L'ultima cosa che mi ha detto, la recensione: Jennifer Garner torna in tv per una serie thriller familiare

Jennifer Garner torna in tv insieme a Nikolaj Coster-Waldau ne L'ultima cosa che mi ha detto, la serie limitata basata sull'omonimo romanzo di Laura Dave, dal 14 aprile su Apple Tv+ con appuntamento settimanale. La storia di una madre e una figliastra abbandonate dal marito/padre che devono scoprire la verità, puntando sui sentimenti piuttosto che sull'azione.

L'ultima cosa che mi ha detto, la recensione: Jennifer Garner torna in tv per una serie thriller familiare

Lo diciamo subito all'inizio della recensione de L'ultima cosa che mi ha detto (in originale The Last Thing He Told Me), la serie limitata basata sull'omonimo romanzo di Laura Dave, bestseller del New York Times, dal 14 aprile su Apple Tv+ con appuntamento settimanale: Chi scrive è un grandissimo fan di Alias e non dimentica l'importante eredità che JJ Abrams con quella serie ha lasciato alla tv ancor prima di Lost. Inoltre, ritrovare in tv dopo tanti anni la protagonista Jennifer Garner - che nel frattempo ha fatto un percorso molto interessante tanto davanti quanto dietro le quinte - è una gioia immensa. C'è stata una scelta accurata da parte sua per il ruolo che l'avrebbe riportata in tv e che l'avrebbe vista anche in veste di produttrice, proprio come Reese Witherspoon e la sua Hello Sunshine che hanno selezionato il progetto dopo Surface con Gugu Mbatha-Raw per la piattaforma. Ci sono alcuni elementi in comune con quella storia, ma qui vengono sfruttati e messi in scena in modo più efficace, merito soprattutto della fluidità tra scrittura e interpretazione.

Ad un certo punto, tutto cambia

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L'ultima cosa che mi ha detto: una foto di scena

Se la trama di Surface si basava su una donna che si risveglia senza memoria e deve capire cosa è successo alla propria vita e soprattutto al proprio matrimonio, in questo caso Hannah Michaels (Garner) è una donna che un giorno deve affrontare la scomparsa del marito Owen (Nikolaj Coster-Waldau, anche lui tornato in tv dopo Il Trono di Spade). L'uomo le ha lasciato solamente un biglietto con su scritto "Proteggila" riferito alla figlia adolescente Bailey (Angourie Rice, che bello rivederla dopo Omicidio a Easttown), che ha perso la madre quand'era piccola e non è riuscita a costruire un gran rapporto con la nuova moglie del padre. Le due a questo punto si ritrovano da sole contro il mondo, mentre uno scandalo di una possibile frode colpisce l'azienda dove lavorava Owen, aggiungendo domande su domande.

Lultima Cosa Che Mi Ha Detto Victor Garber Jennifer Garner
L'ultima cosa che mi ha detto: una scena

Braccate dai giornalisti, dalla polizia e dal governo, matrigna e figlia dovranno trovare un modo per venirsi incontro e scoprire la verità su ciò che è accaduto all'uomo. Proveranno ad aiutarle - o forse a boicottarle segretamente - i personaggi interpretati da Aisha Tyler, Augusto Aguilera, Geoff Stults e John Harlan Kim, rispettivamente amici e fidanzati delle due donne che è altrettanto piacevole ritrovare sul piccolo schermo. Impossibile non menzionare la reunion con Victor Garber, indimenticato Jack Bristow in Alias, che purtroppo qui non interpreta il padre di Hannah (se nel ruolo della migliore amica ci fosse stata Merrin Dungey al posto della Tyler avremmo fatto tris).

