Baby Boss, The Circle, Baywatch, King Arthur, The bye bye man e i voti di un mese in homevideo - Parte 1

L'animazione Dreamworks, l'inquietante film con Emma Watson, il reboot di una serie tv cult, il mito di Excalibur rivisto da Guy Ritchie e un horror al centro della prima parte della rubrica homevideo. E poi ancora Una settimana e un giorno, Qualcosa di troppo, D.A.D., Jimmy Vestvood - Benvenuti in Amerika e Le ultime cose.

Con l'autunno sono riprese numerosissime le uscite homevideo con tante novità, successi da rivedere o chicche da scoprire in direct to video. In questa prima parte della rubrica mensile di recensioni spazio d'onore per l'animazione di qualità di Baby Boss, prodotto Dreamworks di successo. A seguire l'inquietante The Circle con Emma Watson e Tom Hanks mentre Dwayne Johnson può sfoggiare tutti i suoi muscoli nel divertente Baywatch, reboot della serie tv cult anni Novanta. Ancora cast di riguardo con Jude Law protagonista nell'ipercinetico King Arthur - Il potere della spada, per poi passare all'horror di The Bye Bye Man.

Baby Boss: un momento del film animato
Baby Boss: un momento del film animato

Atmosfere più intime, ma sempre con una buona dose di ironia, in Una settimana e un giorno, mentre l'esilarante Qualcosa di troppo mette improvvisamente una donna dinanzi a una prospettiva davvero molto imbarazzante. Atmosfere post-apocalittiche invece con macchine che si ribellano all'uomo nell'italiano D.A.D. che esce in homevideo a tre anni dalla sua uscita, per poi tornare alla risata irriverente e scorretta stile Borat di Jimmy Vestvood - Benvenuti in Amerika e chiudere poi con un altro film italiano, il dolente Le ultime cose.

Se il fratellino neonato è un agente in missione: Baby Boss

IL FILM. Divertente, originale, ricco di spunti e di gag esilaranti, il nuovo prodotto Dreamworks Baby Boss, diretto da Tom McGrath, ha fatto centro partendo da un tema ben preciso: la gelosia di Tim, un ragazzino di 7 anni, quando in famiglia "arriva" un fratellino che gli sottrae tutte le attenzioni. Solo che i genitori non sanno che quel bebè, in realtà, ha la mente di un adulto ed è in missione per una misteriosa azienda, la Baby Corp. E così il ragazzino, dapprima ostile nei confronti del pargolo, sarà costretto a collaborare con lui.

IL BLU-RAY. Baby Boss è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray targato 20th Century Fox Home Entertainment. Come lecito aspettarsi da un prodotto di animazione all'avanguardia, il video è davvero stupefacente. Ottimo anche l'audio, ma inevitabilmente la traccia italiana in DTS 5.1, pur molto coinvolgente, resta inferiore al DTS HD 7.1 inglese, che regala una spazialità notevole e una più incisiva attività dei rear, anche se l'asse anteriore resta predominante. Gli effetti comunque sono continui e suggestivi, i panning numerosi ed efficaci e tutte le movimentate avventure dei protagonisti trasmettono vivacità e ricchezza sonora. La traccia italiana, pur come detto ottima, perde qualcosa in dinamica e microdettaglio. Discreti gli extra con tante brevi featurette: La Baby Corp. e voi (3') è un video di orientamento per i nuovi dipendenti, I Semprecuccioli (2') è un promo per l'attività di Puppy, mentre Bebè vs Cuccioli: chi ha rubato il cuore? (3' e mezzo) è una sorta di notiziario sulla rivalità cucciolo-neonato. Si prosegue con il corto ispirato alla statuina di Gandalf Le straordinarie avventure di Baby Boss e Tim (4'), poi La Squadra Speciale di Baby Boss (2') sugli altri personaggi e I biscotti sono per chi chiude i contratti: Dietro le quinte della Baby Corp (4') con interviste a cast e troupe. Si chiude con La grande rivalità fraterna (4') sui reali rapporti all'interno delle famiglie, alcune scene eliminate introdotte da regista e produttore (12'), una gaeria e il trailer.

