Pioggia di applausi a Cannes per lo struggente Loving di Jeff Nichols. Tre mesi dopo la premiere in competizione a Berlino di Midnight Special, il regista fa il bis a Cannes con un'opera toccante accolta tra l'entusiasmo dei critici che parlano addirittura di un Oscar già assicurato. Jeff Nichols gongola accettando i complimenti circondato dai suoi due interpreti, l'australiano Joel Edgerton, già in Midnight Special, e l'irlandese Ruth Negga, di origini etiopi. Le due star interpretano la coppia di sposi formata da Richard e Mildred Loving, divenuta celebre nell'America degli anni '50 per aver sfidato le leggi della Virginia con un matrimonio interrazziale.
Nel motivare la sua scelta di raccontare la storia dei coniugi Loving, celebri per la loro battaglia per i diritti civili e per aver creato un importante precedente giudiziario fondamentale per la legalizzazione dei matrimoni misti negli USA, Jeff Nichols racconta: "Mentre ero in viaggio per lavoro mi è capitato di vedere il trailer del documentario sui Loving, Loving vs. Virginia. Mentre lo guardavo ho pianto così l'ho inviato anche a mia moglie. Dopo un po' mi ha scritto una mail dicendo: 'Ti amo, ma se non fai un film su questa storia chiedo il divorzio'".
Guardare altrove per riscoprire le proprie radici
Riflettendo sul cast, la prima domanda rivolta a Jeff Nichols riguarda proprio la scelta di aver chiamato due interpreti non americani per il ruolo di due nativi della Virginia. Il regista spiega: "Mentre scrivevo il film pensavo a Matthew McConaughey, anche lui nativo del Sud degli USA. Però avevo negli occhi il documentario in cui entriamo nella vita di Richard e Mildred Loving, nella loro casa, facciamo la conoscenza dei loro tre figli. Dovevo cercare persone che somigliassero fisicamente a loro e al tempo stesso avessero l'accento della Virginia, che è molto particolare. Io stesso sono nativo dell'Arkansas e ho assistito a un curioso fenomeno, al cinema tutte le persone del Sud vengono fatte parlare come se fossero appena uscite da una pièce di Tennessee Williams, ma in realtà non tutti provengono dal Mississipi. Allora ho capito che per me aveva più senso scegliere gli attori giusti, anche stranieri, e compiere con loro un percorso che comprendeva un lavoro accurato. Ruth Negga è stata la prima attrice a essere sottoposta a provino ed è stata incredibile".
Tocca a un'emozionata Ruth Negga raccontare come si è accostata al personaggio di Mildred Loving, afroamericana nel cui sangue scorre sangue nativo che ha combattivo strenuamente per difendere il suo amore e la sua famiglia. "Credo che questo sia uno dei ruoli più difficili a cui mi sia accostata, ma avere Jeff Nichols alla regia è stata una garanzia di successo. La sceneggiatura era completa, perfetta, non abbiamo dovuto aggiungere niente di più di ciò che era scritto. Mi sono documentata sulla vita di Mildred per due anni, è stato come stare insieme a un'amica per due anni, mi sono innamorata dei personaggi e volevo che avessero giustizia. Dopo il provino ogni giorno chiamavo il mio agente perché sentivo di dover avere questo ruolo, per me era diventata questione di vita o di morte. E' stata la più bella esperienza lavorativa della mia vita".
Una storia vera, una storia importante
A interpretare il volitivo Richard Loving è un Joel Edgerton in versione bionda. Dopo l'esperienza di Midnight Special, Edgerton sembra entusiasta di aver potuto collaborare nuovamente con Jeff Nichols, un autore di cui tesse le lodi sottolineando come sia riposante potersi affidare nelle mani di un cineasta in cui si ha fiducia dopo aver sperimentato le fatiche della regia (Edgerton ha esordito da poco con l'acclamato thriller Regali da uno sconosciuto - The Gift). "Questo è un film speciale perché alla base ha una storia semplice, ha un ritmo meditativo" spiega la star australiana. "Il cuore dell'opera è la vera storia dei personaggi. Loving è un film antihollywodiano, per renderlo più spettacolare avremmo dovuto modificare la realtà, ma Jeff voleva rispettare la memoria dei personaggi e quindi ci siamo accostati a loro con il massimo rispetto".
Jeff Nichols aggiunge: "Quando mi sono imbattuto in questa vicenda le implicazioni storiche e politiche erano ovvie. Quando si parla di temi come razza e parità di diritti aderiamo a una piattaforma ideologico preesistente, o si è liberali o conservatori, ma tutto questo non ha niente a che fare con le persone. Credo che il dibattito politico spesso si dimentichi che al centro della storia ci sono delle persone. A me non interessava realizzare un dramma giudiziario, volevo fare un film su due persone che si amano. Per fortuna sono stati proprio i Loving a fornire il materiale necessario con il loro esempio".
L'unica testimone
Mentre racconta l'incontro con Peggy Loving, unico membro superstite della famiglia al centro del film, Jeff Nichols non riesce a nascondere l'emozione. "Sono stato in Virginia per esplorare le location in cui la storia si è svolta e per incontrare Peggy Loving. Ci sono tante informazioni sul caso giudiziario, ma pochissime sul privato della famiglia. Peggy è molto timida e riservata, ma mi ha aperto il suo cuore raccontandomi episodi meravigliosi. La parte più eccitante della storia è stata farle leggere la sceneggiatura e poi il film mostrarle completato. E' una donna molto forte, ma mentre sfogliava lo script ha pianto ripensando ai suoi cari scomparsi. Poi ha ripreso il controllo per leggere la sceneggiatura, eravamo consapevoli della sfida in cui stavamo per cimentarci, ma ciò che mi stava a cuore era rappresentare la vera essenza delle persone".
Quando gli viene chiesto se Loving influenzerà in qualche modo il clima politica americano in vista delle Elezioni Presidenziali, Jeff Nichols esclama scherzosamente: "Questo è il film più silenzioso dell'anno. Spero che faccia riflettere le persone perché, al di là delle leggi, le persone sono ciò che conta realmente. Le decisioni prese dall'alto si riflettono sulle persone, questo è ciò che volevamo mostrare". Gli fa eco Joel Edgerton: "Io non sono americano ma certi concetti sono universali. Che cosa c'è si sbagliato tra due persone che si amano? Che cosa conta il colore della pelle o il sesso? Un film come questo mostra cosa accade quando la vita di due persone viene influenzata dalle opinioni altrui". L'irlandese Ruth Negga conclude: "Penso che la cosa più importante sia stimolare il dialogo e la riflessione. Oggi le persone hanno meno paura di discutere di cose su cui non sono d'accordo. Il mio paese, l'Irlanda, ha una tradizione molto cattolica, ma le discussioni sull'uguaglianza possono far evolvere. Ciò che conta è che le persone riflettano sulla propria umanità. L'importante è imparare a comprendersi e a essere solidali con il prossimo".