Classe 2002, un diploma di maturità classica e una grande presenza scenica. Nonostante si sia approcciata al mondo della recitazione quasi per gioco, come da lei stessa dichiarato in più occasioni, la giovanissima Margherita Mazzucco ha saputo catturare in breve tempo l'attenzione degli spettatori grazie alla camaleontica interpretazione di Elena "Lenù" Greco ne L'amica geniale, co-produzione internazionale Rai e HBO basata sulla celebre saga letteraria di Elena Ferrante. E adesso che ha capito di voler lavorare a piene mani nel mondo del cinema e delle serie TV, Margherita sogna anche un film con Greta Gerwig. Ecco la nostra intervista in occasione del Best Movie Comics & Games 2023 svoltosi a Milano.
Il successo internazionale de L'amica geniale
Ci racconti la prima audizione per L'amica geniale?
In realtà è nato tutto per caso perché non era una mia idea originaria quella di fare l'attrice. Non avevo studiato recitazione ed ero completamente nuova rispetto a questo mondo, ma vedevo tanti dei miei compagni di classe fare provini a Napoli e quindi ho deciso di provarci. Non credevo che ne sarebbe venuto fuori qualcosa, ma alla fine hanno chiamato mia madre e le hanno detto che ero arrivata tra le ultime dieci. Il provino finale, davvero lungo e impegnativo l'ho sostenuto con Saverio Costanzo. Come ho capito che ero stata scelta? Mi disse ci vediamo a settembre, adesso goditi le vacanze ma non abbronzarti.
C'è stata una scena in particolare che ti ha lasciato emotivamente scossa e che hai trovato difficile da girare?
Ce ne sono state tante, difficile scegliere. Sicuramente nella terza stagione quella in cui Elena deve abbandonare la sua famiglia è stata molto emozionante. Avevo creato un grande legame affettivo con le bambine sul set, mi sentivo davvero la loro madre nonostante fossi giovanissima.
E cosa ti è rimasto del personaggio di Elena, anche da un punto di vista formativo?
Tantissimo, per me è stata una grande palestra avendo iniziato da giovanissima. Mi viene da ridere perchè all'inizio ero molto invidiosa del personaggio di Lila, era sempre lei ad avere tutte le battute. Poi ho imparato con il tempo a scoprire Elena e ad affezionarmi. Tra l'altro io non avevo mai letto i libri, ricordo soltanto che mia madre mi aveva detto che sarebbe stata una storia tra due amiche, una mora e una bionda. Io avrei fatto la bionda.
Il debutto sul grande schermo con Chiara, biopic sulla santa d'Assisi
Presentato in concorso al Festival di Venezia 2022, il film racconta le vicende umane e spirituali della Santa di Assisi, una figura femminile rivoluzionaria per la sua epoca, interpretata proprio dalla nostra Margherita Mazzucco. Al suo fianco, nei panni di San Francesco, Andrea Carpenzano. Con loro anche Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani, Flaminia Mancin, Valentino Campitelli, Paolo Briguglia e con la partecipazione di Luigi Lo Cascio.
Elena e Chiara, due protagoniste femminili completamente diverse ma accomunati dall'essere delle reazionarie. Come è stato calarsi nel personaggio di Santa Chiara?
In realtà è stato tutto molto facile perché Susanna, la regista, ci ha messo sin dall'inizio a nostro agio. Ci ha detto di non preoccuparci perché dovevamo interpretare delle giovani ragazze di 18 anni (io ne avevo 19) e non ho avuto difficoltà nell'entrare nel personaggio. I costumi, l'ambientazione, essere il più volte a piedi scalzi immersi nella natura ha aiutato il mio modo di recitare.
Il film è stato presentato al Festival di Venezia nel 2022, immagino una grande emozione per te?
Assolutamente sì, sfilare sul red carpet è stato fantastico. E poi tutta la mia famiglia era con me, quindi è stato ancora più magico.
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Il sogno di lavorare con Greta Gerwig
E adesso c'è qualche regista nostrano o internazionale con cui ti piacerebbe lavorare?
Mi piace molto Greta Gerwig, l'apprezzo sia come attrice sia come regista. Sono molto curiosa di vedere Barbie, non so davvero cosa aspettarmi.
Sei ospite di una manifestazione legata al mondo dei fumetti, cinema e videogame. Ma ti consideri una nerd, fai parte di questo mondo?
Sono abbastanza estranea a questo mondo, devo essere sincera. Ma quando ero piccola leggevo tantissimo Topolino, i Peanuts e Mafalda. Quindi un pò sono stata nerd anch'io.