Che Lost diventi sempre più difficile da seguire è un fatto. E' invece una opinione, e quindi argomento di discussione, il motivo di questa difficoltà: i sostenitori della serie la attribuiscono ad una complessità nella mitologia che prevede il tenere a mente un numero notevole di informazioni per poter trovare il giusto posto per ognuna di loro, come in un immenso puzzle; i suoi detrattori pensano che la causa delle difficoltà sia un'evidente confusione degli autori, incapaci loro stessi nel trovare il posto giusto per ogni pezzo del suddetto puzzle, cambiando continuamente di posto ad alcuni di loro, o nascondendone altri che non rientrano più nel disegno iniziale. Far parte di un gruppo piuttosto che di un altro, al momento, è un puro atto di fede e solo tra un anno, quando la sesta ed ultima stagione arriverà alla sua naturale conclusione, potremo sapere da che parte risiede la verità.
Ciò detto, dobbiamo dire che The Variable, centesimo episodio della serie affidato alla regia di Paul A. Edwards e per la sceneggiatura di due autori di spicco dello show come Edward Kitsis ed Adam Horowitz, non contribuisce a far sparire i dubbi, pur fornendo delle risposte su quello che sta accadendo e sui complessi intrecci tra i personaggi.
Fulcro di The Variable è Daniel Faraday, lo scienziato il cui ritorno sull'Isola a bordo del sommergibile è stato il finale a sorpresa dell'episodio precedente. Il personaggio interpretato da Jeremy Davies è protagonista a partire dal flashback, che ci racconta vari momenti della sua vita, a partire dall'infanzia: lo vediamo infatti bambino mentre suona con passione il pianoforte, ma apprendiamo subito come la madre, Eloise Hawking, non sia contenta del suo impegno con la musica e lo vorrebbe da subito concentrato sulla matematica, il suo vero futuro ed autentico talento. Fa tenerezza il piccolo Daniel che sostiene di poter "trovare il tempo per entrambe le cose" considerando che le sue ricerche saranno proprio in tal senso.
Il primo incontro tra i due, però, avviene qualche anno dopo, nel prosieguo della scena già vista da noi in Morte accertata la scorsa stagione: subito dopo essersi commosso davanti la TV per il finto incidente del volo Oceanic 815, Daniel riceve la visita di Widmore che invece di biasimarlo per i risultati della sua ricerca e per le condizioni di Theresa, gli offre una nuova opportunità e gli racconta che l'incidente di cui si parla in televisione è finto e che è stato lui stesso ad inscenarlo. L'Isola, di cui Widmore gli parla, non solo può far progredire la sua ricerca, ma anche curare la sua mente.
Daniel è dubbioso, ma è proprio Eloise ad insistere perchè lui accetti l'offerta di Widmore, del tutto consapevole di quello che comporta e che vedremo a breve.
Ma nel flashback assistiamo anche alle scuse di Eloise a Penny per la ferita di Desmond da parte di Ben, che avevamo visto alcune settimane fa, scuse per averlo coinvolto in un "conflitto più grande di lui". E nel lasciare l'ospedale la vediamo anche faccia a faccia con Widmore, che le chiede di Desmond. Lei gli dice che dovrebbe entrare e parlare alla figlia, ma Charles le ricorda che il rapporto con la figlia è la cosa che lui ha dovuto sacrificare, alludendo al sacrificio della donna, ben più grave, a cui arriveremo più avanti.
Sull'Isola la situazione non è semplice e l'arrivo di Daniel non fa che complicare le cose. Daniel ha infatti la foto di benvenuto nel gruppo dei nuovi arrivati ed ha quindi saputo del ritorno di Jack e compagni ed è proprio da Jack che si fa subito portare da Miles. Al dottore, Daniel dice chiaramente che quello non è il posto per loro e si chiede come abbia fatto la madre a convincerli a tornare e sostiene che lei ha sbagliato a farli tornare lì.
Ovviamente Chang non è ben disposto nei suoi confronti e non aiuta la sua credibilità dirgli di provenire dal futuro, perchè dà l'impressione di voler sfruttare le sue convinzioni riguardo le ricerche che stanno facendo lì. Daniel gioca allora la carta Miles, rivelandogli che si tratta di suo figlio, ma Miles stesso non ha il coraggio di confermare la cosa, facendo perdere a Faraday la possibilità di convincere l'uomo.
