Una delle campagne di crowdfunding targate CG Entertainment alla quale gli appassionati italiani di cinema devono essere più grati, è certamente quella riguardante il cult movie di Michael Mann del 1986, che proprio grazie a questa iniziativa è arrivato per la prima volta in alta definizione, come vedremo nella recensione del blu-ray di Manhunter - Frammenti di un omicidio, venendo così a colmare una grave lacuna del mercato homevideo italiano.
Tratto dal romanzo "Red Dragon" di Thomas Harris, e con la presenza del personaggio di Hannibal Lecter (qui Lektor) che sarebbe diventato famoso in seguito, Manhunter - Frammenti di un omicidio racconta dell'agente dell'FBI in congedo Will Graham (William Petersen), ancora psicologicamente sconvolto dopo la cattura di Hannibal, che dovrà tornare in servizio per aiutare la polizia a catturare un serial killer che agisce nelle notti di luna piena. E sarà un altro pericoloso tuffo nella mente di un omicida.
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Il giallo dei 92 secondi mancanti
Manhunter - Frammenti di un omicidio è dunque approdato in alta definizione con il blu-ray CG Entertainment. Sul prodotto si è subito scatenata una polemica, perché è stato riscontrato che la durata del film è di 92 secondi inferiore all'edizione italiana dell'epoca, come se ci fossero stato un paio di leggeri tagli. Il vecchio DVD Universal conteneva invece questo minuto e mezzo, ma anche elementi aggiuntivi della Director's Cut (questi ultimi in inglese con sottotitoli in italiano), quindi di un'altra ulteriore versione.
A spegnere caos e sospetti è arrivata una nota dello stesso distributore italiano, che ribadisce di non aver fatto interventi e conferma di non aver toccato nulla rispetto al Master 2K ricevuto da Canal Plus, che includeva anche la traccia audio in italiano. Un Master che tra l'altro, come recita anche la nota in fascetta, è relativo al restauro MGM con la supervisione diretta del regista. Nessun taglio, dunque, ma come sostenuto da CG Entertainment un master approvato dallo stesso Michael Mann.
Il video: un netto salto di qualità e un piccolo sospetto
E veniamo dunque alla parte tecnica e a capire il risultato di questo restauro, che ha prodotto sicuramente un buon video, se lasciamo perdere il prologo. Gli istanti iniziali infatti, oltre a essere decisamente sgranate, sono afflitte da evidenti crash delle sfumature causate dall'illuminazione della torcia. Sono pochi secondi, da sempre problematici. Il quadro, poi, cambia totalmente e si presenta compatto e molto pulito, in certe fasi perfino troppo, visto che le immagini a tratti danno quella sensazione di levigato lasciando il sospetto di un lieve utilizzo di DNR. Il dettaglio comunque è valido, il salto di qualità rispetto al DVD è netto, soprattutto il croma è molto più vibrante con colori saturi, mentre i neri vantano una profondità ben calibrata, così anche le scene più scure restano gradevoli e solide.
L'audio: una buona stereofonia, ma dialoghi non al top
Meno convincente, ma non è che si potessero fare miracoli, il fronte audio. Sono presenti le tracce DTS HD Master Audio 2.0 sia in italiano che in inglese, che restituiscono tutti i limiti della stereofonia, pur presentando un discreto impatto di insieme e una dinamica di rilievo. A pesare sulla traccia italiana, oltre a una limitata ambienza rispetto alla controparte originale, anche dei dialoghi a tratti un po' impastati e poco limpidi, anche se non ci sono mai problemi di comprensione. La versione originale ha un timbro più nitido, oltre a permettere di apprezzare la recitazione in originale.
Gli extra: due contributi datati ma validi
Per quanto riguarda gli extra, invece, non ci sono novità, e oltre al trailer vengono riproposti gli stessi due contributi della vecchia ediziona in DVD. Il primo è The Manhunter Look (10'), ovvero un'interessante conversazione con il direttore della fotografia Dante Spinotti sullo stile del film ma anche sulla regia di Mann. Il secondo è Inside Manhunter (17'), nel quale William Petersen, Joan Allen, Brian Cox e Tom Noonan ricordano le riprese e la lavorazione sul set. Peccato perché nell'edizione americana c'era molto di più.
Conclusioni
Grazie al crowdfunding lanciato da CG Entertainment, come abbiamo visto in questa recensione del blu-day di Manhunter - Frammenti di un omicidio, il cult di Michael Mann è approdato per la prima volta in blu-ray. Un buon prodotto, non esente da difetti ma con un video da gustare e un discreto audio, oltre a una mezz’ora di extra. Spente sul nascere le polemiche per un presunto taglio di un minuto e mezzo.
Perché ci piace
- La possibilità di avere prodotti inediti grazie al crowdfunding e all’iniziativa CG Entertainment.
- Un video di buona qualità, nel quale i difetti sono limitati.
Cosa non va
- I dialoghi della traccia italiana non sono del tutto convincenti.
- Un po’ di extra in più sarebbero stati opportuni.