Cinema e videogame vanno sempre più d'accordo. Ancora più felice la combinazione che prevede un terzo elemento, quella che ne trasforma i protagonisti in omini Lego. In vista dell'uscita, il prossimo 11 giugno, di Jurassic World, spettacolare quarto capitolo della saga fantascientifica creata dallo scrittore Michael Crichton e portata sul grande schermo da Steven Spielberg, Warner Bros Interactive Entertainment introduce LEGO Jurassic World, videogioco prodotto dalla britannica TT Games che consentirà agli spettatori di rivivere le avventure di Jurassic Park, Il mondo perduto: Jurassic park e Jurassic Park III, e della pellicola inedita Jurassic World.
Rinfreschiamoci la memoria sui film
Lego Jurassic World è un tuffo nel passato - e uno scorcio sul futuro coloratissimo, ironico e spaventoso - della saga fantascientifica incentrata sui dinosauri clonati dal ricchissimo e un po' svitato vecchietto Hammond nel mega blockbuster del 1993 Jurassic Park, il quale sogna di aprire un parco dove i turisti possono ammirare le gigantesche creature riprodotte in laboratorio. Il terrificante T-Rex, i famelici velociraptor e le altre creature che vivono sulla rigogliosa isola (immaginaria) Nublar terrorizzano, nel primo film, il paleontologo Alan Grant (Sam Neill), la paleobotanica Ellie Sattler (Laura Dern) e il matematico texano Ian Malcolm (Jeff Goldblum).
Nel sequel del 1997 Il mondo perduto: Jurassic park Malcolm e la zoologa Sarah Harding (Julianne Moore) visitano un'altra isola, la Sorna, dove i cuccioli di dinosauro venivano cresciuti prima del trasferimento sulla Nublar. Inutile dirlo, anche questa volta le cose sfuggono di mano e i bestioni fanno correre i protagonisti.
Jurassic Park III rimette in gioco Grant e la Sattler, introducendo il discepolo del paleontologo Brennan e altri aggressivi dinosauri come lo spinosauro.
Giunti ai giorni nostri, con il sogno del miliardario Hammond finalmente realizzato - un parco per famiglie popolato da dinosauri - Jurassic World conduce il pubblico verso nuove avventure che potrà godersi al cinema e vivere con il videogioco disponibile per tutte le piattaforme (PlayStation 4, PlayStation 3, PlayStation Vita, Nintendo 3DS, Wii U, Xbox One, Xbox 360, e Microsoft Windows) da giugno.
Il videogioco: una cosa seria
In LEGO Jurassic World ritroviamo Grant, la Settler, Malcolm, Hammond, i nipotini del miliardario Tim e Lex Murphy (quest'ultima nella versione ludica trasforma i suoi insopportabili urletti in un grido sonico letale degno di Black Canary), i protagonisti del quarto capitolo Owen Grady (Chris Pratt)Claire Dearing (Bryce Dallas Howard) e molti altri, ognuno con abilità in linea con le rispettive personalità. Il videogioco permette di rivivere in venti livelli (5 per film) i momenti chiavi delle quattro pellicole in versione mattoncini Lego, di incontrare e scontrarsi sull'isola Nublar e l'Isola Sorna con tantissimi razze di dinosauri - ovviamente c'è il cattivissimo T-Rex. Collezionando l'ambra Lego che contiene il prezioso DNA dei dinosauri si possono creare combinazioni inedite tra le creature come accade in Jurassic World.
Due chiacchiere con il produttore Tom Wileman
La TT Games, che ha realizzato anche LEGO Star Wars, Lego Movie e Lego Batman, con Lego Batman 3, l'anno scorso, ha rivelato la messa in cantiere di Lego Jurassic World mostrando un tirannosauro nei titoli di coda. Per presentare a Milano LEGO Jurassic World è intervenuto Tim Wileman, che di TT Games è Associate Producer: all'autentico fan della saga giurassica abbiamo fatto qualche domanda.
Da quello che abbiamo visto in Lego Jurassic World ci sono tutti i personaggi dei film.
Tom Wileman: Ne abbiamo tantissimi nel videogioco: saranno un centinaio, ognuno di loro con le sue abilità e personalità molto cool. È stato molto divertente lavorarci, per esempio c'è Ian Malcolm che è molto affascinante, Lex che finalmente è diventata utile perché con le sue grida può infrangere vari oggetti, e poi esordiscono i personaggi del quarto film, tutti da scoprire. Personalmente sono un grandissimo fan di Jurassic Park, e il mio personaggio preferito è senz'altro Ian Malcolm perché lo interpretava Jeff Goldblum in modo ironico e divertente. Naturalmente è così anche nel videogioco.
Quanto ci vuole per una produzione così accurata?
Molto: il processo di design prende moltissimo perché è molto delicato: bisogna fare contenti fan esigenti come quelli della saga cinematografica e pure quelli dei Lego. Bisogna render loro giustizia e regalar loro un'esperienza autentica.
È più importante fare felici i fan di Jurassic Park o quelli dei Lego?
Non posso dirlo! Ma siamo riusciti a creare un'esperienza che soddisferà entrambi, puntando a mantenere l'atmosfera e la tensione originali dei film con il tocco divertente dei mattoncini.
Questo mix di paura e humour è evidente da alcune situazioni del videogioco che ci avete mostrato.
Sì, per un'esperienza ideale il giocatore deve vivere momenti spaventosi ed è fondamentale trovare un equilibrio tra paura e umorismo. A volte lo humour cui attingiamo è molto sottile, altre volte è slapstick. Per fortuna avevamo a disposizione un gruppo incredibile di scrittori e di designer che hanno fatto un lavoro eccellente nel creare questo equilibrio.
Parliamo della componente cinematografica che informa Lego Jurassic World.
È molto forte. Nel videogioco si riconoscono tutte le location dei film, tutti i personaggi e i dinosauri ma soprattutto abbiamo replicato il tipo di montaggio usato nelle pellicole per cui i giocatori riconosceranno molte inquadrature e riprese utilizzate in scene precise di ciascun film.
Qual è stata la sfida più grande per te come produttore?
Ce ne sono state molte ma sono stata fortunato a trovarmi a lavorare con partner ideali come Warner Bros, Universal e Lego. Tutti hanno capito quanto c'era in ballo e ci hanno supportato. Abbiamo avuto accesso esclusivo ai contenuti del quarto capitolo della saga per poter attingere alle scene e alla storia, per esempio. È stato uno sforzo comune eccezionale e le sfide sono state affrontate in team.
Hai una scena preferita della saga?
Quella della prima pellicola, seminale, dove il tirannosauro cerca di far uscire i bambini dall'auto ed è buio, piove, c'è una vera e propria tempesta in corso: è terrificante, una scena davvero eccitante e tutt'ora di grande impatto. E' ancora emozionante, fa ancora paura. E poi la scena della cucina con i raptor, davvero ricca di tensione. Le considero classici del cinema.