Intanto a casa LeFleur c'è un problema da risolvere: Phil legato ed imbavagliato nello sgabuzzino. L'arrivo di Jack con la notizia del ritorno di Faraday è l'occasione per una riunione di tutto il gruppo per scegliere tra due alternative: usare il sommergibile per lasciare l'Isola o lasciare il villaggio e rifugiarsi in spiaggia per ricominciare da capo. Il gruppo sembra intenzionato a restare sull'Isola, soprattutto Jin che non intende lasciare quel posto finchè c'è la possibilità di ritrovare la moglie, ma la discussione viene interrotta da Daniel che vuole essere condotto dagli Altri per parlare alla madre, che è una di loro. Il gruppo non è scosso più di tanto dalla notizia, d'altra parte è il minimo che possano apprendere, data la situazione in cui si trovano, ma Sawyer non vuole dargli indicazioni su come arrivare da loro ed intima a Kate di non dire niente a sua volta, ma nel farlo usa il soprannome storico della ragazza, rivelando un'intimità con lei che allarma Juliet e la spinge ad incoraggiare la rivale a condurre Daniel lontano dal villaggio, dagli Altri.
Prima di andare, però, è necessaria una tappa all'officina per rifornirsi di armi, ma mentre sono lì vengono sorpresi da Radinski che si insospettisce sia per la presenza di Daniel in quel luogo, sia perchè lo vede armato e ne scaturisce uno scontro a fuoco da cui i nostri riescono a fuggire a stento.
Radinski è fuori di sè e si rivolge al suo uomo più fidato, LeFleur, interrompendo i preparativi di fuga di lui e Juliet. La tensione a casa LeFleur è palpabile ed i sospetti di Radinski sono confermato dai rumori provenienti dall'armadio che lo conducono al povero Phil imprigionato.
Per Sawyer e Juliet non è una bella situazione e siamo curiosi di vedere come ne usciranno. Prima di lasciare il villaggio, Daniel ha la possibilità di parlare alla piccola Charlotte, mettendola in guardia su quello che sta per accadere e suggerendole di salire sul sommergibile con la madre. Una scena toccante che aspettavamo di vedere, essendo stata anticipata dagli eventi già visti.
Superato il recinto, mentre si dirigono al villaggio degli Altri, Daniel spiega a Jack e Kate quello che ha capito mentre era via, studiando la situazione in cui si trovano. Spiega loro che gli scavi all'Orchidea hanno rinvenuto una sacca di energia che provocherà una fuoriuscita nel luogo in cui stanno costruendo un'altra stazione, il Cigno, una valvola di sfogo che sarà tenuta sotto controllo da Desmond con il codice che abbiamo visto inserire ogni 108 minuti nel corso della seconda stagione. Questo finchè una volta Desmond non riuscirà a farlo, causando il loro incidente, che a sua volta provocherà l'invio della nave da parte di Widmore e la successiva morte di Charlotte. Insomma da quel pomeriggio in poi ha inizio la catena di eventi che porterà alla morte della sua amata e lui ha intenzione di fermarla.
Tutti i suoi calcoli gli dimostravano che non era possibile cambiare il passato, ma era stato talmente concentrato sulle costanti delle sue equazioni, da non considerare le variabili delle stesse: loro. Sono loro le variabili ed il loro comportamento può cambiare quello che ancora non è accaduto, quindi lui pensa di poter intervenire ed ha intenzione di eliminare la sacca di energia con tutta l'Isola intorno, usando la testata nucleare in possesso degli Altri.
Sensatamente, mentre si dirigono al villaggio, Kate fa notare a Jack la follia di un piano che prevede l'annientamento della linea temporale in cui loro si trovano, ma per fortuna non abbiamo l'opportunità, per ora, di verificare gli effetti di questo scenario, perchè il minaccioso arrivo di Daniel dagli Altri, con tanto di pistola puntata verso Richard con la richiesta di parlare ad Eloise, non porta alla conclusione sperata dallo scienziato.
Mentre tiene sotto mira il capo degli Altri, infatti, Daniel viene sparato alle spalle dalla stessa Eloise. Ucciso dalla sua stessa madre, che evidentemente aveva sempre saputo che sarebbe finita così.
Un altro dei nuovi personaggi abbandona quindi il gruppo prematuramente, confermando di affermarsi in Lost per tutti quelli che non fanno parte del cast storico o forse la leggerezza con cui vengono aggiunti sempre nuovi personaggi senza avere la possibilità di gestirli nel migliore dei modi. Ancora non sono chiare le motivazioni della Hawking, di Widmore e di Ben e perciò non siamo in grado di stabilire se il sacrificio dello scienziato è per il bene comune o meno. Questo ci impedisce di partecipare emotivamente alla perdita e, come sempre succede nella serie, aspettiamo di capire qualcosa in più per giudicare.