DA NON PERDERE. L'aspetto che colpisce di più resta però il video, con un quadro nitido e folgorante nel quale spicca un croma esuberante pronto a esplodere con colori brillanti e vigorosi, sia nelle vicende reali che in quelle create dall'immaginazione del ragazzino. Il dettaglio naturalmente è ai massimi livelli, pronto a catturare ogni particolare su tutti gli elementi del quadro, i volti dei personaggi, gli abiti di adulti e bebè, le ambientazioni della vicenda. Anche nei momenti più caotici, la compattezza del quadro non viene mai meno, e la visione è davvero spettacolare.

Baby Boss: un'immagine tratta dal film animato
Baby Boss: un'immagine tratta dal film animato

Quando la privacy non c'è più: The Circle

IL FILM. Adattamento del romanzo di Dave Eggers e interessante spunto di riflessione sulla situazione potenzialmente devastante relativa alla privacy, ma trattato con un po' di superficialità e con qualche passaggio frettoloso, The Circle vede protagonista Emma Watson nei panni di una ragazza che viene assunta nella più potente internet company del mondo. Ma l'azienda (il leader è interpretato da Tom Hanks) grazie a una tecnologia molto spinta diventa sempre più invasiva e con l'obiettivo di mantenere ordine e trasparenza, finisce per travolgere qualsiasi tipo di privacy.

IL BLU-RAY. The Circle è disponibile anche in alta definizione con un blu-ray CG Entertainment-Good Films. Il video a dire il vero appare quasi sempre piuttosto morbido, con un croma sobrio e un quadro un po' pastoso. Il dettaglio resta buono ma mai incisivo, anche se le immagini soft assicurano comunque un senso di solidità. In qualche scena scura, c'è qualche flessione di troppo e compare qualche banding. Decisamente più coinvincente l'ottimo audio, mentre negli extra troviamo il trailer, un backstage di 2 minuti e mezzo e le interviste a Emma Watson (6'), Tom Hanks (4'), Anthony Bregman (2'), Gary Goetzman (2'), James Ponsoldt (5' e mezzo), John Boyega (3'), Karen Gillan (3') e Patton Oswalt (3'). C'è anche la solita featurette Io faccio film.

DA NON PERDERE. Grazie alla presenza di una traccia in DTS HD 5.1 anche in italiano, oltre che in originale, The Circle è davvero coinvolgente sul piano sonoro, con lo spettatore che si ritrova circondato da una miriade di effetti, anzi il senso di immersione è inquietante alla pari dell'invasione della privacy di alcuni protagonisti. In certe scene suggestive ci si trova infatti avvolti da varie voci, ma anche il resto dell'ambientazione è perfetto e la spinta dei bassi sorprendentemente muscolare.

The Circle: Tom Hanks, Patton Oswalt ed Emma Watson in una scena del film
The Circle: Tom Hanks, Patton Oswalt ed Emma Watson in una scena del film

Il reboot della serie cult da spiaggia: Baywatch

IL FILM. Il reboot della serie cult anni Novanta con bagnini e belle ragazze, non poteva che essere così: Baywatch, diretto da Seth Gordon, è infatti volutamente esagerato, ma anche colorato, sexy e piuttosto divertente. Merito anche della simpatia di Dwayne Johnson e Zac Efron. Il primo è il capo del team di bagnini sulla spiaggia di Venice Beach che protegge i bagnanti dai pericoli, il secondo un campione di nuoto in declino che vuole entrare nella squadra. Seguiranno avventure di tutti i tipi, nonchè l'immancabile minaccia che i nostri eroi cercheranno di respingere.

