Già nell'ormai lontano 1998, grazie a Disney, avevamo avuto modo di capire come Mulan risultasse essere un'opera completamente diversa dalle precedenti per diversi motivi, come la trama, l'ambientazione, le musiche. Eppure, tra questi, in realtà avevamo percepito di essere davanti al formato animato di una leggenda
più che secolare, di assistere alle azioni di una ragazza che, assumendo le fattezze di uomo, è diventata donna, di un'umile giovane che ha messo da parte se stessa per non tradire i suoi valori, per onorare la sua famiglia, il suo popolo e la sua cultura.
Perché già dal primo momento in cui la si vede, si capisce come Mulan debba essere considerata come una vera e propria guerriera, colei che possiede una forma così rara di coraggio e determinazione che nemmeno un esercito intero potrebbe avere. Così, in occasione dell'uscità su Disney+ del live action di Mulan, vogliamo proporre un percorso che aiuti a capire quale sia la storia (o le storie) che si celano dietro la leggenda di Mulan.
Il poema cinese che si tramanda da generazioni
Come spesso accade, le storie che il grande schermo cerca di raccontare sono basate su vicende realmente accadute in un passato più o meno lontano o su narrazioni talmente famose che, nel corso degli anni e dei secoli, sono diventate leggende. Ed è proprio questo il caso di Mulan, meglio conosciuta come Hua Mulan. Prima di aprire il sipario sulla leggenda in sé, è opportuno capire dove e quando essa sia stata concepita e come sia arrivata sino ai giorni nostri. La storia di Mulan appartiene, appunto, a La ballata di Mulan, un famoso poema cinese che, pur non conoscendo una data certa su quando sia stato realizzato, sembra possa risalire, in maniera attendibile, al VI secolo d.C. Oltre alla data, è incerto anche il nome di chi abbia realizzato l'opera, presumibilmente scritta da Liang Tao, un filosofo e scrittore cinese. Detto questo, è doveroso affermare come esistano, in realtà, diverse versioni della ballata di Mulan tanto che la protagonista possiede anche tre diversi cognomi, conosciuta come Wei, Ren, Zhu e Hua Mulan.
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Inoltre, esiste anche la versione Romance of Sui and Tang di Chu Renhou: questo racconto, che pare sia stato scritto nel 1675 circa, aggiunge altri dettagli alla storia di Mulan che vedremo successivamente. In ogni caso, come ha confermato anche la regista del live-action di Mulan, la leggenda è stata raccontata tantissime volte nel corso degli anni, di generazione in generazione. Soprattutto in Cina, la storia di Mulan è viene insegnata nelle scuole e ogni bambino cinese ne è a conoscenza, tanto che, a distanza di secoli, non perde ancora il suo fascino e rimane una delle leggende più diffuse (almeno, in Oriente).
Una ragazza con l'istinto da guerriera
Per la maggior parte delle persone che hanno conosciuto Mulan grazie al Classico Disney, è appurato che la protagonista non debba essere considerata una principessa, ma una guerriera. Ciò che è stato ripreso dal film d'animazione, viene raccontato ne La ballata di Mulan, poema in cui si narra che l'imperatore, messo alle strette dagli attacchi continui degli unni e di varie tribù nomadi, si trovò costretto a richiamare alle armi gli uomini cinesi che erano iscritti nell'elenco dei riservisti. Tra loro vi era anche Hua Hu, il padre di Hua Mulan, che nonostante l'età e le precarie condizioni di salute, rispose alla chiamata con orgoglio, deciso ad onorare il nome della sua famiglia e quello dei suoi antenati. Tuttavia, Mulan decise di propria iniziativa di intervenire e rispondere alla chiamata al posto del padre, usando il nome di suo fratello.
Ed è da qui in poi che le gesta di Mulan l'hanno resa una vera e propria icona: la ragazza, infatti, riuscì a praticare l'addestramento militare e a combattere diverse battaglie nel corso degli anni, conquistando onori imperiali e arrivando anche a rifiutare l'incarico di alto funzionario, riuscendo a celare la sua identità femminile. Identità che venne infine scoperta quando un giorno, un comandante anziano che insisteva per far sposare a Mulan la propria figlia, andò a raggiungerla a casa scoprendo di avere a che fare con una donna. Le altre versioni che narrano le gesta di Mulan hanno, ad esempio, differenti finali.
Una di queste versioni è quella di Chu Renhou: l'opera, ambientata nella Cina dominata da Heshana Khan, vede Mulan intenta ad arruolarsi al posto del padre chiamato alle armi per combattere una guerra contro Khan. La vera identità della ragazza viene, però, scoperta da Xianniang, figlia del re: lieta di avere un'altra donna nell'esercito, le due diventano come sorelle. A differenza de La ballata di Mulan, in questo racconto il finale è tragico: se il padre di Xianniang, dopo essersi schierato a fianco del nemico, viene sconfitto, le due ragazze si offrono per morire al suo posto. L'Imperatore, mosso da pietà, opta per il perdono, consegnando a Mulan un'ingente somma di denaro atta a provvedere alla sua famiglia. Ma al suo ritorno a casa, Mulan scopre che l'amato padre è morto e che la madre si è già risposata: inoltre, la ragazza viene chiamata a palazzo per diventare la concubina di Khan. Decisa a non voler seguire il suo destino, Mulan decide di suicidarsi dopo aver consegnato una lettera alla sorella minore che avrebbe dovuto portare al fidanzato.
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La ballata di Hua Mulan: gli adattamenti
Sebbene La ballata di Mulan abbia subìto diversi adattamenti nel corso degli anni, come Mùlan Cóng Jūn nelle versioni del 1927, 1928 e 1939, oppure Huā Mùlán del 1964, la trasposizione più famosa è Mulan, il film d'animazione targato Disney uscito nel 1998. Il 36° Classico Disney (ed uno degli ultimi film della fase animata denominata come Rinascimento) racconta la storia di Fa Mulan che è molto simile a quella raccontata ne La ballata di Mulan.
Nonostante le si accostino personaggi come il drago Mushu e il film indaghi anche una relazione amorosa tra la stessa Mulan e il suo capitano Li Shang, Mulan viene rappresentata (negli aspetti che contraddistinguono i film Disney) come una donna battagliera, portatrice di valori universali, senso del dovere e della difesa dell'onore della sua famiglia e del suo paese. Non a caso, l'ultimo adattamento che fa riferimento proprio al poema cinese è il live action di Mulan, film di Niki Caro che cerca di tradurre una storia, una leggenda secolare al pubblico del ventunesimo secolo, omaggiando anche il film Disney del 1998.