Le benedette e maledette classifiche di fine anno stanno per arrivare alla fine anche nel 2022. Se c'è però un linguaggio, tra tutti, che ha presentato davvero tantissime idee diverse e soprattutto sperimentazioni - forse merito e conseguenza di quello Spider-Man: Un Nuovo Universo di cui attendiamo il sequel nel 2023 - questo è l'animazione. Classica, dipinta a mano, 2D, 3D, stop-motion, al rotoscopio, pittorica: tanti sono gli stili e i tentativi di rinnovarla e raccontare ancora qualcosa di sé e del mondo.
Se ci farete caso, non c'è la Disney in classifica se non per due titoli usciti direttamente sul suo servizio streaming, di cui uno di produzione 20th Century Studios. Ci sembrava giusto premiare la sperimentazione, dato che parliamo di un linguaggio visivo oltre che contenutistico (come per Cip & Ciop), piuttosto che strade già battute. Tra uscite al cinema (nel 2022 in Italia) e su piattaforma, l'offerta animata quest'anno si è davvero distribuita equamente regalando sorprese e soddisfazioni da entrambe le parti, nonostante gli anni di pandemia e quindi di maggiori difficoltà produttive a distanza alle spalle. Ecco a voi i migliori film d'animazione del 2022.
15. Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo (Apple Tv+)
Iniziamo da un corto (nonostante duri ben 35 minuti), perché è pura poesia in animazione nella sua semplicità che nasconde messaggi profondi e riflessioni filosofiche e antropologiche. Si tratta del corto natalizio di Apple Tv+ (che va alla grande sul fronte animazione) Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo adattamento dell'omonimo libro per ragazzi Charlie Mackesy, che si è tuffato per la prima volta in un'avventura audiovisiva. Riuscitissima per altro: parlando agli spettatori grandi e piccoli, racconta una favola senza tempo attraverso immagini che sembrano quadri in movimento.
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14. Hotel Transylvania: Uno scambio mostruoso (Prime Video)
Quarto ed ultimo capitolo della saga, Hotel Transylvania: Uno scambio mostruoso propone il vecchio escamotage narrativo dello scambio di corpi tra Dracula e Jonathan per un'accettazione definitiva da parte del suocero, per il passaggio di eredità dell'albergo alle nuove generazioni e per giocare con la comicità slapstick come è sempre piaciuta al franchise. Ribaltare per l'ultima volta gli stilemi e le caratteristiche dei mostri per raccontare una storia di accettazione della diversità.
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13. Troppo cattivi (Universal)
Riscrivere l'heist movie in salsa animata? Lo ha fatto Troppo cattivi (in originale The Bad Guys), uscito al cinema con Universal Pictures, prodotto dalla DreamWorks Animation e basato sull'omonima serie di libri dello scrittore australiano Aaron Blabey. In un mondo in cui umani e animali antropomorfi co-esistono, c'è la banda di animali criminali del titolo, composta da Mr. Wolf, Mr. Piranha, Mr. Snake, Mr. Shark e Mrs. Tarantula, celebre per i furti sfacciati mentre eludono le autorità. Il colpo del secolo potrebbe malauguratamente insegnare loro qualcosa.
12. The House (Netflix)
The House è un interessante esperimento in stop-motion che prende il topos narrativo della casa e lo utilizza attraverso un collettivo di registi - Emma de Swaef, Marc James Roels, Niki Lindroth von Bahr, Paloma Baeza - per raccontare la storia di quell'abitazione attraverso tre famiglie che ci hanno abitato in epoche diverse. Scritto da Enda Walsh, a metà strada tra la commedia e l'horror, mostra come la nostra casa ci influenzi quando ci abitiamo, e forse anche dopo. Ecco perché nessun posto è come casa. Anche Netflix nel comparto animato dà soddisfazioni, e questa produzione londinese è impreziosita dalle voci in originale di Helena Bonham Carter, Matthew Goode, Jarvis Cocker e Paul Kaye.
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11. DC League of Super-Pets (Warner Bros.)
