Pelle, anzi stoffa, blu, ciuffo ribelle, linguaggio scurrile e un lavoro difficile: il detective Phil Phillips è un duro, anche se, in quanto pupazzo, è imbottito di morbida lana. Protagonista di Pupazzi senza gloria, film di Brian Henson nelle sale italiane dal 18 ottobre, Phil in originale ha la voce calda del comico Bill Barretta, mentre nella versione italiana è doppiato da Maccio Capatonda.
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Il Maccio furioso
Abbiamo incontrato l'attore a Roma, dove gli abbiamo chiesto se secondo lui, quando subiamo un torto grave, bisogna cercare vendetta come fa Phil Phillips nel film, o se bisogna sforzarsi di perdonare. A quanto pare bisogna stare attenti a come ci comporta con Capatonda: Maccio non perdona! "Purtroppo anche io sono abbastanza vendicativo" ci ha detto, proseguendo: "Non conosco il perdono, perché perdonare sembra, in certi casi, una sconfitta. Anche se forse saper perdonare potrebbe essere una vittoria. Phil, nel film, supera il suo trauma rivivendolo e non facendo lo stesso errore. Io sono a favore del perdono, ma devo ancora lavorare su me stesso per accettarlo: forse dovrò fare un viaggio in Tibet o in Sud America, prendere delle droghe sciamaniche e forse poi potrò imparare a perdonare, soprattutto me stesso. Il problema del perdono è soprattutto su te stesso: tu sbagli e dici, cavolo, ho sbagliato! Quindi pensi di non andare bene e ti colpevolizzi. Perdona te stesso e perdonerai il mondo."
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