Non sono né casalinghe né disperate: nel tradimento del partner, quindi, la noia non c'entra. Il poker di protagoniste di Mistresses (in arrivo in autunno su FoxLife), infatti, è composto da donne in carriera, gratificate dal lavoro e stuzzicate dalle attenzioni maschili.
Savannah Davis (Alyssa Milano) è un'avvocatessa disposta a sacrificare tutto pur di diventare socia dello studio legale. In famiglia interpreta il ruolo della perfettina, con la testa sulle spalle e stabile sotto ogni punto di vista, mentre la sorellina Josslyn (la modella Jes Macallan), agente immobiliare, colleziona flirt e si gode una disinibita singletudine. Le parti s'invertono quando Savi, come la chiamano le amiche, stanca dei litigi con il marito, si concede una notte di passione con il collega Dominic (Jason Winston George, noto come il marito della dottoressa Miranda Bailey in Grey's Anatomy). Karen Rhodes (Yunjin Kim, Lost), psicanalista di grido, si lascia coinvolgere da un paziente terminale e intreccia con lui una relazione, pur sapendo che ha una moglie e un figlio. April Malloy (Rochelle Aytes, The Forgotten, già nel cast del TV movie Mistresses nel 2009), proprietaria di un negozio di arredamento, non ha ancora superato la morte del marito, ma presto scopre un lato di lui che ignorava, ossia la presenza di un'altra famiglia a cui l'uomo badava quando si trovava per lavoro fuori città.
Da quello che si evince dai primi episodi, i personaggi sembrano appena tratteggiati, il che impedisce ogni forma di empatia, identificazione o semplice simpatia da parte degli spettatori. La sceneggiatura accenna emozioni e sentimenti, senza riuscire ancora a far emergere alcun tratto caratteristico della serie. Un ibrido tendente alla comedy che vorrebbe anche essere un po' drama ma poi sconfina nella soap senza riuscirci totalmente: Mistresses è ancora alla ricerca di un'identità, ma può almeno contare su un cast di buon livello. Alyssa Milano - ingabbiata in bustini per contenerne le forme burrose, poco compatibili con l'idea di trasgressione sexy che si vorrebbe trasmettere fin dalla prima scena - è in buona compagnia: il quartetto rosa risulta credibile, nonostante le lacune narrative, anche se visibilmente sbilanciato in favore della ex Strega. Grintose, emancipate e volubili quanto basta per creare una miscela gradevole ed equilibrata: Savi, Josslyn, April e Karen non hanno quel mordente in più che scatena folli fantasie o innesca smodata curiosità nel pubblico, ma potrebbero sempre trovarlo (prima che sia troppo tardi, ovviamente). Lipstick Jungle e Cashmere Mafia hanno provato a riproporre la formula del girl power che si fa in quattro, ma non tutte le protagonisti femminili possono essere come Carrie & friends. In realtà non dovrebbero neppure provarci: sarebbe meglio sperimentare una formula diversa, ma in attesa di trovarla, le amanti tentano di ripercorrere strade battute ma in maniera nuova. Quale sia non lo hanno capito neppure loro, ma, visti i presupposti, andrebbe bene anche una virata grottesca come quella di Amiche Nemiche (GCB). Altrimenti Mistresses può rimanere così, un gradevole passatempo senza pretese che nelle calde serate d'estate aiuta gli spettatori di ABC a staccare la spina in attesa delle ferie. Forse sono nostalgici di Amanti, la serie inglese a cui s'ispira, o forse cercano un entertainment leggero. In entrambi i casi saranno accontentati.