Con una grande dimostrazione di autoironia, Margot Robbie si dice da sola in Barbie, il fenomeno pop e d'incassi dell'estate 2023 da lei prodotto e interpretato, che incarna uno stereotipo: "Sono la Barbie a cui pensi quando pensi a una Barbie!". E in effetti nell'aspetto è la "classica bionda di Hollywood": occhi grandi e blu, sorriso smagliante, lineamenti perfetti.
Margot Robbie però non è americana, è nata in Australia e, come ha rivelato di recente il collega Ryan Gosling, che in Barbie interpreta Ken, ha lo spirito intrepido di chi è cresciuto nuotando in acque infestate dagli squali. Sarà anche diventata famosa grazie a ruoli da fatalona, come quello di Naomi di The Wolf of Wall Street di Scorsese e Harley Quinn, ma oltre alla bellezza l'attrice ha dimostrato di possedere molte altre doti.
Prima di tutto il talento: interprete raffinata e intelligente, fino a ora ha scelto con cura i propri film, facendo raramente passi falsi. Poi lo spirito imprenditoriale: nel 2014 ha fondato la sua casa di produzione, la LuckyChap Entertainment. In soli dieci anni sono arrivati titoli celebrati come Tonya, per cui ha quasi vinto un Oscar, Una donna promettent_e di Emerald Fennell (che invece l'Oscar alla sceneggiatura l'ha vinto davvero), _Barbie - con cui Robbie ha guadagnato 50 milioni di dollari - e, per quanto riguarda la tv, la miniserie Maid.
Insomma sì, le ha veramente tutte: è brava, intelligente, bellissima. Anche simpatica, almeno a giudicare dalle interviste. Siamo sicuri che, in un futuro prossimo, sarà anche definitivamente consacrata da un Academy Award. Scopriamo quindi quali sono i migliori film di Margot Robbie, destinati ad aumentare.
Questione di tempo (2013) di Richard Curtis
Impossibile non commuoversi nel finale di Questione di Tempo. Se già l'amavate, la canzone Il mondo di Jimmy Fontana vi rimarrà nel cuore per sempre. Nel ruolo di Charlotte, primo interesse amoroso del protagonista Tim, c'è Margot Robbie: i minuti non sono tanti, ma già si capiva che questa attrice ha qualcosa di speciale.
The Wolf of Wall Street (2013) di Martin Scorsese
Il ruolo che ha fatto scoprire al mondo l'esistenza di Margot Robbie è certamente quello di Naomi in The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese. L'attrice è la moglie del protagonista Jordan Belfort (Leonardo DiCaprio) e il regista qui si concentra soprattutto sul suo lato sexy: la scena di nudo frontale di Margot Robbie in The Wolf of Wall Street è diventata immediatamente come uno dei momenti più conturbanti della filmografia di Scorsese.
Recensione The Wolf of Wall Street (2013)
La grande scommessa (2015) di Adam McKay
Quello di Margot Robbie in La grande scommessa, premiato con l'Oscar alla sceneggiatura, è solo un cameo, per di più nel ruolo di se stessa: per rendere meno noiosa la spiegazione di cosa siano le obbligazioni ipotecarie McKay lo fa dire a lei. Mentre è immersa in una vasca colma di schiuma. Non esistono piccoli ruoli, esistono piccoli attori.
Tonya (2017) di Craig Gillespie
Dopo i calzoncini cortissimi di Harley Quinn e il pericolo di rimanere incastrata in ruoli da oggetto del desiderio di protagonisti maschili, Margot Robbie dà una direzione completamente diversa alla propria carriera, dimostrando di essere un'attrice di livello. Il primo film prodotto dalla sua neonata casa di produzione è Tonya, in cui interpreta la pattinatrice sul ghiaccio Tonya Harding. Lavoro sul corpo, grande mimica facciale, capacità sorprendente di piangere sul grande schermo: è arrivata la prima nomination all'Oscar.
Maria regina di Scozia (2018) di Josie Rourke
Maria regina di Scozia forse non è il titolo migliore nella filmografia di Margot Robbie, però è un ottimo esempio di talenti a confronto: l'attrice australiana è regina Elisabetta I, mentre Saoirse Ronan interpreta Maria Stuarda. Vederle fare a gara di bravura è uno spettacolo.
Maria Regina di Scozia: dalla Hepburn a Saoirse Ronan, i volti di Maria Stuarda al cinema
C'era una volta a... Hollywood (2019) di Quentin Tarantino
Altro piccolo ruolo in termini di minutaggio, ma fondamentale: Quentin Tarantino in C'era una volta a... Hollywood fa interpretare a Margot Robbie un'altra attrice, Sharon Tate, la cui storia terribile qui viene trasformata, diventando simbolo del sogno irraggiungibile che Hollywood incarna. E su cui ha costruito le sue fondamenta.
The Suicide Squad - Missione suicida (2021) di James Gunn
Margot Robbie è stata tre volte Harley Quinn sul grande schermo: la migliore è sicuramente la terza, ovvero The Suicide Squad - Missione suicida di James Gunn. Prima di Barbie, è sicuramente questo il ruolo più iconico nella carriera dell'attrice, che nei ruoli estremi sembra divertirsi parecchio.
Babylon (2022) di Damien Chazelle
Film discusso e complicato Babylon di Damien Chazelle: nel bene e nel male non lascia indifferenti. A mettere tutti d'accordo però c'è la bravura di Margot Robbie: la sua entrata in scena sulla pista da ballo è di quelle che non si dimenticano.
Barbie (2023) di Greta Gerwig
Barbie, recensione: life in plastic it's (not) fantastic!
Barbie è uno di quei film che appena lo vedi capisci subito essere destinato a segnare l'immaginario pop. Impossibile d'ora in poi non pensare a Margot Robbie quando si parla della bambola Mattel. Anche perché la brillante pellicola di Greta Gerwig ha fatto la storia: è il film diretto da una donna con il maggior incasso di sempre e il più grande successo di Warner Bros.