Siamo alla seconda serata di MasterChef Italia (show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy in onda tutti i giovedì su Sky e in streaming su NOW e on demand), puntata dove la gara è partita ad alta velocità con la Golden Mistery Box, al cui look dorato ben si abbinavano gli ingredienti tutti gialli proposti agli aspiranti chef che, tra mele, maracujá, finferli, cheddar e farina di mais, si sono trovati davanti al dilemma di scegliere se cucinare con le sole materie prime proposte dalla box o aggiungere carciofo o cervo con una penalità di qualche prezioso minuto. Alla fine della prova a conquistare la Golden Pin è stato Niccolò, neolaureato medico che ha saputo ben sfruttare il tempo a disposizione.
La seconda sfida ha messo in campo un ingrediente popolare ma insidioso: Il baccalà. Gli aspiranti chef hanno dovuto cucinare questo tipo di merluzzo salato in modo da presentare ai giudici un piatto che li rappresentasse, anche se per alcuni sono stati previsti alcuni malus decisi dal possessore della Golden Pin appena assegnata. Dopo una serie di momenti concitati, a vincere questo Invention Test è stata Michela che aveva avuto il divieto di utilizzare i fuochi. La prova però ha anche decretato l'uscita di Valeria, tradita dalla sua pasta con un pomodoro non adeguatamente cotto. Momento temutissimo quello dello Skill Test e ad affiancare Antonino Cannavacciulo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli è stato lo chef brasiliano Alex Atala del D.O.M. di San Paolo. Obiettivo per i concorrenti: realizzare un piatto salato con frutta, fiori e miele amazzonico. Ad avere la peggio è stato Nicolò, diciannovenne di origine campana che non è riuscito a convincere i giudici con i suoi gamberi un po' troppo avanti con la cottura.
Un'esperienza unica tra sfida e rapporti umani
La prima domanda di rito ai concorrenti eliminati è stata quella che ha indagato sull'esperienza vissuta ma, viste le tensioni che si sono andate a delineare tra i vari concorrenti nelle scorse puntate, è stato chiesto anche con quali di loro vorrebbero ritrovarsi di nuovo in cucina. La prima a rispondere è stata Valeria che ha portato nel programma tutta l'energia e lo spirito da sportiva che la contraddistingue: "MasterChef è stata un'esperienza bellissima che capita una volta nella vita. Volevo cavalcare quest'onda e l'ho fatto. Per quanto riguarda i concorrenti, non vorrei cucinare con nessuno, prima vorrei conoscerli meglio."
Differente sembra essere stata l'esperienza per Nicolò che nello show ha stretto legami molto forti: "È stata un'esperienza completamente immersiva che ti prende in tutto e per tutto. È stato bello condividerla con persone che hanno la mia stessa passione, ognuno con le proprie esperienze, con differenti età e storie che non potevo immaginare. Ho legato moltissimo con Antonio Settimino e Deborah Meloni: Antonio lo sento giornalmente. Mi sono trovato bene con tutti e non ho astio verso nessuno."
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Ricordi indimenticabili
Di un'esperienza tanto totalizzante quelli che rimangono ora sono soprattutto i ricordi e Valeria Zullo ha nel cuore il suo primo piatto sottoposto ai giudici: "Un momento indimenticabile è stato quando sono entrata con il mio spaghetto alle vongole. È stata una svolta che mi ha portato su un'altra via: io cucino sulle barche e continuerò a fare questo." Per Nicolò Molinari è stata forse l'amicizia con Settimino a caratterizzare maggiormente questa avventura: "I ricordi che ho sono pochi perché è durata poco questa esperienza, ma l'esterna è stata una prova molto coinvolgente. Il ricordo più bello è Settimino che porta i piatti ai commensali con i capelli al vento" dice il concorrente sorridendo.
Ma quale è stato l'impatto delle telecamere sulle prove e sulla tensione che generavano? "Non ho avuto problemi dal punto di vista televisivo. Da giovane ho fatto cose in televisione, per lo sport, poi, sono stata a contatto già con giornalisti o telecamere, quindi nessun disagio." Per Nicolò non è stato molto diverso: "Le telecamere hanno influito forse alle selezioni ma poi non contano più, sei troppo concentrato sulla prova. Dai giudici si impara molto, il mio livello di cucina si è alzato." Il concorrente si è poi dichiarato non molto felice dell'introduzione della Golden Pin in questa tredicesima edizione: "Io ero abbastanza contrario alla golden pin: è giusto premiare chi vince le prove ma io ne avrei limitato l'utilizzo. Ha senso giocarsela per un Invention Test, ma non per scampare a determinate prove."