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Thriller familiare

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L'ultima cosa che mi ha detto: Jennifer Garner in una scena

Le caratteristiche di scrittura - che la scrittrice Laura Dave ha voluto controllare in prima persona insieme al marito premio Oscar Josh Singer - e di regia - affidata interamente a donne (Olivia Newman, Deniz Gamze Erguven, Daisy Von Scherler Mayer e Lila Neugebauer) - si iscrivono perfettamente nel thriller familiare al centro del racconto. Una fotografia cupa e che riverbera la luce e una regia delicata con qualche battuta d'arresto, proprio come i flashback che irrompono a piccole dosi nelle menti delle due protagoniste prima di dissolversi nuovamente. Un puzzle mentale da ricostruire, pezzo dopo pezzo, mentre la macchina da presa indugia sui primi piani degli interpreti per provare a carpire qualsiasi micro espressione facciale che ci faccia entrare nei loro pensieri e nella loro anima. C'è un uso interessante di campo e controcampo attraverso le telefonate - frequentissime in questo show - che le due protagoniste insistono a fare per riuscire ad arrivare alla verità, che spezzano la narrazione fornendo nuove rivelazioni e dettagli ai personaggi. La tensione è palpabile ma mai esagerata: non si tratta di avere grandi scene d'azione - quelle Jennifer Garner le ha lasciate in Alias, Daredevil e Peppermint - ma piuttosto grandi sequenze emotive, che giocano tutto sugli sguardi, sulle pause nei dialoghi, serrati e asciutti. Non ci sono urla, si opta piuttosto per i silenzi.

Matrigna e figliastra

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L'ultima cosa che mi ha detto: una scena della serie

Il lavoro fatto da Jennifer Garner sul personaggio di Hannah è attento e puntuale, poiché se a questo punto della sua vita (basta seguirla sui social) è una madre attenta, buffa e premurosa, nonché una brava cuoca, il suo personaggio è quasi l'opposto. Eppure - soprattutto per il proprio passato familiare e per il proprio rapporto con la madre, che l'ha abbandonata quando era piccola - non manca di avere grande tatto ed empatia verso quella figlia che non vuole accettarla a nessun costo, ma che ora è rimasta sola con lei. Allo stesso tempo, utilizza le parole piuttosto che le mani per affrontare le situazioni, con una calma encomiabile e che forse dovremmo avere tutti nella vita, soprattutto continuando a scontrarsi con un muro - tanto quello emotivo di Bailey quanto quello fisico di tutti i segreti di Owen che vengono fuori man mano. Le mani invece Hannah le usa nella propria professione di lavorazione del legno, una scelta singolare, se pensiamo all'amore con cui lo tratta e leviga il materiale per far uscire qualcosa di bello. "Si tratta di vedere qualcosa di unico in ognuno dei ceppi di legno" come nelle persone, ed è questo lo spirito con cui la donna affronta la vita. Perfetto contraltare è Angourie Rice, sempre guardinga e chiusa in se stessa, arrabbiata col padre che l'ha abbandonata senza spiegazioni e col mondo. Bisognosa d'affetto ma respingente verso tutti, un personaggio che si imparerà ad amare col passare degli episodi, fino al finale, non eclatante ma perfettamente in linea con il tono mai esasperato dello show.

Conclusioni

Un thriller familiare con due protagoniste femminili – e molte donne e una coppia di coniugi dietro le quinte - per raccontare un matrimonio che si spezza senza spiegazioni ma con molte domande, e un nucleo familiare che deve imparare a ricomporsi. Di questo abbiamo parlato nella recensione de L’ultima cosa che mi ha detto, che riporta in tv, tra gli altri, Jennifer Garner e Nikolaj Coster-Waldau, e lo fa con delicatezza e attenzione ai dettagli, per una messa in scena cupa eppure piena di speranza.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
2.6/5

Perché ci piace

  • Jennifer Garner torna in tv e funziona insieme a Nikolaj Coster-Waldau e Angourie Rice.
  • Il puntare tutto su sguardi, dialoghi e silenzi piuttosto che su azione, urla ed esasperazione delle situazioni.
  • La fotografia e l’uso dei flashback, che possiamo quasi sentire sulla pelle.

Cosa non va

  • Chi si aspettava una miniserie action date le doti della Garner dovrà guardare altrove.
  • Il finale è meno eclatante di quanto ci si potrebbe aspettare.