Cassandra Web, un nome che è tutto un programma, lavora come paramedico a New York, ma acquista il potere della chiaroveggenza. Nelle sue visioni ha ben chiare davanti a se tre ragazze, destinate a diventare supereroine con poteri simili a quelli di Spider-Man. Cassi non è la sola a vedere il loro futuro: anche Ezekiel Sims ne è a conoscenza. Soltanto che lui ha uno scopo ben preciso: eliminarle. Le ragazze potrebbero infatti mettere in pericolo la sua vita e quindi decide di eliminarle prematuramente, per non correre rischi. È qui che entra in gioco il personaggio di Dakota Johnson: la sua missione è salvarle. Madame Web, in sala dal 14 febbraio, introduce al cinema il personaggio dei fumetti Marvel.
Diretto da S.J. Clarkson, nel ruolo del villain c'è l'attore francese Tahar Rahim, mentre le tre ragazze, Julia Carpenter, Martha "Mattie" Franklin e Anya Corazon, destinate a diventare Spider-Woman e Araña, sono interpretate rispettivamente da Sydney Sweeney, Celeste O'Connor e Isabela Merced. La cosa interessante dei loro personaggi è che vediamo delle eroine in potenza: prima facciamo la conoscenza di tre ragazze. Abbastanza scatenate.
Nel film le tre hanno un momento interessante segnato dalla canzone Toxic di Britney Spears: nella nostra intervista abbiamo chiesto alle attrici a che cosa penseranno adesso ogni volta che sentiranno questa canzone. Sweeney non ha dubbi: "Penserò a queste due e ai momenti divertenti che abbiamo vissuto insieme sul set del diner!"
Madame Web: intervista a Sydney Sweeney, Isabela Merced e Celeste O'Connor
Il personaggio di Ezekiel vuole impedire a tre giovani donne di raggiungere il loro vero potenziale: praticamente una personificazione del patriarcato. Per Isabela Merced questo succede ancora ogni giorno: "Basta guardare i social ogni giorno!" e Celeste O'Connor continua: "Raggiungere il proprio potenziale è importantissimo: non importa quello che dicono le altre persone attorno a te, devi seguire ciò che desideri profondamente. Devi poter scegliere cosa essere e poter fare della tua vita."
Come nel finale della serie Buffy l'ammazzavampiri, in cui la protagonista libera tutte le potenziali cacciatrici e divide con loro il suo potere, anche Madame Web in un certo senso fa una cosa simile. Sostenersi tra donne per Sydney Sweeney è fondamentale: "Dare una spinta alle altre è cruciale: in questo modo ci si potenzia a vicenda. È così che si raggiunge il proprio potenziale, anzi, si può essere la versione migliore di se stesse."
E per quanto riguarda i sensi di ragno? Sweeney ce l'ha quando deve scegliere una sceneggiatura? L'attrice: "Quando leggi una sceneggiatura lo sai: che sia un personaggio o la scrittura, la storia che ti parla o i registi coinvolti, c'è sempre qualcosa che attiva qualcosa dentro di te. Se rappresenta una sfida, mi fa paura, o è una cosa molto diversa da tutto ciò che ho fatto prima, allora sento che è quello che dovrei fare come prossimo progetto."
Madame Web: intervista alla regista S.J. Clarkson
S.J. Clarkson ha avuto una sfida difficile tra le mani: fare un cinecomic con praticamente nessun supereroe vero, ma potenziale. Ci spiega come è stato: "Tutti i personaggi lo sono a modo loro. Le ragazze sono le supereroine del futuro. La scoperta interessante che ho fatto è che non devi avere la super forza per possedere un potere. E questo secondo me è un punto di vista originale."
I personaggi di Ezekiel e Cassandra hanno lo stesso potere, ma fanno scelte molto differenti. La regista dice: "Lui vede la sua morte e decide di uccidere, lei invece vedendo il futuro decide di salvare. Sono due lati della stessa moneta. Più un villain è complesso più il personaggio è grande. Lui poi si è procurato i poteri rubandoli. Anche se è come se fosse stato maledetto, perché ha visto la sua morte. Rivedere la propria morte ogni notte lo devasta psicologicamente e tira fuori il suo lato distruttivo."