Nell'ambito dell'edizione 2014 del Roma Fiction Fest, in procinto di concludersi oggi dopo una settimana di anteprime, incontri e master-class all'Auditorium, TaodueFilm, una delle più importanti società di produzione italiane in ambito televisivo e cinematografico, ha presentato le nuove fiction in arrivo sui nostri schermi, ma anche i suoi ambiziosi progetti per il futuro, con una serie di produzioni già in cantiere o in procinto di entrare in lavorazione a breve, che puntano ad un mercato internazionale e ad una fascia quanto più possibile trasversale di pubblico.
Giovedì mattina Pietro Valsecchi, amministratore delegato della TaodueFilm, il presidente di Taodue Alessandro Salem e il direttore editoriale Giorgio Grignaffini hanno incontrato la stampa per offrire un assaggio del listino della Taodue per la prossima stagione televisiva. Assieme a loro, al Roma Fiction Fest sono intervenuti anche alcuni fra i principali registi ed attori coinvolti nei film, nelle serie e nelle miniserie che ci aspettano a partire da quest'autunno. Fra le maggiori novità, numerosi titoli di genere poliziesco o incentrati sulla descrizione del mondo della criminalità organizzata e della Mafia, nonché il ritorno di Giorgio Tirabassi nel ruolo che lo ha reso celebre in Distretto di polizia, quello dell'ispettore Roberto Ardenzi...
Il futuro di Taodue e C'era una volta la Mafia
Pietro Valsecchi: La Taodue è sempre andata alla ricerca di nuove sfide, e quest'anno la nostra sfida è arrivare sui mercati internazionali. Fra i progetti in cantiere segnaliamo C'era una volta la Mafia, una serie ambientata in America a partire dagli anni Venti, con Giovanni Veronesi alla regia e il contributo di Nicholas Pileggi, lo sceneggiatore di Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese. Sarà l'epopea di una famiglia italoamericana, ispirata a una storia vera. Ma sono in arrivo anche un film con The Pills, l'Edoardo Ferrario Show e a dicembre il nuovo film di Checco Zalone.
Alessandro Salem: Oggi ci troviamo ad un punto di svolta: la nostra è una casa di produzione indipendente in grado di sviluppare grandi talenti tecnici e artistici, i quali hanno saputo rinnovare profondamente l'offerta della fiction in Italia. Non a caso in questo periodo i grandi nomi del cinema americano sono sempre più coinvolti nelle serie TV: esiste un intreccio tra cinema e fiction che sta arrivando anche in Italia. In tal senso Taodue ha raggiunto standard qualitativi molto elevati, anche dal punto di vista del linguaggio. Ora vogliamo realizzare delle produzioni internazionali: è l'inizio di un nuovo percorso.
La parola passa quindi al regista Giovanni Veronesi, che per Taodue dirigerà lo sceneggiato in costume C'era una volta la Mafia.
Giovanni Veronesi: Non ho mai fatto TV prima. In questa serie non si parla solo della Mafia, ma dell'inizio del secolo, un periodo che mi affascina moltissimo, e della fondazione di una società di criminali da parte degli immigrati italiani, la cosiddetta Mano Nera. Esistono dei parallelismi fra quanto accadde allora e quanto sta avvenendo oggi in Italia. Si tratta della storia di due fratelli: uno diventerà un gangster, l'altro un magistrato. Il trattamento della serie è firmato da Nicholas Pileggi. L'entusiasmo del cinema oggi si sta trasferendo nella TV, e sono molto contento di questa esperienza. Le riprese inizieranno in primavera, ma ancora non abbiamo deciso nulla sul cast.
Pietro Valsecchi: La Mafia fa parte della storia del nostro paese, e un altro nostro progetto in merito è una fiction sulla figura del pentito Tommaso Buscetta. La sua vicenda servirà anche per descrivere l'evoluzione di Cosa Nostra nel corso degli anni: Buscetta è stato il primo importante pentito, al punto da dimostrare che era possibile rompere il muro dell'omertà. È una storia trasversale che fra l'altro tocca vari paesi. Si tratta di una fiction che trova un punto d'incontro fra la storia e la cronaca, e Pierfrancesco Favino potrebbe essere l'interprete ideale di questo progetto.
"Squadre" di polizia
L'argomento successivo è legato invece alle varie serie poliziesche: sia quelle già consolidate e con un vasto pubblico, come Squadra antimafia, sia le novità, ovvero Romanzo siciliano, Squadra mobile e Ignoto 1.
Giorgio Grignaffini: Con Squadra antimafia siamo arrivati alla sesta stagione e abbiamo ottenuto ottimi risultati. È una "social fiction", ovvero una delle serie più seguite sul web, e questo ci rende molto fiduciosi anche per la settima stagione. Taodue proporrà inoltre due serie nuove: il ritorno al giallo investigativo attraverso Romanzo siciliano, con protagonista Fabrizio Bentivoglio nel ruolo di un Colonnello dei Carabinieri di Siracusa impegnato nella lotta alla Mafia e nella risoluzione di delitti di vario tipo, mentre Claudia Pandolfi interpreterà la parte di un giudice.