IL BLU-RAY. Baywatch arriva in alta definizione con un blu-ray Paramount distribuito da Universal che contiene anche un'edizione estesa della durata di 121 minuti. Il video è splendido ed esalta al massimo le ambientazioni marine e i corpi di protagonisti e protagoniste. Ma è ottimo anche l'audio, anche se purtroppo la traccia italiana si ferma a un dolby digital 5.1, quando la traccia inglese sfodera un Dolby Atmos da favola che tra musica aggressiva, avventure marine, esplosioni, fiamme e salvataggi impossibili, regala dettaglio, dinamica e potenza e tanta energia, oltre che una spazialità molto piacevole. Traccia italiane godibile e coinvolgente, ma con un inevitabile step in meno su tutte le voci. Oltre a ricordare che c'è la versione estesa, gli extra offorno quasi un'ora di contributi. Vi presentiamo i bagnini (22') è uno sguardo approfondito e dettagliato al cast, e alle caratteristiche dei personaggi interpretati dagli attori. Continuare la tradizione (9' e mezzo) punta l'attenzione su come si sono ricreate le atmosfere della serie tv, mentre Stuntman e training (9') è tutto dedicato all'allenamento necessario per le scene più pericolose. A chiudere 10 minuti di scene eliminate ed estese.

DA NON PERDERE. Come detto, la vera arma vincente del blu-ray resta il video, davvero straordinario. Un quadro nitido, compatto e dotato di buona profondità, si abbina a un croma abbagliante per brillantezza dei colori tra mare e costumi, dove il rosso intenso la fa da padrone, mentre il nero si rivela solido nelle scene scure. Ma a colpire è soprattutto l'incisività di un dettaglio granitico, che riesce a riprodurre nei particolari i corpi scolpiti, i muscoli, i tatuaggi, le forme delle ragazze, i costumi e tutte le ambientazioni toccate dalla vicenda, sia della spiaggia che negli interni. Davvero un bel vedere e un video al top. 



Baywatch: Dwayne Johnson, Kelly Rohrbach e Ilfenesh Hadera in azione
Baywatch: Dwayne Johnson, Kelly Rohrbach e Ilfenesh Hadera in azione

Il mito di Excalibur versione Guy Ritchie: King Arthur, il potere della spada

IL FILM. Il mito classico di Excalibur rivisitato dallo stile dinamico e ipercinetico di Guy Ritchie: in King Arthur - Il potere della spada, Jude Law interpreta Vortigern, salito al trono dopo aver assassinato il padre del piccolo Arthur, che riesce a sopravvivere nei vicoli oscuri della città senza sapere chi sia in realtà e quali siano i suoi diritti. Ma quando da grande (lo interpreta Charlie Hunnam) estrare la mitica spada dalla roccia, dovrà combattere per quella che capisce essere la sua legittima eredità.

IL BLU-RAY. King Arthur - Il potere della spada è disponibile in alta definizione con un blu-ray targato Warner. Il video soffre un po' per i toni decisamente scuri di molte scene, con un croma desaturato e con valanghe di effetti speciali: in qualche circostanza pertanto è comprensibile una maggior morbidezza, un quadro più piatto e una lieve rumorosità. Detto questo, bisogna dire che il dettaglio è elevato e a tratti molto incisivo, i neri sono solidi e nelle scene caotiche rimane una compattezza davvero eccellente. Davvero superbo l'audio, anche grazie al fatto che la traccia italiana gode di un DTS HD 5.1: l'esperienza è coinvolgente e immersiva, tra eserciti in battaglia, duelli ravvicinati e gigantesche creature. Le intrusioni magiche poi hanno davvero un tocco in più per spazialità e attività dei diffusori. L'Atmos inglese vanta ancora più dinamica, dettaglio e impatto de bassi.

