Nell'autunno del 2014, con la Fase Due del Marvel Cinematic Universe ancora in corso (mancavano due film alla conclusione), Kevin Feige presentò tutta la scaletta della Fase Tre, arrivando fino al 2019. Scaletta che nei mesi successivi fu aggiornata (il ritorno a casa di Spider-Man, la seconda avventura di Ant-Man, la rimozione totale del progetto dedicato agli Inumani), ma che metteva in evidenza la pianificazione a lungo termine della Casa delle Idee. A quasi cinque anni di distanza le cose sono cambiate: sappiamo di alcuni film in lavorazione, ma non esiste nessuna scaletta ufficiale della Fase 4, e stando a Feige arriverà solo in estate, dopo la fine della Fase Tre (Spider-Man: Far From Home). In attesa di queste prime informazioni ufficiali, ecco le nostre ipotesi sulla Fase 4 alla luce degli eventi di Avengers: Endgame.
Cinque anni dopo
Dal 2012 al 2018 la regola non scritta del MCU voleva che, salvo indicazioni contrarie nei film stessi, i vari lungometraggi fossero ambientati più o meno in tempo reale, nel periodo di uscita (lo conferma proprio Avengers: Endgame, rivisitando gli eventi di tre episodi precedenti). Ora non è più così, poiché tra l'uccisione di Thanos tre settimane dopo la Decimazione e la successiva elaborazione del piano per far tornare tutte le persone eliminate dal Guanto dell'Infinito passano cinque anni: il film è uscito nel 2019 e i primi minuti si svolgono nel 2018, ma alla fine siamo nel 2023, e lì rimaniamo. Il mondo è andato avanti, ma alcuni personaggi no: come suggerito infatti da Peter Parker in un breve scambio di battute con Tony Stark, per coloro che furono polverizzati è come se fossero passati pochi istanti ("Devo essere svenuto, e quando mi sono svegliato c'era Doctor Strange che diceva che sono passati cinque anni"). Presumibilmente se ne parlerà già in Spider-Man: Far From Home, dato che Peter e i suoi amici, pur avendo tecnicamente 22/23 anni all'anagrafe, devono ancora finire il liceo. E a proposito di quei cinque anni...
Marvel Cinematic Universe, la timeline da Iron Man ad Avengers Endgame
Le Gemme dell'Infinito
Il motivo per cui gli Avengers devono tornare indietro nel tempo per recuperare le Gemme dell'Infinito è semplice: nel presente non esistono più, dato che Thanos le ha usate una seconda volta per distruggerle, rimuovendo ogni tentazione di servirsene ulteriormente. Per l'esattezza, il perfido alieno dice che gli oggetti cosmici sono stati "ridotti ad atomi", quindi in realtà esistono ancora, ma in una forma inutilizzabile. Sono dei frammenti cosmici, teoricamente ancora in grado di formare il flusso del tempo così come noi lo percepiamo, come spiegato nel 2012 dall'Antico. Ciò significa però che la nostra realtà è vulnerabile ad attacchi mistici, contro i quali l'arma miglior era la Gemma del Tempo. Dato che la sparizione definitiva delle Gemme dell'Infinito faceva parte del piano di Stephen Strange (l'unico scenario, su oltre 14 milioni da lui visti, in cui Thanos avrebbe perso per sempre), sarà interessante vedere, nel prossimo film dedicato allo Stregone Supremo, come egli si adatterà a un mondo dove la conoscenza del futuro non sarà più a sua disposizione.
Marvel Cinematic Universe: storia e segreti delle Gemme dell'Infinito
Il Multiverso
Se ne era già parlato in Doctor Strange, ma sembra che il Multiverso entrerà a far parte del franchise in maniera vistosa con la conclusione della Fase Tre: come svelato infatti nel nuovo trailer di Spider-Man: Far From Home, Quentin Beck/Mysterio sarebbe un visitatore proveniente da un mondo parallelo, ed è finito nel nostro perché le azioni di Thanos hanno parzialmente squarciato la nostra dimensione. Tra questa rivelazione e il già annunciato secondo capitolo delle avventure di Strange, i viaggi interdimensionali occuperanno senz'altro una posizione di rilievo nei piani della Marvel per gli anni a venire. Questo soprattutto in vista del prossimo reboot degli X-Men, il cui universo narrativo è pieno di personaggi scaraventati nel nostro mondo da altre realtà. Circola anche un'altra teoria tra i fan, sempre a proposito delle dimensioni parallele: c'è chi sostiene che potrebbe servire come spiegazione per l'assenza di crossover tra i film e le serie TV del MCU. E a tal proposito...
Spider-Man: Far From Home, commento al secondo trailer: potere, responsabilità e... Multiverso
Tutto è collegato
È dal 2013 che il franchise audiovisivo della Marvel si è espanso sul piccolo schermo, a cominciare da Agents of S.H.I.E.L.D. che è da poco tornato nei palinsesti americani con la sesta stagione. Ad oggi, però, salvo un cameo di Edwin Jarvis nell'ultimo film degli Avengers, i film non hanno mai neanche accennato agli eventi delle serie, principalmente per motivi pratici (i tempi di lavorazione sono diversi, e i reparti cinema e TV non sono gestiti dalle stesse persone). La situazione è destinata a cambiare con le nuove miniserie (otto episodi ciascuna) che lo stesso Kevin Feige supervisionerà per la piattaforma di streaming Disney+, miniserie i cui eventi, a detta del produttore, avranno un impatto considerevole non solo sulle altre serie ma anche sui film. E in almeno un caso - il progetto dedicato a Loki - si può supporre che venga tirata in ballo una realtà alternativa.
Marvel Cinematic Universe: perché la mancanza di crossover tra film e serie TV è un bene
I nuovi eroi
Al termine della seconda battaglia contro Thanos la formazione originale degli Avengers ha cessato di esistere: Tony Stark e Natasha Romanoff sono morti, Steve Rogers è in pensione, Thor è diretto verso destinazioni ignote con i Guardiani della Galassia (il cui terzo film molto probabilmente parlerà della ricerca di Gamora, "tornata in vita" grazie a un paradosso temporale), Clint Barton ha probabilmente appeso l'arco al chiodo e Bruce Banner è un po' "ammaccato" dopo aver rischiato la vita per far tornare tutti gli amici scomparsi. Saranno quindi necessari nuovi eroi, alcuni dei quali già noti e pronti a ereditare la responsabilità di essere il volto del MCU: Spider-Man, Black Panther, Doctor Strange e Captain Marvel. Per quanto riguarda i personaggi inediti, sappiamo che sono in lavorazione i film dedicati a Shang-Chi e agli Eterni, ed è probabile un qualche tipo di annuncio, nei prossimi mesi, legato ai Fantastici Quattro (per gli X-Men invece, a detta di Feige, bisognerà aspettare almeno cinque anni). E poi c'è la questione degli eredi degli eroi classici: per Hawkeye si parla di una miniserie su Disney+, molto probabilmente incentrata sul passaggio del testimone alla discepola Kate Bishop, e la figlia di Iron Man (che doveva apparire in versione adulta in una scena onirica, con le fattezze di Katherine Langford) ha già dimostrato di aver ereditato una parte delle passioni del padre...
Avengers: Endgame, chi saranno i nuovi supereroi del Marvel Cinematic Universe