Natale si avvicina e, puntuali come sempre, arrivano anche i cinepanettoni. Lasciando da parte le atmosfere natalizie condivise per anni col sodale Christian De Sica, Massimo Boldi prosegue così, con Matrimonio al Sud (in uscita il 12 novembre), sul filone "matrimoniale" iniziato nel 2007 con Matrimonio alle Bahamas, e proseguito con A Natale mi sposo e Matrimonio a Parigi. Questa volta lo spunto comico è dato dai contrasti nord-sud, innescati dalla più classica delle situazioni: le nozze tra un giovane milanese (Luca Peracino), figlio di un industriale decisamente "allergico" a tutto ciò che si trova a sud della sua Milano (Massimo Boldi) e la sua compagna di università (Fatima Trotta) di origini napoletane, figlia di un pizzaiolo orgogliosamente ancorato alle sue origini (Biagio Izzo).
A presentare il film oggi alla stampa milanese è stata una considerevole fetta del cast, capitanato, ovviamente, da Massimo Boldi, definito dall'immancabile Enzo Salvi (al suo nono film di Natale) "il mister che è riuscito a riportarci in campo con grande armonia e serenità". E, in effetti, lo stesso Boldi ha voluto aprire la conferenza proprio ringraziando "tutti questi grandissimi artisti, con i quali si è creata una compagnia fantastica che deve continuare!". Una promessa subito accolta con un'ovazione e un applauso da tutto il cast presente.
Leggi anche: Massimo Boldi perde le staffe e insulta il critico: "Sei un fallito"
Una grande famiglia
Tra gli altri convocati anche Paolo Conticini, che veste i panni di Gegé, conduttore della trasmissione televisiva che dà anche il titolo al film stesso, Matrimonio al Sud, che seguirà passo passo i preparativi della cerimonia dei due fidanzatini, tentando al contempo di esercitare tutto il suo fascino sulle due consuocere, interpretate da Barbara Tabita e Debora Villa, che insieme hanno dato vita alla coppia comica più divertente del film. "Sul set abbiamo sempre lavorato come un gruppo. Ogni mattina, prima di iniziare, ci confrontavamo e ci correggevamo. Siamo diventati come una grande famiglia e, anche adesso, abbiamo un gruppo su Whatsapp e ci sentiamo tutti i giorni!".
Un'atmosfera... eccezziunale
Il clima goliardico e di grande sintonia raccontato dagli attori, in effetti, si è respirato anche durante la conferenza, animata dallo stesso Biagio Izzo, improvvisatosi scherzosamente anchor man. Felice di tornare a bordo del carrozzone comico anche Ugo Conti che ha ricordato: "Sono felice di recitare con Massimo Boldi, con cui ho fatto il mio primo film nel 1982, Eccezzziunale... veramente. Quando nella squadra si respira un bel clima questo traspare anche sullo schermo, e qui si vede." Felice di aver condiviso il set con "dei mostri sacri" anche uno dei più giovani del cast, Luca Peracino (della coppia dei PanPers di Colorado) che ha ammesso: "All'inizio ero un po' spiazzato, perché da ultimo arrivato, ho trovato subito grande disponibilità da parte di tutti. È stato dato molto spazio alla creatività."
Ritorno al passato?
A cercare di tenere le briglie a questo vivacissimo gruppo è stato ancora una volta il regista Paolo Costella che ha ammesso: "Ogni attore ha "un suo mondo" e il comico ancora di più... Qua c'è un gruppo che si conosceva e tante altre anime nel film. Barbara e Debora per esempio erano una scommessa da affrontare e Peppe Barra (nel ruolo del prete ndr) che viene da tutt'altro mondo. Fatima e Luca invece vengono dal cabaret televisivo, quindi un altro mondo ancora. Per entrare nel clima con loro abbiamo usato l'ironia per esempio. Diciamo che non ci si annoiava mai, perché ogni volta che si iniziava la scena non si sapeva dove si andava a finire...".
Sul futuro di questo filone Boldi ha voluto scherzare, "Faremo anche Battesimo al Sud!", salvo poi annunciare, un desiderio di tornare alle passate atmosfere natalizie: "Sì, mi mancano, infatti avremmo voluto chiamarlo Natale a Polignano a mare, ma non potevamo, perché lì non c'è la Rinascente e nemmeno il panettone, ma l'anno prossimo cercheremo di tornare anche al Natale, che è sempre sinonimo di gioia e serenità, come i matrimoni del resto...".