Infine vi segnaliamo Squadra mobile, una nuova serie poliziesca con protagonisti Giorgio Tirabassi e Daniele Liotti, ambientata a Roma: si tratta delle vicende di un gruppo di poliziotti che mostrano una grande vicinanza umana alle vittime. Al Roma Fiction Fest invece ci sarà l'anteprima de Il bosco, un thriller di provincia con Andrea Sartoretti e Giulia Michelini. Intanto siamo preparando pure la seconda stagione de Le mani dentro la città.Giorgio Tirabassi: Con Pietro abbiamo avuto l'idea di far tornare Roberto Ardenzi, dopo un lungo periodo nella DEA, all'interno della squadra mobile della polizia. Daniele Liotti interpreta un poliziotto corrotto, una sorta di "genio del male".
Fiorenza Sarzanini: Ignoto 1 racconta la tragica vicenda di Yara Gambirasio, ma soprattutto la storia della prima indagine costruita su una singola macchia di sangue per individuare l'assassino di una bambina di tredici anni, abbandonata a morire in un bosco. È una "indagine al contrario" in cui si valorizzerà il lavoro di uomini dello Stato, i quali per quattro anni si sono impegnati in questa "caccia all'uomo", prendendo il DNA degli abitanti di un'intera valle. Si tratta di una realtà che in Italia non era mai emersa prima d'ora: un'agghiacciante realtà di provincia che ha travolto tutti i protagonisti.
La storia del Papa
Un altro dei titoli di punta che Taodue conta di presentare sul mercato l'anno prossimo si intitola The Pope - Chiamatemi Francesco ed è un film biografico dedicato a Jorge Mario Bergoglio prima di diventare Papa Francesco; al timone del progetto è stato chiamato un rinomato regista di cinema, Daniele Luchetti.
Daniele Luchetti: Oggi la televisione sta diventando il risultato del binomio "cinema più tempo", cioè offre la possibilità di approfondire i personaggi. La proposta di dirigere The Pope mi ha spiazzato. Io non sono credente, ma la figura di Papa Francesco mi ha colpito moltissimo: è un uomo che è riuscito ad emozionarci e perfino a farci sorgere dei dubbi. Insieme a Pietro Valsecchi siamo andati a Buenos Aires per conoscere le persone coinvolte nella vita del Papa e per ricostruire la storia delle ragioni che l'hanno portato ad essere l'uomo che è oggi. Bergoglio ha attraversato la dittatura, la caduta del peronismo e la povertà del suo paese. Buenos Aires è una città con enormi squilibri sociali: abbiamo esplorato la realtà delle favelas e i vari livelli di povertà dell'Argentina. Papa Francesco, a partire dal suo nome, ha messo per la prima volta il punto fermo sul fatto che la Chiesa debba trovarsi dalla parte dei poveri, e non è una cosa così scontata. Rodrigo de la Serna, l'attore de I diari della motocicletta, sarà il protagonista nel ruolo di Bergoglio da giovane; mi ha ricordato moltissimo Elio Germano, mentre dobbiamo ancora scegliere chi interpreterà il Papa da anziano. Il film sarà girato in lingua spagnola.
Pietro Valsecchi: Come ha detto Daniele, vogliamo raccontare una grande storia legata alla dignità dei poveri. Le riprese inizieranno a fine novembre, e speriamo che il film sia pronto per il mercato del Festival di Cannes.
Gli altri titoli, da Il bosco al film di The Pills
La parola torna quindi a Pietro Valsecchi, che coglie l'occasione per offrirci uno sguardo anche agli altri progetti di Taodue in arrivo sugli schermi di cinema e TV.
Pietro Valsecchi: Vent'anni fa ho prodotto un film su Giorgio Ambrosoli, Un eroe borghese, e siamo contenti che oggi anche la Rai segua questa strada con una fiction su Ambrosoli (Qualunque cosa succeda. Giorgio Ambrosoli, una storia vera, ndr). Abbiamo investito su quel film in un momento molto difficile, e si è rivelato un capolavoro assoluto. I due prodotti di cui vado più fiero in tutta la mia carriera sono Un eroe borghese e la fiction Paolo Borsellino. Ma non parleremo solo di Mafia, abbiamo in cantiere anche dei progetti di genere comico.
Come annunciato da Valsecchi, infatti, Taodue, produrrà il primo film del gruppo The Pills, che sarà intitolato The Pills - Mezzogiorno meno un quarto, ed Edoardo Ferrario Show, una serie di sketch realizzati da Edoardo Ferrario a partire dalla sua web-serie Esami, mentre non ci sarà un terzo capitolo cinematografico de I soliti idioti. Da segnalare, fra le novità televisive, la miniserie thriller Il bosco, un tenebroso giallo di provincia del quale ieri sera, in anteprima assoluta, è stata proiettata la prima parte proprio nell'ambito del Roma Fiction Fest.