Nato il 14 novembre 1958 in Liguria (Pieve di Teco) da genitori pugliesi, Francesco Pannofino è conosciuto soprattutto per la sue doti di doppiatore; ha, infatti, prestato la propria voce a tantissime star internazionali come George Clooney, Denzel Washington, Kurt Russell, Jean-Claude Van Damme e Antonio Banderas. Pannofino, però, non è solo uno dei migliori doppiatori del panorama italiano ma è anche un attore di indiscutibile bravura; memorabile è la sua interpretazione del regista René Ferretti nell'amatissima serie televisiva italiana Boris.
La sua intensa carriera da attore ha inizio a metà degli anni Novanta con un piccolo ruolo nel film di Luciano De Crescenzo Croce e delizia, mentre, nel 1998, è con Aldo, Giovanni e Giacomo sul set di Così è la vita. Pannofino ha all'attivo più di trenta pellicole: Notturno bus, Lezioni di cioccolato, Io & Marilyn, Maschi contro femmine, Boris - Il film e Ogni maledetto Natale, solo per citarne alcune. Ma ricchissima è anche la sua partecipazione a serie e sceneggiati televisivi. A questo proposito, abbiamo deciso di stilare una lista delle migliori serie tv di Francesco Pannofino, ovviamente cominciando da Boris.
1. Boris (2007 - 2010)
Non potevamo che iniziare la nostra lista delle migliori serie tv di Francesco Pannofino con Boris, serie televisiva considerata un vero e proprio cult che caricaturizza il dietro le quinte di un set televisivo. Qui Pannofino veste i panni di René Ferretti, il regista impegnato nelle riprese della fiction di infimo ordine Gli occhi del cuore. Nonostante si tratti di una produzione decisamente mediocre, René continua a mantenere un grande rispetto per il suo lavoro. La tragicità del personaggio, infatti, risiede nel compromesso al quale è costretto a scendere; da un lato René conserva speranze e velleità artistiche, dall'altro deve scontrarsi con la scarsa qualità dei contenuti e con i tempi risicati imposti dalla rete. Il risultato è un personaggio caleidoscopico che oscilla tra momenti di irruenza e sogni ad occhi aperti ma con un'unica grande costante: fare le cose alla ca**o di cane.
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2. Nero Wolfe (2012)
Francesco Pannofino è il protagonista assoluto di Nero Wolfe, serie televisiva ambientata a Roma alla fine degli anni Cinquanta e andata in onda nel 2012 per una stagione. Nero Wolfe è un famoso investigatore newyorkese trasferitosi nella città eterna insieme al fido assistente Archie Goodwin (Pietro Sermonti) a causa di alcuni screzi con il capo dell'FBI. Nonostante desideri dedicare le proprie giornate alla cura delle sue amate orchidee, il burbero e asociale detective si ritrova, suo malgrado, a collaborare con la Polizia italiana per risolvere una serie di delitti compiuti in città. La serie è la trasposizione televisiva delle avventure dell'investigatore nato dalla penna dello scrittore statunitense Rex Stout.
3. Giovanni Falcone - L'uomo che sfidò Cosa Nostra (2006)
Giovanni Falcone - L'uomo che sfidò Cosa Nostra è una miniserie in due puntate che ripercorre gli ultimi anni di vita del magistrato Giovanni Falcone, dal 1980 al 1992, anno del suo assassinio. Nella serie diretta da Andrea Frazzi e Antonio Frazzi, Pannofino veste i panni di Tommaso Buscetta, membro di Cosa Nostra e collaboratore di giustizia durante le inchieste di Falcone atte a ricostruire la struttura dell'organizzazione mafiosa siciliana. Come si vede anche nello sceneggiato, le dichiarazioni di Buscetta si rivelano fondamentali per dar vita al maxiprocesso di Palermo, un processo penale per crimini di mafia che ha visto coinvolti circa 460 imputati.
4. I Cesaroni (stagioni 3-5)
Nella serie tv I Cesaroni, Pannofino veste i panni di Gianni "Son Sei" Magnesio, personaggio dall'indole truffaldina che fa la sua prima apparizione nella terza stagione. Presentato come bidello zoppo della scuola di Rudi, Son sei è molto temuto dagli studenti perché considerato un maestro esperto di Karate che ha studiato in Giappone; in realtà si tratta solamente di un ciarlatano che finge di essere zoppo. Nella quarta stagione riappare in diversi episodi, ogni volta in vesti differenti, mentre nella quinta stagione si spaccia per cieco ma viene scoperto da Giulio (Claudio Amendola) e gli altri.
5. La nuova squadra (terza stagione)
Nella terza stagione de La nuova squadra, Francesco Pannofino è il Vicequestore Guido Lamberti, funzionario della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga la cui strada si incrocia con quella degli uomini della Spaccanapoli. Deciso inizialmente a proseguire l'investigazione per conto proprio, Lamberti verrà convinto dai poliziotti del commissariato a collaborare con loro nell'indagine internazionale sul traffico di cocaina. La serie, andata in onda per tre stagioni dal 2008 al 2011, è uno spin-off de La squadra e racconta la difficile quotidianità del commissariato del quartiere Spaccanapoli nella città partenopea.
6. Il Generale Dalla Chiesa (2007)
Il Generale Dalla Chiesa è una miniserie in due puntate del 2007 che racconta la vita del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa (Giancarlo Giannini), dal suo inizio come partigiano all'incarico di carabiniere, dalla lotta alle Brigate Rosse all'agguato mafioso che lo uccise nel 1982. In questa miniserie per la regia di Giorgio Capitani, Francesco Pannofino è il capitano dei Carabinieri di Palermo Francesco Liggeri.
7. Pinocchio (2009)
Basata sul romanzo di Carlo Collodi Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, Pinocchio è una miniserie tv italo-britannica composta da due puntate e diretta da Alberto Sironi. In questa trasposizione televisiva Francesco Pannofino veste i panni del Gatto, un truffatore che, insieme al fratello Volpe, cerca di ingannare e derubare il povero burattino.
8. Adriano Olivetti - La forma di un sogno (2013)
Concludiamo la nostra lista delle migliori serie tv di Francesco Pannofino con Adriano Olivetti - La forma di un sogno, miniserie tv in due puntate ispirata alla vita del noto imprenditore italiano, qui interpretato da Luca Zingaretti. Pannofino è, invece, Dalmasso, proprietario di diverse industrie di macchine da scrivere del Novarese che non vede di buon occhio gli ammodernamenti architettonici e sociali messi in atto da Olivetti nella propria fabbrica. Nell'azienda di Dalmasso, infatti, gli operai vengono sfruttati e sottopagati.