Uscito al cinema con Warner Bros., questa versione animata dei corrispettivi animali domestici dei supereroi DC Comics che compongono la Justice League of America è un film per grandi e piccini. Racconta una storia di amicizia, dell'importanza di prendersi cura degli animali e gioca con la storia della DC e della League e coi suoi personaggi iconici ribaltandone forze e debolezze. Tra citazioni, easter egg e ruolo dell'eroe (animalesco) DC League of Super-Pets è un intrattenimento piacevole per tutta la famiglia.
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10. Dragon Ball Super: Super Hero (Sony)
Il merito di Dragon Ball Super: Super Hero, nuova pellicola dedicata alla saga ideata da Akira Toriyama, è di aver ribaltato i pre-concetti, creando un film a misura di fan che si concentrasse per una volta su Gohan e Piccolo piuttosto che nuovamente su Goku e Vegeta. Ma anche le tematiche e gli altri aspetti del film sono lodevoli: la dimostrazione di un passaggio generazionale, accompagnato dal tema dei supereroi e degli androidi, l'apparato tecnico, dalla CGI alla rappresentazione dei power-up alla colonna sonora, fino ai tanto amati slice of life, che valorizzano la storia raccontata.
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9. Bob's Burgers - Il film (Disney+)
Un altro film tratto da una saga nella nostra classifica dei migliori film d'animazione del 2022. Si tratta di Bob's Burgers - Il film, uscito all'estero in sala e da noi direttamente su Disney+. I Belcher nell'approdare in un lungometraggio hanno il merito di raccontare un grande caso giallo che coinvolge la storia della cittadina protagonista e che solo Linda potrà risolvere. Tornano tutti i personaggi storici per un cameo, attraverso la trama che si dipana fino al luna park dei fratelli Fischoeder, condita da quell'ironia caustica e quelle gag che hanno sempre contraddistinto la scrittura brillante di Loren Bouchard.
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8. Luck (Apple Tv+)
Il film d'animazione Apple del 2022, prodotto da Skydance Animation, offre un punto di vista sovversivo su quello che abbiamo sempre pensato sui gatti neri. Per un film che parla di fortuna è emblematico, soprattutto se mette al centro l'incontro tra una ragazzina che si crede particolarmente sfortunata e un felino di colore scuro di nome Bob. Luck è una pellicola che, con un'animazione accattivante e colorata che rimanda alla tradizione irlandese e scozzese, gioca con le nostre credenze e scaramanzie cercando di ribaltarle e metterle in discussione. Fa riflettere, ridere e divertire, senza dimenticare di emozionare soprattutto nella parte finale. Ci dispiace non sia uscito anche in sala.
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7. Apollo 10 e mezzo (Netflix)
Richard Linklater torna all'animazione dopo 20 anni e di nuovo attraverso la tecnica dell'animazione fotorealistica al rotoscopio, che permette di raccontare mondi fantastici e allo stesso tempo assolutamente reali. Lo fa con un racconto semi-autobiografico, in cui mito e nostalgia si intrecciano e i ricordi del regista si mescolano alla sua fantasia da bambino cresciuto con il mito della corsa allo spazio. Da qui il titolo Apollo 10 e mezzo: cosa sarebbe successo se a quell'età fosse stato reclutato dalla NASA? Un uso della macchina da presa delicato e intimistico, per una tecnica ancora sperimentale e piena di sorprese, che vogliamo premiare nonostante la trama risultasse un po' troppo documentaristica appesantendo la visione, così come l'ingombrante voice over del protagonista.
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6. Cip & Ciop agenti speciali (Disney+)
In questo caso trama e sperimentazione s'intrecciano. La Disney riprende in mano un franchise fortunato all'epoca e allo stesso tempo rimasto di nicchia come quello di Cip & Ciop, protagonisti dalla serie animata anni '90. La coppia torna in un racconto meta-narrativo in cui sono attori in declino proprio dalla chiusura di quella serie e si ritrovano per le mani un caso da risolvere e vecchi problemi da mettere a tacere. La scelta più coraggiosa di Cip & Ciop agenti speciali? Aver unito animazione classica in 2D e CGI in 3D per i due fratelli protagonisti, facendole convivere continuamente sullo schermo. Provando a proporre una sorta di erede di Chi ha incastrato Roger Rabbit?, il film cita davvero qualunque franchise animato anche non della Casa di Walt.
