Ma tu, di che segno sei? Chiunque, almeno una volta nella vita, si sarà sentito rivolgere questa fatidica domanda. E tutti si saranno avvicinati all'oroscopo, anche solo per esprimere il proprio scetticismo. Sta di fatto che, soprattutto negli ultimi anni, con l'avvento di astrologhi in veste di star televisive, termini come tema natale, congiunzioni, transiti lenti, opposizioni e ascendenti sono entrati nel nostro linguaggio e nella cultura popolare. Una tendenza che il cinema ha individuato e utilizzato. Così, dopo aver capito gli effetti devastanti di avere Saturno contro grazie a Ferzan Ozpetek, oggi a servirsi dell'oroscopo come escamotage narrativo è Neri Parenti.
Il regista, libero dalla lunga collaborazione con De Laurentiis, con Ma tu di che segno 6? progetta un ritorno al cinepanettone vecchia maniera realizzato attraverso gag dal "gusto" pop con un cast numeroso, come tradizione comanda, e con il sostegno di Enrico e Carlo Vanzina per la sceneggiatura e la produzione. Una tendenza piuttosto chiara, visto anche il ritorno di Massimo Boldi al film di Natale, affiancato da Gigi Proietti, Vincenzo Salemme, Ricky Memphis, Amedeo Grieco, Pio D'Antini e Vanessa Hessler. Tutti loro sono impegnati nella rappresentazione di personaggi influenzati, ovviamente, dai propri transiti astrali. Keyfilms distribuirà il film dall'11 dicembre.
C'era una volta il cinepanettone
Dal 2002, più o meno, Neri Parenti ha trascorso il Natale in luoghi esotici. O meglio, ha fatto viaggiare il pubblico delle festività in luoghi come l'India, Miami, New York, Rio, Beverly Hills e il Sudafrica. Quando nel 2011, però, De Laurentiis ha deciso di porre fine a queste "vacanze" di gruppo, il regista non ha creduto nella fine di un'epoca. E per questo, dopo l'esperienza di Colpi di fulmine e Colpi di fortuna, ha deciso di portare sullo schermo il suo cinepanettone. "Dopo essere stato licenziato da De Laurentiis mi sono sentito finalmente libero di collaborare con altre persone. Per questo motivo con Carlo ed Enrico Vanzina ci siamo messi seriamente alla ricerca di un tema per un nuovo film. Perché l'oroscopo? Facile. Andando su Google abbiamo visto che le tre parole più cliccate erano il meteo, il Papa e l'oroscopo. Così abbiamo preso questo terzo elemento e, dopo aver scritto la sceneggiatura, é iniziata la caccia all'interprete giusto. Con questo film ho voluto fare un passo indietro. De Laurentiis negli ultimi anni ha cambiato il tiro, direzionandosi verso delle commedie. Da parte mia, invece, ho sentito il bisogno di tornare a film più 'caciaroni', dalla comicità popolare."
Un andamento appoggiato anche dai fratelli Vanzina, sceneggiatori e produttori del film. "Oggi il film comico, liquidato velocemente che gran parte dell'intelligentia, manca nel nostro panorama - dichiara Carlo Vanzina - Credo che la gente abbia bisogno anche di questi film onesti nella loro leggerezza, soprattutto in questi momenti così cupi."
Il ritorno di Cipollino
Uno degli elementi classici, che ha definito per molto tempo il film di Natale, è stata l'accoppiata Boldi/De Sica. La coppia, però, scoppia dopo Natale a Miami, tanto che Massimo Boldi viene bandito dal "regno" di De Laurentiis e dalla macchina, apparentemente inarrestabile, del cinepanettone. Oggi, a distanza di nove anni, Boldi torna accanto a Parenti nei panni di Carlo Rabagliati, ipocondriaco nato sotto il segno della vergine. "É stata una grande gioia ritrovarmi sul set con Neri. Quando ho lasciato la Filmauro avrei voluto portarlo via con me, ma in quel momento non era possibile. Così, ho continuato per la mia strada cercando sempre di far ridere la gente. Però, quando abbiamo cominciato a girare, ci siamo ritrovati come se ci fossimo lasciati ieri. D'altronde devo la mia carriera cinematografica solo a tre persone, a lui e ai fratelli Vanzina."
"Lo leggo ma non ci credo"
E per finire, non poteva mancare la domanda fatidica rivolta al cast, visto il tema centrale del film. Ossia, voi credete all'oroscopo? Ricky Memphis e Neri Parenti sono dei laici convinti, ossia non sembrano credere minimamente alla lettura degli astri. Salemme, invece, è convinto dell'avverarsi solo delle previsioni negative e per questo evita di leggere l'oroscopo. Diverso, invece, è l'atteggiamento che accomuna Proietti e Boldi. "Io sono come Massimo - ammette l'attore romano - lo leggo a fine giornata per vedere cosa si è avverato e cosa no. In questo modo non mi lascio influenzare negativamente. Faccio più attenzione, invece, a quelli a lungo termine. Dopo sei mesi, magari, rivado a vedere cosa è accaduto."