DA NON PERDERE. Buona la sezione extra per approfondire le tematiche del film. In Sword from the Stone (19 minuti) il regista spiega il processo creativo per dare uno stile moderno alla leggenda inglese, mentre Building on the past (14') si concentra sui costumi e il design di produzione. Camelot in 93 days (10') racconta la sfida di realizzare in tre mesi il programma di lavoro, mentre Arthur with Swagger (10'), si concentra sulla performance di Charlie Hunnam. Si prosegue poi con Inside the cut: the action of King Arthur (6'), che approfondisce la realizzazione delle coreografie e degli stunt, poi
 Legend of Excalibur (6') sul tono moderno da dare a una leggenda. Si chiude con Parry and Bleed (6'), ovvero la formazione dei protagonisti per le scene di azione con la spada, e Scenic Scotland (6'), con un tour di una location. 
 

King Arthur - Il potere della spada: Charlie Hunnam e Djimon Hounsou in una scena del film
King Arthur - Il potere della spada: Charlie Hunnam e Djimon Hounsou in una scena del film

Quel male che non si può nominare: The Bye Bye man

IL FILM. Horror dai temi un po' convenzionali ma capace di regalare qualche brivido, The Bye Bye Man diretto da Stacy Title vede protagonisti tre studenti che affittano una villetta fuori città. Ben presto strane scritte trovate in un comodino, assieme ad altre stranezze e apparizioni, fanno sospettare la presenza di un'entità soprannaturale, di cui appena si dice il nome si finisce in pratica nel suo controllo. Pur cercando di mantenere il segreto sulla sua esistenza, i tre ragazzi finiranno presto preda dell'oscura presenza in un vortice di terrore senza fine.

IL BLU-RAY. Con la sua collana Midnight Factory, anche per The Bye Bye Man Koch Media confeziona un'edizione molto curata con slipcase e booklet_ interno. Il blu-ray presenta un buon video, fantastico per dettaglio nei momenti più luminosi e negli esterni, inevitabilmente più piatto e pastoso, oltre che lievemente rumoroso, nelle scene più buie. Ottimo l'audio mentre gli extra contengono interviste a Douglas Smith, Cressida Bonas, Lucien Laviscount, Doug Jones e Stacy Title per un totale di 21 minuti, poi un B-roll di 9 minuti con momenti sul set e il trailer.

DA NON PERDERE. Inquietante ed efficace la traccia audio DTS HD 5.1 italiana, praticamente sullo stesso livello di quella originale, preferibile ovviamente per la naturalezza dei dialoghi. I tanti momenti di tensione vengono riprodotti dall'audio in maniera incisiva, con bassi potenti e corposi, nonché con un'attività dell'asse posteriore precisa e puntuale, abile a creare uno stato di suspense nello spettatore. Chiari e puliti i dialoghi, per una resa complessiva davvero ottima.

The Bye Bye Man: Lucien Laviscount, Douglas Smith, Jenna Kanell e Cressida Bonas in una scena del film
The Bye Bye Man: Lucien Laviscount, Douglas Smith, Jenna Kanell e Cressida Bonas in una scena del film

Il lutto e il ritorno alla quotidianità: Una settimana un giorno

IL FILM. Approdo in homevideo per Una settimana e un giorno, efficace commedia israeliana diretta da Asaph Polonsky premiata anche al Festival di Cannes, oltre che al Jerusalem Festival. Una coppia che ha perso il figlio, alla fine della settimana di lutto ebraica cerca di tornare con fatica e dolore alla quotidianità. In questi momenti il padre costruirà un legame speciale (e decisamente sballante) con il figlio dei vicini, con i quali invece non c'è un buon rapporto.

IL DVD. Una settimana e un giorno è arrivato in homevideo con un DVD targato Parthenos-Mustang e distribuito da CG Entertainment. Il prodotto, ottimo tecnicamente, è purtroppo povero di extra visto che c'è solo il trailer. Molto buono il video, con un quadro che si mantiene solido in quasi tutte le circostanze, con i limiti dello standard DVD che affiorano solo in poche occasioni, su qualche particolare nei fondali, che si mantengono comunque sempre compatti. Il croma è sobrio con colori un po' smorzati, ma questo dipende dalla fotografia del film.

