Una scaletta da rispettare, interessi economici che hanno fatto chiudere un occhio nonostante i test di sicurezza fossero negativi: il 20 aprile 2010, a causa della superficialità di chi era al comando, la piattaforma petrolifera Deepwater Horizon, situata nel Golfo del Messico, è esplosa, dando origine a un incendio e provocando la fuoriuscita di enormi quantità di petrolio nelle acque circostanti. Oltre a essere uno dei più gravi disastri ambientali della storia americana, l'esplosione della Deepwater Horizon è costata la vita di undici persone: è proprio a queste vittime che il film di Peter Berg, Deepwater - Inferno sull'oceano, cerca di rendere omaggio, raccontando le loro ultime ore.
Per raccontare l'accaduto, la pellicola si sofferma su alcuni personaggi chiave: Donald Vidrine (John Malkovich), rappresentante della compagnia petrolifera proprietaria della piattaforma, l'uomo che ha deciso di continuare con la trivellazione nonostante i test di sicurezza fossero negativi, Jimmy "Mr. Jimmy" Harrell (Kurt Russell), capo della sicurezza, e Mike Williams, braccio destro di Mr. Jimmy, che ha aiutato molti dei suoi colleghi a mettersi in salvo. A interpretare Mike è Mark Wahlberg, chiamato a interpretare un uomo che, di fronte al pericolo, invece di scappare o comportarsi in modo egoista, ha rischiato la sua vita per salvare quella di colleghi e amici.
Abbiamo incontrato l'attore a Roma, all'anteprima italiana del film, dove ci ha detto fin da subito che il suo intento era proprio quello di rendere omaggio alle persone che hanno perso la vita quel giorno e a Mike Williams, che si è comportata in modo straordinario: "C'è molta pressione a interpretare una persona che è ancora viva e che ha compiuto un atto eroico come questo" ci ha detto Wahlberg, continuando: "Mike è una persona normale che si è comportata in modo eccezionale: il suo gesto è fonte di grande ispirazione. Non si può mai sapere come ci si comporterà in una situazione del genere. Credo ci siano due tipi di persone: quelle che di fronte al pericolo lo affrontano e aiutano gli altri e quelli che invece scappano. Se mai dovessi trovarmi in una situazione del genere, spero di avere la forza di affrontare il problema e aiutare chi mi sta vicino".
Il film parla di un disastro che non ha solo causato la morte di undici persone, ma è anche una catastrofe ambientale: i pesci in quell'area hanno sviluppato mutazioni, l'impatto ecologico è stato devastante. La pellicola però è girata come un disaster movie e dell'ambiente si parla poco, abbiamo chiesto all'attore se da questo incidente abbiamo imparato qualcosa: "Sì certamente, adesso si prendono misure di sicurezza migliori, ma abbiamo ancora bisogno di risorse, quindi una cosa del genere potrebbe ancora succedere".
Dopo Lone Survivor (2013), Deepwater - Inferno sull'oceano rappresenta la seconda collaborazione tra Wahlberg e Peter Berg, che stanno girando insieme anche un terzo film, Patriots Day, sancendo così una collaborazione speciale tra i due: "Peter è stato un attore, quindi sa dirigerli alla perfezione. Siamo amici oltre che colleghi e conosciamo le debolezze e i punti di forza l'uno dell'altro. È bello e divertente lavorare con lui".