Carlo Monterossi è tornato: il personaggio creato da Alessandro Robecchi ha una nuova stagione, sempre con Fabrizio Bentivoglio nel ruolo del protagonista. Su Prime Video dal 10 novembre, Monterossi 2 vede il nostro impegnato a scoprire chi sia l'autore di una serie di omicidi tutti accomunati da uno strano rituale: l'assassino lascia sul corpo un sasso.
Nel cast di Monterossi torna Carla Signoris nel ruolo della presentatrice del programma Crazy Love Flora De Pisis, creato proprio da Carlo, che però è diventato presto un prodotto televisivo trash. Nuova aggiunta Jenny De Nucci, che ha il ruolo della figlia di una delle vittime, che racconta il suo dolore sui social.
Parlando del suo personaggio, Fabrizio Bentivoglio gli riconosce la grande capacità di sputare nel piatto in cui mangia: "Si vergogna come un cane del programma che ha creato. Nelle sue intenzioni era un'altra cosa, doveva essere una roba alla Pasolini, con la gente che racconta dei suoi amori per le strade d'Italia. Invece è diventata questa cosa qua, che però ha grande successo. Questo è uno degli aspetti più delicati di Monterossi: è complicato sputare nel piatto in cui si mangia. Però lui riesce a farlo con classe."
Monterossi 2: Bentivoglio, Signoris e Johnson
Carla Signoris invece non rivelerà mai a chi si è ispirata per la sua Flora, ma di lei dice. "Non farò nomi neanche sotto tortura. Però queste presentatrici un po' sadiche ci piacciono perché sicuramente fanno spettacolo. È un tipo di televisione che devi amare. Flora è proprio la regina del trash, dello scavare dentro le situazioni. Delle domande assurde tipo: lei come si sentiva quando le hanno ammazzato il marito? Lei ci sguazza."
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Dalla televisione il trash si è spostato direttamente sui social. Argomento affrontato proprio con il personaggio interpretato da Jenny De Nucci. Al regista Roan Johnson questo aspetto interessava molto: "Con Monterossi tentiamo, per quanto possibile, di raccontare la contemporaneità e le sue contraddizioni. Non potevamo far finta che non ci sia stata un'evoluzione enorme. La stessa televisione rincorre, in una sorta di circolo vizioso, i social. Con i social siamo diventati un po' tutti le Flora De Pisis di noi stessi e contemporaneamente le vittime di Flora De Pisis. Tutti quelli alla ricerca di questa visibilità entrano in quel meccanismo che in televisione è più chiaro: lì c'è una conduttrice che fa delle domande alla persona che si siede su quella poltroncina. Noi a casa con i nostri social siamo vittima e carnefice allo stesso tempo."