DA NON PERDERE. Ma il reparto nel quale il DVD sorprende è l'audio, presente con due tracce dolby digital 5.1 italiana e originale. Il film non è certo movimentato, ma appena la scena lo richiede e soprattutto nella colonna sonora che ogni tanto si erge a protagonista, i diffusori mostrano una vitalità sorprendente e una spazialità incredibilmente accentuata, soprattutto per alcune musiche. Inoltre alcuni panning, come il passaggio di un motorino, sono perfetti e in genere i rumori mostrano una perfetta dislocazione nello spazio.

One Week and a Day: una scena del film
One Week and a Day: una scena del film

Se la donna si risveglia con quell'appendice imprevista: Qualcosa di troppo

IL FILM. Curiosa rivisitazione in chiave molto ironica della switch comedy, Qualcosa di troppo utilizza un cambiamento impossibile e improvviso di una donna (Audrey Dana qui sia protagonista che regista), che un mattino, dopo aver divorziato e giurato di non voler saperne più degli uomini, si ritrova provvista di un pene. Un escamotage, che porterà ovviamente a situazioni paradossali, per far riflettere in modo scanzonato e divertente sulla condizione della diversità nella società tra uomo e donna.

IL DVD. Qualcosa di troppo è uscito in homevideo con un DVD distribuito da Universal ottimo sul piano tecnico, ma purtroppo povero di extra (c'è solamente il trailer). Il video è davvero eccellente per il formato e assicura una piacevole visione, ma anche l'audio dolby digital 5.1 si rivela sorprendentemente frizzante e vivace nei momenti più movimentati e nella gestione della colonna sonora. Ne esce un ascolto coinvolgente, nel quale gli effetti sonori hanno sempre la loro precisa collocazione nello spazio e la musica è avvolgente.

DA NON PERDERE. Il video stupisce per la solidità del quadro, che raramente soffre per i difetti tipici del DVD. Anche sui fondali le sbavature sono minime, il dettaglio resta sempre buono, con primi piani di qualità e ambientazioni sempre ricche di particolari. Anche il croma molto vivace e esuberante, in linea con i toni della commedia, contribuisce a una visione davvero piacevole.

Qualcosa di troppo: Audrey Dana e Christian Clavier in una scena del film
Qualcosa di troppo: Audrey Dana e Christian Clavier in una scena del film

Prigionieri in un buco, e se alzi la testa muori: D.A.D.

IL FILM. Approdo in homevideo per D.A.D., curioso film di Marco Maccaferri che piazza un gruppo di persone in una larga buca nel terreno e impossibilitate ad alzarsi in piedi: appena mettono la testa fuori, infatti, arriva un colpo di mitragliatrice senza pietà da parte di un robot. Si tratta di D.A.D., ovvero Double-arm Android Sniper Device. Di più non è dato sapere. Se non che all'interno del gruppo, oltre alla progressiva disperazione e alle numerose perdite, ci sono vari modi di reagire alla drammatica situazione.

IL DVD. D.A.D. è arrivato in homevideo con un DVD Cg Entertainment-Istituto Luce. Il video alterna momenti buoni ad altri solo discreti, ma se la cava egregiamente. Difficile da gestire ovviamente tutto il terriccio che fa da sfondo a quasi tutto il film, con alcune sgranature e aliasing, ma per il resto il quadro è compatto e il dettaglio valido. Più convincente l'audio, mentre gli extra propongono solo il trailer e la featurette Io faccio film.

