Ms. Marvel, recensione del terzo episodio: in principio fu...

La recensione del terzo episodio di Ms. Marvel, che approfondisce la principale differenza tra il fumetto e l'adattamento per il Marvel Cinematic Universe.

Ms Marvel First Look
Ms. Marvel: una scena

Con la recensione del terzo episodio di Ms. Marvel passiamo alla cadenza settimanale vera e propria (dato che in sede di anteprima avevamo avuto modo di vedere i primi due capitoli in blocco), entrando nel vivo del mistero che circonda la versione MCU di Kamala Khan, la più giovane delle nuove reclute del franchise della Casa delle Idee. Dopo due episodi introduttivi che davano a Kamala il giusto spazio come personaggio umano e avatar di una porzione del fandom Marvel prima di introdurre l'elemento paranormale, ora siamo nel pieno dell'intrigo supereroistico intrecciato con la vita quotidiana di un'adolescente che mai immaginava di essere così simile alle figure che tanto ammira. Un contesto intrigante per quello che segna il punto di metà strada dello show, arrivati al terzo episodio su sei.

Questioni clandestine

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Ms. Marvel: una scena della serie Disney+

L'episodio precedente di Ms. Marvel si concludeva con l'incontro fra Kamala e Najma, una donna apparsa nelle visioni della protagonista. Con lei arriva la spiegazione delle origini dei poteri di Kamala: la bisnonna era parte di una razza di individui dotati di superpoteri, noti come Clandestini (o Djinn, come nella mitologia islamica), che anni addietro sono stati esiliati dal loro mondo natale, una dimensione parallela. Ciascuno di essi ha poteri che sono l'espressione di un'essenza interiore, la stessa che rallenta l'invecchiamento di chi la possiede, e Najma pensa che Kamala possa essere in grado di farli tornare a casa tramite il bracciale che ha ereditato. Mentre lei pensa al da farsi, le sue attività da vigilante cominciano ad attirare l'attenzione: gli agenti di Damage Control hanno cominciato a cercare indizi nelle moschee, provocando tensioni all'interno della comunità musulmana e pareri discordanti sulla giovane supereroina.

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Dal fumetto a Disney+

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Ms. Marvel: una scena della serie Disney+

A monte, in sede di produzione e promozione, aveva generato scalpore la decisione di cambiare la natura dei poteri di Kamala, che nell'universo cartaceo ha capacità simili a quelle di Mr. Fantastic ed è di origine inumana. Il secondo elemento è stato modificato per evitare accostamenti con la serie TV dedicata agli Inumani, in attesa che quel gruppo venga reintrodotto nel MCU in altro modo, mentre il primo è stato leggermente alterato (nel senso che i poteri sono di tipo diverso, ma con applicazioni parzialmente simili a quelle del fumetto) e più intrinsecamente associato al contesto culturale in cui si muove il personaggio, approfondendo ulteriormente la componente pakistana e musulmana della caratterizzazione della nostra giovane eroina, elemento che si è dimostrato fondamentale nella serie sin dal primo episodio, tra il rapporto con i genitori alla sottotrama sulla gestione della moschea.

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Ms. Marvel: la protagonista Iman Vellani

E in questa sede comincia a delinearsi più chiaramente il disegno del franchise per Kamala nel futuro dell'MCU: per quanto lo show funzioni ora come avventura a sé (e molto probabilmente sarà così fino alla fine, lasciando i collegamenti macrocosmici per quando lei farà squadra con Carol Danvers in The Marvels), la nozione dei Clandestini - nome preso in prestito da un gruppo di cattivi - e del loro essere stati esiliati da un'altra dimensione si ricollega inevitabilmente, anche se in modo indiretto per non complicare la vita a chi non segue tutte le declinazioni del MCU, alla questione del Multiverso (guarda caso, l'episodio ha debuttato lo stesso giorno in cui su Disney+ è arrivato il film Doctor Strange nel Multiverso della Follia). Ma per ora è, appunto, quasi una nota a piè di pagina, da mettere nel cassetto per dopo. Attualmente conta un solo universo, questo, dove Kamala è un'eroina che rappresenta la propria cultura (come spiegato in un'apposita conversazione sull'argomento) ma anche una figura nella quale molti possono riconoscersi a prescindere dalla provenienza, in quanto uniti da una genuina passione per ciò che accade nel mondo Marvel.

Conclusioni

Arrivati alla fine della recensione di Ms. Marvel 1x03, ribadiamo come sia un episodio solido che porta avanti con criterio e gioia gli elementi introdotti in precedenza.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
3.0/5

Perché ci piace

  • Iman Vellani continua a crescere come interprete.
  • L'approfondimento sulla cultura pakistana è molto affascinante.
  • Le scene action rimangono molto efficaci.

Cosa non va

  • Ai fan duri e puri del fumetto potrebbe dare fastidio qualche licenza poetica degli autori della serie.