Ci stiamo facendo davvero vecchi? Sono passati 10 anni da Maze Runner - Il labirinto, primo film della fortunata trilogia cinematografica tratta dall'omonima saga di romanzi sci-fi per ragazzi di James Dashner, seguito da Maze Runner: La fuga e Maze Runner - La rivelazione. Ora che tutte e tre le pellicole sono disponibili sul servizio streaming per antonomasia, ci sembra l'occasione perfetta per fare un recap sul dietro le quinte della realizzazione dei film, in attesa di rivedere Wes Ball dietro la macchina da presa a maggio con Il Regno del Pianeta delle Scimmie.
Ma di cosa parla Maze Runner? Narrata in ordine non cronologico, la trama della trilogia racconta come la Terra sia stata devastata da una serie di Eruzioni Solari che hanno portato con loro l''epidemia di una grave malattia contagiosa, chiamata l'Eruzione, che porta alla totale follia e morte di chi viene infettato. All'inizio della storia facciamo la conoscenza del protagonista Thomas, imprigionato nella Radura, da cui dovrà cercare di uscire.
1. Punto di partenza... e di arrivo
La saga letteraria di Maze Runner sembra non avere fine oltre ad essere il punto di partenza dei film di Wes Ball. James Dashner infatti oltre alla trilogia principale composta dai romanzi omonimi, Il labirinto (2009), La fuga (2010) e La rivelazione (2011), ha scritto due prequel, La mutazione (2012) e Il codice (2016). Ci sono anche un libro complementare, The Maze Runner Files (2013), e uno spin-off, The Crack Palace, ambientato durante gli eventi del terzo libro ed incentrato sulle vicissitudini di Newt in seguito alla separazione dai compagni. Esiste anche un sequel, Il veliero del labirinto (2021), che dovrebbe formare il primo capitolo di una nuova trilogia sequel, ambientata 73 anni dopo La rivelazione.
2. Promising Young Cast
La trilogia cinematografica di Maze Runner ha avuto davvero parecchio successo rispetto ad altre storie ambientate in un futuro distopico sul grande schermo degli anni 2000. I numeri al botteghino mondiale infatti parlano di 348 milioni di dollari per il primo film, 312 milioni per il secondo e 288 milioni per il terzo. Grazie al successo, i suoi giovani e promettenti interpreti sono stati lanciati insieme alle proprie carriere: il poker protagonista, composto da Dylan O'Brien, Kaya Scodelario, Thomas Brodie-Sangster e Will Poulter, fu trionfatore all'epoca ai Teen Choice e agli MTV Movie Awards, i premi più vicini alle produzioni audiovisive per target giovane. Eppure proprio Dylan O'Brien inizialmente venne scartato dal regista Wes Ball poiché la sua folta chioma gli ricordava troppo lo stile di Teen Wolf, la serie di cui era co-protagonista in quegli anni. Una foto del ragazzo coi capelli corti fu galeotta quando finì per caso nelle mani del cineasta, che tornò sui propri passi a patto che il giovane attore leggesse in solamente quattro giorni il primo romanzo per prepararsi al ruolo. Oggi possiamo vedere l'interprete in Love and Monsters su Netflix ma non nel film sequel di Teen Wolf, al quale non ha preso parte.
Sempre sulla piattaforma, Kaya Scodelario (Teresa) è invece divenuta co-protagonista accanto a Theo James di The Gentlemen, la serie di Guy Ritchie tratta dal suo omonimo film dl 2019 - oltre che nel quinto capitolo della saga di Pirati dei Caraibi - mentre all'epoca venne presa grazie alla propria interpretazione in Skins. Thomas Brodie-Sangster, visibile su Netflix anche ne La regina degli scacchi accanto ad Anya Taylor-Joy, è anche nel cast della miniserie Pistol nei panni dell'anarchico agente della band e protagonista del serial The Artful Dodger nel ruolo del personaggio titolare, il Jack Dawkins di Oliver Twist di cui è sequel e spin-off: lui si propose sia per il ruolo di Gally che per quello di Newt, ma ottenne alla fine quest'ultimo e, a differenza del co-star, non ha mai letto i libri originari.
Il ruolo di Gally andò invece a Will Poulter, protagonista di un'altra saga fantasy per ragazzi, Le cronache di Narnia, molto più sfortunata al cinema e che potrebbe avere una seconda vita in streaming proprio su Netflix nei prossimi anni. Oltre che come protagonista dell'esperimento interattivo di Black Mirror sulla piattaforma, Bandersnatch, Poulter è in Midsommar, è diventato Adam Warlock nel Marvel Cinematic Universe e figura nel cast di Dopesick e come special guest star della seconda stagione di The Bear. C'è infine chi è arrivato al limite dello stalking: Blake Cooper riempì di messaggi il profilo Twitter di Wes Ball per convincerlo a dargli il ruolo di Chuck, e alla fine lo ottenne.
3. Special Training... o forse no
Il giovane cast venne scelto senza accertarsi delle loro capacità fisiche da parte della produzione. Vennero quindi mandati in una vera e propria sfida di sopravvivenza in mezzo alla natura: costruirsi strumenti utili a cavarsela e per ripararsi dalla pioggia, insomma entrare in un vero e proprio survival mood, anche se supervisionati. Tra i potenziali pericoli, ben 25 specie di serpenti velenosi e addirittura letali. I produttori scoprirono così che gli interpreti non necessitavano di ulteriore training fisico per iniziare le riprese. Nonostante questo, Kaya Scodelario che voleva immergersi completamente nel ruolo di Teresa, prese lezioni per conto proprio, senza voler utilizzare controfigure nelle pellicole. A Thomas Brodie-Sangster invece serviva l'abilità di zoppicare con naturalezza per Newt e gli venne un'idea geniale, degna dello scienziato che ha ispirato il nome del suo personaggio: mettersi dei sassolini nella scarpa.
4. In Nomen Omen
A proposito di ispirazioni, In Nomen Omen dice il detto, ed effettivamente i nomi dei protagonisti della saga letteraria (e quindi del franchise cinematografico) non sono stati scelti a casa ma intendono omaggiare personaggi storici realmente esistiti e divenuti celebri per aver portato delle importanti innovazioni e scoperte all'interno del proprio campo, come la scienza, la matematica, la fisica e la filosofia. Tra questi citiamo: l'inventore Thomas Edison per il protagonista maschile, Madre Teresa per la protagonista femminile, Isaac Newton per Newt, il nostro Galileo per Gally, l'evoluzionista Charles Darwin per Chuck, Albert Einstein per Alby, il Primo Ministro inglese Winston Churchill per Winston e il Padre Fondatore Benjamin Franklin per Ben.
5. Ispirazione cinematografica
Quali film hanno ispirato Wes Ball tanto per il primo capitolo quanto per i suoi sequel Maze Runner: La Fuga e Maze Runner - La rivelazione? Due sono le ispirazioni cinematografiche solo apparentemente antitetiche, ma forse complementari. Da un lato Steven Spielberg che ha cresciuto molti di noi con i suoi romanzi di formazione e d'avventura, principalmente col suo cult Jurassic Park, che ha avuto sequel e spin-off a sua volta. Dall'altro Terrence Malick, legato nella sua filmografia alla natura e una visione di cinema tra il naturalistico e l'ancestrale e forse proprio per questo legato alle tematiche di Maze Runner. Ball dichiarò che si fece una maratona di tutte le pellicole di Malick prima di iniziare a girare. Chissà quale maratona avrà fatto prima del set del nuovo Pianeta delle Scimmie...