Non si può non essere percorsi da un filo di romanticismo scrivendo la recensione di Modern Love 2, la seconda stagione della serie antologica di Amazon Prime Video che torna il 13 agosto con 8 nuovi episodi. 8 nuove storie ispirate a relazioni realmente accadute, parte della rubrica omonima del New York Times. Ciò che manca in questo secondo ciclo, rispetto alla prima folgorante stagione del 2019, è che - forse a causa di problemi di set legati alla pandemia - non tutti gli episodi sono ambientati a New York - e le storie quindi non trovano una reunion finale a dare coesione e fluidità al racconto nel suo complesso. Come fatto per il ciclo inaugurale, andiamo a ripercorrere brevemente episodio per episodio le nuove 8 storie proposte in Modern Love 2 interpretate da un cast non sempre all star e non sempre d'impatto.
2x01 Su una strada tortuosa, con la cappotta abbassata
Iniziamo oltreoceano e non a NY, con la penna, la regia e la musica di Carney. A volte l'amore per una persona amata è legato a un oggetto che ce la ricorda, soprattutto se perdiamo quella persona per sempre. Come accade in On a Serpentine Road, With the Top Down al personaggio di Minnie Driver (Speechless) e all'automobile vintage che le ricorda il marito defunto Tom Burke (Mank). Riuscirà la donna a guardare avanti insieme al nuovo compagno nel sedile del passeggero, e a non sbirciare continuamente nello specchietto retrovisore alla ricerca di ciò che è stato?
2x02 La ragazza notturna incontra un ragazzo diurno
Questo episodio The Night Girl Finds a Day Boy parte da un assunto fiabesco e quindi molto romantico. Cosa succede se una ragazza "notturna" (Zoe Chao, Love Life), affetta da una condizione medica proprio come il personaggio di Anne Hathaway nella prima stagione, si innamora ricambiata di un ragazzo "diurno" (Gbenga Akinnagbe, The Deuce)? Sarà difficile far collidere le due parti del giorno, ma sarà facile mostrare due facce altrettanto affascinanti della Grande Mela rendendo questo episodio comunque azzeccato.
2x03 Estranei su un treno (per Dublino)
Uno degli episodi più riusciti della stagione, scritto e diretto dal creatore John Carney che ripesca due attori (oltre alle atmosfere british-musicali) da Sing Street, Lucy Boynton (The Politician) e Jack Reynor (Midsommar), guarda un po' nuovamente interpreti dell'interesse amoroso e del fratello del protagonista (in questo caso Kit Harington di Game of Thrones). Strangers on a Train (perfetto titolo di una canzone guarda un po') è ambientato in Irlanda durante lo scoppio della pandemia nel 2020 e due ragazzi (Harington e Boynton) si conoscono casualmente su un treno ma alla stazione devono salutarsi: perché non scegliere un modo alla Serendipity - Quando l'amore è magia per rivedersi, invece di scambiarsi semplicemente il numero di telefono? Con la partecipazione di Miranda Richardson (Stronger) a confermare il cast stellare dell'episodio.
2x04 Un progetto di vita a due, seguito da uno solo
A volte è impossibile non innamorarsi del proprio migliore amico. Ma le cose non sempre vanno a finire come ci si aspetta. È quello che succede in A Life Plan for Two, Followed by One ai personaggi di Dominique Fishback (Judas and the Black Messiah), aspirante stand up comedian, e Isaac Powell (Dear Evan Hansen). Loro sono legati fin dall'arrivo di lei a New York in una nuova scuola e un nuovo quartiere. Una storia mostrata dalla pre-adolescenza fino agli anni del college, in una city tutta da scoprire sui tetti.
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2x05 "Sono ...? Forse questo test me lo dirà"
Passiamo all'amore adolescenziale non necessariamente newyorchese del personaggio di Lulu Wilson in Am I ...? Maybe this Quiz Will Tell Me. Prima cotta, primi brufoli, corpo che cambia, tutti elementi raccontati attraverso le paure, le ansie di quell'età, in cui tutto sembra estremo ed è vissuto fino in fondo, con molti primi piani e dettagli dei personaggi. Allo stesso tempo c'è la scoperta della propria identità sessuale e personale, attraverso una tecnologia che a volte aiuta, a volte forse confonde un po' di più le idee. Ma l'incontro con un'altra persona potrebbe chiarirle.
2x06 Nella sala d'attesa dei coniugi separati
C'è il motto "Dio li fa e poi li accoppia" ma questo non vale esattamente per i personaggi di Garrett Hedlund (Mudbound) e Anna Paquin (Flack, True Blood). In In the Waiting Room of Estranged Spouses due matrimoni vanno a rotoli per una relazione clandestina ma questa doppia rottura potrebbe portare a un nuovo inaspettato e curioso amore. Un episodio raccontato con alcuni momenti onirici e ironici non sempre del tutto riusciti ma con una buona chimica dei due protagonisti, due persone sostanzialmente buone che si ritrovano la propria vita messa sottosopra.
2x07 Come mi ricordi?
Questo episodio, How Do You Remember Me?, scritto e diretto da Andrew Rannells (attore LGBT visto in tantissime produzioni), è l'altro più coinvolgente e riuscito della stagione. Tutta la puntata si svolge sull'incontro fortuito in un quartiere di NY dei personaggi di Marquis Rodriguez (When They See Us) e Zane Pais (Room 104), molto tempo dopo la prima volta che si sono conosciuti. I due si notato a distanza mentre stanno camminando uno verso l'altro, accompagnati dai rispettivi amici e fidanzati, e quindi fanno un viaggio nei ricordi. Si saluteranno una volta arrivati uno di fronte all'altro? Perché non ha funzionato tra loro? Lo racconteranno alcuni flashback con un doppio punto di vista in stile The Affair, mostrati mentre il loro ricongiungersi appare come la strada più lunga di sempre.
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2x08 Un secondo abbraccio, con occhi e cuori aperti
Un amore maturo di un matrimonio finito è quello raccontato in Second Embrace, With Hearts and Eyes Open, come accadeva nella prima stagione nell'episodio con Tina Fey e John Slattery. Non necessariamente un finale col botto, e che non riunisce le storie precedenti come dicevamo, ma che dimostra una bella chimica e una storia dai risvolti inaspettati per i personaggi di Tobias Menzies (The Crown, che si ritrova a interpretare un uomo che fa un bilancio della propria vita, sentimentale e non) e Sophie Okonedo (Ratched).
Conclusioni
Concludiamo la nostra recensione di Modern Love 2 felici di ritrovare una delle serie che meglio hanno saputo catturare l’amore del 21° secolo nelle sue tante sfaccettature, mantenendo un tono dolce e romantico. Allo stesso tempo siamo però dispiaciuti che questa seconda stagione sia meno riuscita della prima, con meno episodi memorabili e un minor coesione causata anche dall’ambientazione non sempre newyorchese del racconto, che non permette quindi una reunion finale dei personaggi e delle storie come accaduto nel ciclo inaugurale.
Perché ci piace
- Ritrovare la dolcezza e il romanticismo delle storie raccontare e ispirate a relazioni vere
- Alcuni episodi davvero riusciti, per scrittura regia e casting, come quello scritto e diretto da Andrew Rannells e quello scritto e diretto dal creatore John Carney…
Cosa non va
- … accompagnati però da troppi episodi meno riusciti, rispetto alla prima stagione
- Il non aver sfruttato maggiormente New York nei nuovi episodi e non aver collegato le storie come fatto nella prima stagione