La tredicesima edizione di Masterchef Italia è finalmente entrata nel vivo: dopo stremanti selezioni, che hanno visto entrare in gioco anche il giudice ombra Davide Scabin per affiancare Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, è finalmente giunto il momento dell'inizio vero e proprio della gara. Dopo una prima prova il cui obiettivo era quello di ricreare la complessità gustativa e le sensazioni di un panino con il salame, è stato il momento di passare alla prima manche ad eliminazione. Tra i concorrenti, che dovevano giostrarsi tra ingredienti tipici della costa tirrenica o di quella adriatica, ha purtroppo avuto la peggio Chù, prima eliminata dello show, alla quale l'aglio è stato fatale.
Ma i momenti di tensione non sono finiti qui: dopo una tesissima prova in esterna a Messina, la brigata perdente ha dovuto affrontare un pressure test particolarmente insidioso dove a far da protagonista era la tanto temuta pasta ripiena. Gli aspiranti chef hanno dovuto inventare un proprio formato di pasta farcita dopo averne indovinati alcuni messi a disposizione dai giudici. Anche questa prova era a eliminazione e ad abbandonare la masterclass è stata Fiorenza, tradita da rabbia e agitazione.
L'esperienza MasterChef e l'eliminazione
"È stata un'esperienza unica nel suo genere che consiglio a tutti quelli che amano la cucina. Mi ha lasciato una forte consapevolezza e delle persone bellissime con cui mi sono divertita tanto. Stare con concorrenti provenienti da regioni diverse è stato qualcosa di unico" ha detto Fiorenza Pennacchio che, riguardo l'eliminazione, ha riconosciuto i propri errori: "Ho fatto errori, sicuramente l'uso delle patate mi ha penalizzato, non le userò più in quel modo." Afferma sorridendo: "Proverò a rifare quel piatto ma in modo più ragionato e preciso. Dei giudici ho capito una cosa: non bisogna strafare, loro vogliono spesso cose semplici ma ben pensate ed equilibrate, con attenzione verso le materie prime."
Anche Chù, soprannome di Henintsoa Razanadrabe, ha parlato del suo breve percorso nello show, sottolineandone l'importanza per la sua crescita personale: "Grazie a MasterChef ho imparato tantissime cose anche su di me e ho combattuto tantissime paure al massimo e senza rimpianti." Riguardo la sua eliminazione che ha visto Antonino Cannavacciuolo criticare duramente il suo piatto: "Cannavacciuolo è uno chef stellato, conosce il suo lavoro. Certo, non mi aspettavo che il mio piatto fosse proprio immangiabile, forse togliendo quell'aglio sarebbe stato meglio. Forse si sono focalizzati solo sull'aglio e non sull'intero piatto, ma quel commento lo accetto per poter crescere. In futuro starò attenta."
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Aspirazioni future
Per il futuro, infatti, Chù si pone una serie di obiettivi: "Io sono ancora una studentessa, devo finire il mio percorso di studi e poi vorrei sperimentare il lavoro in un ristorante. Alla cucina tengo veramente, è una grande passione che mi ha aiutato perché mi ha permesso di scoprire una parte di me che non conoscevo. Mi sono ritrovata, è stata una medicina che mi ha reso felice."
Allo stesso modo anche Fiorenza sembra avere le idee chiare ed è determinata a cambiare una vita che ora non la soddisfa, concedendosi nuove opportunità: "La cucina è la mia scelta. Ho deciso di cambiare quella che è la mia vita lavorativa: ho 31 anni e faccio un lavoro ripetitivo in cui vedo cose brutte e tristi a cui spesso si fa l'abitudine, ma sento che mi manca qualcosa. Quello che voglio fare è cucinare, che sia in una cucina o in un corso, voglio intraprendere la mia strada in questo settore. Ci vorrà molto studio ma l'importante è che sarò in una cucina."