Con la recensione di Mezzanotte a Istanbul, nuova serie di Netflix che parla di intrighi e viaggi nel tempo, ci addentriamo in quello che sta diventando uno dei settori più ricchi del catalogo del gigante dello streaming: le produzioni originali in lingua turca. Se pensiamo solo al 2022, sono già tre i lungometraggi turchi disponibili sul servizio, e per la fine di marzo è in arrivo un'altra serie. Un'ambizione internazionale in continua espansione, e che in questo caso può contare su diversi elementi capaci di attirare l'attenzione del pubblico globale: una premessa di genere, una protagonista dotata di grande carisma e, per gli appassionati di letteratura, l'uso di un edificio dall'importanza simbolica non indifferente: l'albergo Pera Palace (citato nel titolo internazionale ma non in quello italiano), costruito nel 1892 come alloggio per i passeggeri dell'Orient Express giunti al capolinea, e luogo dove Agatha Christie avrebbe scritto la celebre avventura di Hercule Poirot ambientata a bordo del treno. N.B. La recensione, senza spoiler, si basa sulla visione in anteprima della stagione completa.
Due donne e un mistero
Mezzanotte a Istanbul è la storia di Esra, una giornalista che, ai giorni nostri, si reca nell'albergo Pera Palace per fare ricerche per un articolo dedicato allo stabilimento. Nulla di particolarmente complicato, se non fosse che improvvisamente lei si ritrova sempre in quell'edificio, ma nell'anno 1919, e fa la conoscenza di Peride, che è identica a lei. Una serie di circostanze la porta a prendere il posto della sosia, e indagare su un misterioso complotto che ha proprio il Pera Palace come centro nevralgico, dove intrighi e segreti sono all'ordine del giorno in varie lingue. Così si presenta l'opportunità di cambiare il passato e impedire una grande tragedia, ma a quale costo? Esra riuscirà a tornare a casa, o è destinata a rimanere bloccata nel secolo scorso?
L'immaginario dei viaggi nel tempo tra cinema e TV - parte 1
Nostra serie dei turchi
Come molte produzioni internazionali di Netflix che vanno per la maggiore, la serie è caratterizzata da un'identità locale forte, ma calata in un contesto narrativo che ha un appeal universale, grazie al misto di thriller e fantascienza, due territori entro i quali Esra e Peride (una bravissima Hazal Kaya, star del piccolo schermo turco) si muovono con grazia e determinazione, nel tentativo di influenzare il corso degli eventi storici, a volte con risultati buffi: come accennavamo sopra, il Pera Palace è legato all'opera di Agatha Christie, e la grande scrittrice britannica appare come vero e proprio personaggio in due episodi, una piccola licenza storica (in realtà l'autrice sarebbe stata ospite dell'albergo una decina d'anni dopo, tramite il suo primo viaggio a bordo dell'Orient Express) che rientra nella logica del gioco che stravolge i parametri della realtà così come la conosciamo.
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È un esercizio di stile elegante, con una ricostruzione scenografica all'altezza dei migliori film in costume e una struttura narrativa che agevola il bingewatching, con solidi cliffhanger al termine di ogni episodio (ma senza per questo sacrificare l'identità drammaturgica del singolo capitolo). Un mondo fatto di infinite porte (la sigla si basa sull'immagine delle serrature), attraverso le quali passare da una peripezia all'altra, con ritmo costante. Un intrattenimento efficace, utile soprattutto per chi vuole esplorare i territori di Netflix in lingue diverse dall'inglese, all'insegna del fascino davvero globale di un servizio che, nell'arco di meno di dieci anni, è riuscito a diventare un contenitore di titoli dal sapore variegato, nel bene e nel male. In questo caso, per lo più bene, incluso il finale che pone le basi per una possibile seconda stagione ancora più intricata e intrigante.
Conclusioni
Chiudiamo la recensione di Mezzanotte a Istanbul, sottolineando come si tratti di un intrigante mix di mistero e fantascienza che arricchisce il catalogo di Netflix per quanto riguarda le produzioni turche.
Perché ci piace
- La protagonista è bravissima.
- La ricostruzione storica è solida.
- Il mistero intriso di fantascienza pone le basi per una trama orizzontale ricca di spunti intriganti.
Cosa non va
- Chi è in cerca di thriller più originali potrebbe rimanere deluso.