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5. Entergalactic (Netflix)
Una delle sorprese animate dell'anno è su Netflix. Una storia d'amore che è anche una sorta di romanzo di formazione di due giovani adulti, nella New York della black community. Animazione quasi fotorealistica, inquadrature pazzesche, colonna sonora rap e hip-hop perfettamente nel mood del racconto, per farci entrare nella vita dei due protagonisti e seguirli nella loro storia. Tutto parla allo spettatore in Entergalactic: la city, i personaggi, il loro piccoli grandi mondi che vanno a incontrarsi... chissà che non nasca qualcosa di bello da questa sinfonia animata.
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4. Belle (I Wonder)
Tante (forse troppe) tematiche per Mamoru Hosoda nel film che è quasi una summa della sua poetica. Liberamente ispirato alla favola classica de La Bella e la Bestia, Belle propone un mondo virtuale futuristico come accadeva in Summer Wars che però si dimostrerà funzionale a poter aiutare il prossimo anche a distanza, e non il contrario. L'animazione utilizzata dal Maestro Hosoda sperimenta tantissimo, giocando con gli stili, i movimenti, i colori e creando un effetto quasi psichedelico che è una vera e propria esperienza di visione. Uscito al cinema con Anime Factory e I Wonder Pictures.
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3. Flee (I Wonder)
Particolarissimo è il caso di Flee (in originale Flugt) co-scritto e diretto da Jonas Poher Rasmussen e uscito al cinema con I Wonder Pictures. Questo perché è stato il primo film a competere in tre categorie contemporaneamente agli Oscar: miglior film d'animazione, miglior documentario e miglior film internazionale (si tratta di una co-produzione danese). La pellicola vuole ripercorrere la fuga di Amin dall'Afghanistan alla Danimarca durante l'adolescenza. Il racconto, che ora dopo tanti anni il protagonista decide di svelare al suo amico regista Jonas, poiché sta per sposarsi con il proprio compagno, poteva essere narrato così efficacemente e come un pugno allo stomaco solo attraverso l'animazione, affrontando anche la tematica e la rappresentazione LGBT.
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2. Pinocchio di Guillermo Del Toro (Netflix)
Dopo quindici anni Guillermo Del Toro è riuscito finalmente a raccontare il suo Pinocchio. Un ribaltamento della storia di Carlo Collodi e del classico disneyano con cui molti di noi sono cresciuti. La favola diventa una storia anti-fascista nell'Italia della guerra in cui il burattino protagonista non dovrà a imparare ad essere un bambino vero ma "prendere il posto" del defunto figlio di Geppetto, Carlo. Uno spettacolo profondo ed emozionante in animazione in stop-motion (una tecnica che mostra tutta la propria artigianalità nella pellicola) impreziosito da un cast stellare di voci originali.
1. Il Gatto con gli Stivali 2: L'ultimo Desiderio (Universal)
Siamo stati combattuti fino alla fine ma abbiamo voluto premiare Il Gatto con gli Stivali 2: L'ultimo Desiderio perché ha compiuto un vero miracolo d'animazione. Questo perché è un sequel che può essere tranquillamente visto senza conoscere il primo capitolo - soprattutto essendo arrivato undici anni dopo. Un film che riesce a raccogliere l'insegnamento di Shrek di riscrivere e giocare con le favole, rinverdirlo e riportarlo in auge, dando al Gatto lo standalone che meritava, e mostrando gli artigli con un comparto animato eccezionale, suggestivo e colorato che potrebbe rivelarsi un nuovo corso per la DreamWorks Animation. Che altro aggiungere se non correte a vederlo al cinema, grandi e piccoli spettatori che siate.
Il Gatto con gli Stivali 2 e il nuovo possibile corso della DreamWorks Animation