
Johnnie, il violinista del film "passionale, emotivo e vulnerabile" come lo definisce l'attore, è basato sulla figura di Michael Damian, anche regista della pellicola: abbiamo chiesto a Galitzine se è stato strano interpretare Damian da giovane: "Fin dall'inizio avevamo un'idea precisa di chi fosse Johnnie. Non è la copia precisa di Michael, ma una sua versione differente, un'interpretazione diversa. Sul set abbiamo aggiustato il personaggio, cambiando il suo modo di parlare o rendendolo più euforico e felice in certe scene".