DA NON PERDERE. Se il film in gran parte è basato su dialoghi, in alcuni momenti l'audio dolby digital multicanale è decisamente sorprendente. Il primo attacco alla casa mette in mostra effetti panning precisi e incisivi e lo spettatore si ritrova avvolto dalle pallottole con un impatto complessivo molto suggestivo. Anche le raffiche seguenti hanno sempre un buon timbro e soprattutto una spiccata direzionalità. I bassi invece avrebbero potuto essere più incisivi.

D.A.D. - una scena del film
D.A.D. - una scena del film

Follia, gag e irriverenza: Jimmy Vestvood - Benvenuti in Amerika

IL FILM. Folle, scatenato, pazzo e così irriverente da ricordare molto Borat: si tratta di Maz Jobrani, comico americano-iraniano a tutta gag capace di scherzare con cinismo su immigrazione e terrorismo, che qui sfodera tutta la sua verve in Jimmy Vestvood - Benvenuti in Amerika. L'attore interpreta un aspirante investigatore privato che dal Medio Oriente sbarca in America dopo aver vinto una carta verde, ma per un equivoco diventa il maggior sospettato in una cospirazione, tanto che Fbi e Cia si metteranno sulle sue tracce nel timore di una terza guerra mondiale.

IL BLU-RAY. Grazie a Koch Media, Jimmy Vestvood - Benvenuti in Amerika è disponibile anche in alta definizione, con un blu-ray tecnicamente valido, anche se purtroppo povero di extra visto che c'è solamente il trailer. Il video è scoppiettante nella sua vivacità, ma anche l'audio in DTS HD 5.1 per le tracce italiana e originale soddisfa le attese creando un buon coinvolgimento e uno spiccato senso di spazialità in tutte le avventure del protagonista. I diffusori infatti mostrano un certo brio e l'asse posteriore appoggia bene la scena. Meno in evidenza il sub.

DA NON PERDERE. Il pazzo e coloratissimo mondo di Jimmy Vestvood è ben riprodotto da un video caratterizzato da un croma vigoroso e brillante, ma soprattutto da un dettaglio elevato su tutti gli elementi del piano. Qua e là qualche accenno di morbidezza non inficiano una visione davvero appagante, che grazie anche alla fotografia luminosa gode di un quadro sempre molto compatto e incisivo.

Una scena di Jimmy Vestvood - Benvenuti in Amerika
Una scena di Jimmy Vestvood - Benvenuti in Amerika

La disperazione al Banco dei pegni: Le ultime cose

IL FILM. Storie di povertà che si intrecciano, gente disperata che impegna i propri averi, qualcuno mettendosi in guai ancora più grossi: è il cupo dipinto ritratto in Le ultime cose, film diretto da Irene Dionisio, nel quale un giovane trans e un pensionato impegnano i propri ben in un Banco dei pegni dove un neoassunto fa fatica a digerire la triste realtà e soprattutto i loschi e meschini maneggi che vengono operati alle spalle dei malcapitati.

IL DVD. Le ultime cose è disponibile in homevideo con un DVD CG Entertainment-Istituto Luce. Molto buono il video, capace di catturare tutta l'umanità e la disperazione del film. Un po' sottotono l'audio, che si ferma a un dolby digital 2.0 che comunque è pulito e chiaro nei dialoghi, ma giocoforza ha una spazialità un po' limitata ed è piuttosto chiuso sul centrale, anche se sul fronte ambienza il film ha poco da offrire. Negli extra solo il trailer e la solita featurette Io faccio film.

DA NON PERDERE. La parte migliore dell'edizione resta sicuramente il video, che offre un quadro solido in ogni circostanza, con un discreto dettaglio ma soprattutto una compattezza sorprendente che coinvolge anche i fondali. Aliasing e sgranature sono davvero molto limitate, per il resto anche il croma è convincente, sobrio e sommesso il giusto in una vicenda così dolorosa e intima.

Le ultime cose: Fabrizio Falco in una scena del film
Le ultime cose: Fabrizio Falco in una scena del film