A un anno di distanza dal primo film, Me contro te - La vendetta del signor S, i Me contro te, ovvero Luigi Calagna e Sofia Scalia, in arte Luì e Sofì, tornano in sala dal 18 agosto con un sequel: Me contro te - Il mistero della scuola incantata, diretto da Gianluca Leuzzi e presentato in anteprima al Giffoni Film Festival 2021.
Questa volta il duo diventato famoso grazie ai video per bambini pubblicati su YouTube (che hanno permesso agli autori di costruire un vero e proprio impero milionario, fondato su gadget di ogni tipo legati alla loro immagine) deve presenziare all'inaugurazione di una scuola che sta finalmente per riaprire dopo anni. All'evento c'è anche il loro amico Pongo (Michele Savoia), che viene rapito da Perfidia (Antonella Carone): il Signor S è tornato. Per salvare Pongo Luì e Sofì devono trovare un tesoro, celato proprio all'interno della scuola magica.
Pozioni magiche, incantesimi, riferimenti a Il signore degli anelli e alla saga di Harry Potter: Me contro te - Il mistero della scuola incantata è un omaggio al genere fantasy (e ai glitter), che Luì e Sofì amano. Ne abbiamo parlato proprio con loro, raggiunti in collegamento dal Giffoni Film Festival.
La video intervista ai Me contro te
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I Me contro te e il ritorno del Signor S
Ancora il Signor S: cosa rappresenta per voi? Chi è davvero il Signor S?
Luì: Il Signor S è la rappresentazione di quelle paure che non ci abbandonano mai e che quindi sono sempre dietro l'angolo, che ritornano quando non ce l'aspettiamo e che noi però cerchiamo, nei nostri film e nella nostra vita, di sconfiggere. Riuscendoci praticamente quasi sempre. In questa nuova avventura scopriremo chi è il Signor S, la persona che si nasconde dietro quel mantello e soprattutto perché ce l'ha con noi.
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I Me contro te e l'amore per il fantasy
Sofì, com'è essere una fata?
Sofì: È bellissimo! Mi ha permesso di volare con quel vestito meraviglioso che adesso si vedrà al cinema: è davvero stupendo. E poi ero ricoperta di glitter, da vera fata. È stata un'esperienza incredibile.
Luì: Entrare a far parte di questo mondo magico per noi è un sogno. Siamo entrambi appassionati del genere fantasy: una delle mie saghe preferite è Il Signore degli Anelli. Quindi pensare di essere oggi parte di quel mondo e ispirare anche i più piccoli che ci guardano, proprio come hanno ispirato noi quei film, ci riempie di emozione.
In questo sequel c'è tanta magia, pozioni, incantesimi. Secondo voi la magia esiste davvero? E dove si può trovare?
Sofì: La magia noi la vediamo negli sguardi dei bambini ogni volta che ci guardano con quegli occhi a cuoricino. Ci mandano tantissime e bellissime emozioni. A volte magari una giornata no diventa una giornata sì soltanto vedendoli. Per noi questa è magia.
Luì: E poi pensiamo che quotidianamente la magia la troviamo quando si riesce a fare qualcosa che credevamo fosse impossibile. Quando, con la costanza e con l'impegno, riusciamo a superare degli ostacoli che all'apparenza sono insuperabili, quella è la vera magia. Pensiamo che la nostra storia sia un po' d'ispirazione e abbia dentro un po' di magia. Come due ragazzini dalla loro stanzetta, col telefonino, sono arrivati poi al cinema a fare il loro secondo film penso sia la magia che troviamo nella vita quotidiana.
La mappa e le pozioni ricordano un po' la saga di Harry Potter. Di che casa sono Luì e Sofì?
Luì: Grifondoro!
Sofì: Grifondoro, assolutamente. Non i Serpeverde.
Luì: Siamo come Harry ed Hermione.
Me contro te e l'importanza della sala
A proposito di magia del cinema: quanto vi è mancata la sala?
Sofì: Ci è mancata tantissimo. Ci è mancato tantissimo andare al cinema. Al di là dello schermo e del vedere tutto più grande, è un momento di condivisione, in cui si può fare qualcosa insieme agli amici. Nel nostro caso i bambini possono andare con i genitori e i fratelli. Quindi non vediamo davvero l'ora.
Luì: E poi speriamo che la gente torni al cinema: il cinema ha bisogno della gente. A prescindere dal nostro film. Spero che si ritornino a popolare i cinema, perché sono fondamentali per la cultura che possono trasmettere e per le emozioni che ti può dare vedere un bel film.