É diventato un vero è proprio caso letterario grazie al passaparola, soprattutto tra il pubblico femminile, L'esigenza di unirmi ogni volta con te, il libro scritto dal regista Tonino Zangardi, che sull'onda del successo editoriale, diventa ora un film da lui stesso sceneggiato e diretto, dopo che la sceneggiatura stessa ha trovato i finanziamenti del MIBAC. "Una storia sull'amore e sulla difficoltà di amare e di essere felici, sulla passione e sull'ossessione dei sentimenti, sulla fragilità umana quando viene travolta da un incontro che ci sconvolge la vita".
Così definisce il film lo stesso regista che evidentemente e per sua stessa ammissione è riuscito a scavare veramente a fondo nell'immaginario dell'eros femminile. Ad interpretare i due disperati amanti di provincia, due attori di sicuro richiamo e soprattutto dal forte sex appeal come Claudia Gerini e Marco Bocci, alle prese con dei ruoli decisamente inediti per entrambi.
La scelta di Claudia
Un personaggio, quello di Giuliana, per cui Zangardi dice di avere avuto in mente dall'inizio sempre e solo Claudia Gerini alle prese con un ruolo intenso e per certi versi estremo, una vera sfida per l'attrice romana abituata piuttosto a ruoli brillanti in commedie leggere. "Ho riconosciuto subito Giuliana e l'ho sentita immediatamente mia, di lei mi ha colpito soprattutto l'integrità, è una donna che compie una scelta. Non l'ennesima donna borghese piena di sovrastrutture, una volta tanto una donna qualunque, era tanto che non mi capitava di trovare un personaggio così romantico e pieno di pathos. Come donna e come attrice posso dire che Tonino è un uomo che ama le donne, le capisce e ha sempre tratteggiato personaggi femminili forti e molto sensibili".
Romanzo passionale
Mentre per il ruolo di Leonardo il regista confessa di aver avuto molti candidati e di essersi convinto ad affidarlo a Marco Bocci solo dopo averlo incontrato, colpito dalla sua umanità. Sfida altrettanto ardua per l'interprete di Squadra antimafia - Palermo oggi e Romanzo criminale - La serie, alle prese sempre secondo Zangardi con "un personaggio opposto a quello del commissario Calcaterra che gli ha dato la celebrità, perché qui interpreta un poliziotto di cui viene messo in risalto soprattutto l'aspetto umano e non quello professionale". Un'opportunità per Marco Bocci di affrancarsi dal suo status di star televisiva nel suo percorso cinematografico ancora agli inizi. "Leonardo è un personaggio molto depresso e tormentato, perennemente sotto ansiolitici coi quali cerca di liberarsi dai traumi di un passato che lo tormenta, vive il rapporto con l'altro sesso attraverso preconcetti; l'incontro con Giuliana libera la sua parte passionale e per lui è il punto di partenza per gettarsi il passato alle spalle e provare a ricominciare".
Fuga in Salento
Un'idea quella del romanzo nata qualche anno fa e che prende spunto dalla cronaca: "Un trafiletto che raccontava di una donna che per legittima difesa aveva pugnalato il marito - racconta Tonino Zangardi - da lì è partita la mia fantasia: ho immaginato questi due personaggi che mi parlavano e mi raccontavano la loro storia". Una storia di amore estremo e di passione dunque, che ad un certo punto potrebbe diventare un road movie stile Getaway, il rapinatore solitario di Sam Peckinpah: non a caso il titolo inglese del film, presentato in concorso al Festival di Montréal e già venduto anche in Corea, è appunto Getaway of Love. Solo che invece della frontiera messicana i paesaggi sullo sfondo questa volta sono quelli della provincia salentina. L'ambientazione che gioca sempre un ruolo fondamentale nei film di Zangardi. "In tutti i film che ho fatto l'ambiente è sempre un personaggio aggiunto, la dimensione della provincia qui gioca un ruolo fondamentale per come il peso della consapevolezza che la loro storia possa venire messa in piazza grava sui protagonisti".
Famolo strano
Inevitabilmente però l'attesa del film era anche e soprattutto per le scene bollenti che vedono coinvolti i protagonisti. "Hai montato scene di nudo? Io non ne sapevo niente!", scherza Claudia Gerini, evidentemente consapevole della curiosità suscitata dalle scene molto esplicite presenti nel film. Piuttosto invece attratta dalla possibilità di esplorare luoghi meno conosciuti nella sua gamma di interprete e di dimostrarsi attrice a tutto tondo, Claudia ha accettato di affrontare la cinepresa senza nessun trucco particolare addosso, dando un'immagine diversa dal solito, più dimessa, più vera, con l'obiettivo di mostrarsi il più autentica possibile affinché ad emergere oltre alla sua bellezza fosse soprattutto la sua forza emotiva. E' già pronto però il ritorno ai toni più leggeri e al più consueto registro brillante, in coppia con Margherita Buy, in una commedia dal titolo provvisorio Nemiche per la pelle. Che in effetti è già tutto un programma.