MasterChef Italia 2022 inizia finalmente il suo cammino, dopo le selezioni i 20 aspiranti chef che si sono faticosamente meritati il loro posto nella masterclass inizieranno giovedì le prove che li porteranno verso una competizione tanto serrata quanto altamente formativa. A guidarli e giudicarli il trio consolidato di chef Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli che hanno dimostrato alle selezioni che mai come quest'anno è richiesta serietà, competenza e tanta, tanta voglia di imparare e mettersi in gioco, uscendo dalla propria comfort zone per sperimentare tecniche e nuovi ingredienti.
Nella prossima puntata, in onda giovedì 29 dicembre alle 21.15 su Sky Uno e in streaming su NOW (sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go), gli chef amatoriali dovranno affrontare sia una prova in esterna che il primo temutissimo pressure test conoscendo come ospite anche il nono MasterChef italiano Antonio Lorenzon. Abbiamo avuto modo di intervistare i giudici di questa edizione per domandargli qualche notizia in più e cercare di capire non solo le novità di quest'anno, ma soprattutto di comprendere tutta la valenza di un programma culinario che non è solo spettacolo ma una concreta opportunità per entrare nel mondo della cucina professionale.
La nostra videointervista a Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli
Uno show che cambia col tempo
Un trio di giudici consolidato e vincente che piace al pubblico ma che è anche in grado di conferire allo show connotazioni proprie e tutte diverse. Abbiamo chiesto ai giudici quali siano le novità e se cambierà il loro approccio al programma e a risponderci è stato Antonino Cannavacciulo: "Il cambiamento c'è tutti gli anni, ci sono venti concorrenti nuovi ed ognuno di loro porta qualcosa e ovviamente automaticamente noi cambiamo su di loro, sia a livello ingredienti che a livello dei piatti, anche a livello del coinvolgimento personale. Non cambiamo poi solo noi ma anche l'idea del cibo nel mondo, ad esempio: oggi parliamo di spreco, di eliminare la plastica, poi andrà di moda la marinatura, poi l'affumicatura. Per i social qualcosa che esce oggi domani è già vecchio e questo ti porta a mettere sul tavolo sempre cose diverse. Se si guardano le prime edizioni di MasterChef poi ci si rende conto che è un altro programma, non solo come spirito, sono cambiate molte sfaccettature." Alla domanda su quali caratteristiche paghino sempre a MasterChef Giorgio Locatelli non ha dubbi: "A MasterChef paga la tenacia e il talento".
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