Quasi un anno fa su Disney+ arrivava lo Star Wars Holiday Special in versione Lego, un'avventura animata intrisa di humour (già per il titolo, che rimandava a uno dei capitoli più imbarazzanti della storia del franchise), ad altezza bambino ma capace di divertire anche i fan adulti. La stessa squadra creativa è ora tornata in azione con un nuovo speciale di tre quarti d'ora, di cui parliamo in questa recensione di Lego Star Wars Racconti Spaventosi: qui siamo in zona Halloween come spirito, e si inaugura così un intero mese all'insegna del brivido sulla piattaforma disneyana, tra vecchie glorie e nuove produzioni originali (a breve ci penseranno anche i Muppets, in uno speciale che mescola il loro franchise con la mitica attrazione di Disneyland nota come Haunted Mansion). Un'iniziativa tutto sommato simpatica, e a suo modo ha senso che si dia il via con un'incursione nei meandri più inquietanti della galassia lontana lontana, che ha un minimo di dimestichezza con temi e momenti dal sapore dark.
Racconti terrificanti (sulla carta)
Come nello speciale precedente, siamo in un periodo successivo alla conclusione della Skywalker Saga, e protagonisti della vicenda sono Poe Dameron e BB-8, incaricati di aiutare Graballa the Hutt a preparare la costruzione di un resort di lusso a cinque stelle sul pianeta Mustafar, un mondo infuocato dove, decenni addietro, Anakin Skywalker fu sfigurato e mutilato, completando la sua trasformazione in Darth Vader. Una volta arrivati lì si imbattono in un tale Vanée (voce originale di Tony Hale, alias Buster Bluth in Arrested Development), che ha avuto dei trascorsi con Vader e Palpatine. Egli mette alla prova i timori dei protagonisti, raccontando tre storie da paura: la prima e la terza riprendono elementi narrativi già noti e li rielaborano in chiave esplicitamente horror con toni comici (il passaggio di Ben Solo al Lato Oscuro e l'evoluzione di Luke Skywalker nel primigenio Guerre stellari); la seconda, invece, è una situazione inedita, ambientata ai tempi dell'Episodio III, dove una missione per conto di Palpatine contrappone il Generale Grievous al redivivo Darth Maul.
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Risate cosmiche a portata di tutti
I 44 minuti dello speciale scorrono agevolmente, con gag che si susseguono a un ritmo discreto e scavano nelle diverse era della Skywalker Saga ma senza richiedere una conoscenza enciclopedica del franchise (anche perché, con l'eccezione di Matthew Wood che torna a doppiare Grievous, non c'è nessun attore dei film, il che consente agli autori di continuare a costruire un piccolo universo a parte). Al netto del titolo, però, non ci sono veri e propri spaventi, e la componente dark e macabra è più superficiale rispetto a un'iniziativa limitrofa come gli speciali di Halloween de I Simpson. Una scelta probabilmente obbligata, dato il target principale sia della versione Lego di Star Wars che della saga in generale. È un divertimento innocuo, visivamente accattivante e umoristicamente efficace, che farà contenti gli appassionati in cerca di una simpatica distrazione mentre aspettano piatti forti come l'imminente serie su Boba Fett. Le vie della Forza sono infinite, e questa, tutto sommato, nel suo piccolo funziona.
Conclusioni
Chiudiamo la recensione di Lego Star Wars Racconti Spaventosi, speciale animato su Disney+ che prosegue sulla linea di quello natalizio del 2020, sottolineando come il divertimento sia elementare ma assicurato, con gag efficaci e un’animazione digitale più che discreta.
Perché ci piace
- La premessa è carina.
- Le gag sono complessivamente divertenti.
- I personaggi sono usati bene.
Cosa non va
- Mancano i veri spaventi.