Cosa accomuna I Soprano, Breaking Bad e The Wire? Sono tra le serie più acclamate nella storia della televisione, capaci di guadagnarsi anno dopo anno il plauso della critica grazie a stagioni innovative e memorabili. Di recente, anche titoli come The Bear, Succession e Better Call Saul si sono unite a questa élite.
Ogni grande serie ha la sua stagione iconica. Basti pensare alla coppia di antieroi Rust Cohle e Marty Hart, interpretati da Matthew McConaughey e Woody Harrelson, nella stagione apripista di True Detective, o ad House of Cards 2 con Frank Underwood (Kevin Spacey) alla vicepresidenza degli Stati Uniti d'America. E che dire della quarta stagione di The Crown, dove fa il suo debutto a corte Diana Spencer, nello sguardo malinconico Emma Corrin. Abbiamo selezionato per voi le migliori stagioni delle serie più popolari degli ultimi 10 anni, da Peaky Blinders a Stranger Things. (Spoiler Alert!)
1. True Detective (stagione 1, 2014)
Nonostante l'avvincente premessa di Night Country e il protagonista stratificato della terza stagione incarnato da Mahershala Ali, la stagione apripista della miniserie HBO resta tuttora l'apice dell'antologia di Nic Pizzolatto. Basti pensare alla coppia formata da Rust Cohle e Marty Hart, interpretati rispettivamente dai giganteschi Matthew McConaughey e Woody Harrelson, o al micidiale piano sequenza di sei minuti nel quarto episodio. Un vero cult.
2. Succession (stagione 4, 2023)
La quarta stagione della dramedy creata da Jesse Armstrong per HBO conclude la sua corsa con una feroce lotta intestina tra i fratelli Roy per il controllo dell'impero mediatico della Waystar Royco. Con una scrittura brillante, dialoghi affilati e performance straordinarie, soprattutto da parte di Jeremy Strong, Sarah Snook e Kieran Culkin, la stagione esplora il fallimento e l'avidità con un ritmo implacabile. Il finale devastante consolida Succession come uno dei migliori show del decennio.
3. Better Call Saul (stagione 6, 2022)
La sesta e ultima stagione dello spin-off di Breaking Bad è considerata la migliore. È divisa in due parti con 13 episodi, ognuna focalizzata su diversi aspetti della storia. La prima parte segue i piani di Saul (Bob Odenkirk) e Kim per distruggere la reputazione di Howard, mentre la seconda chiude la faida tra Gus e Lalo, collegando perfettamente la storia alla serie madre, con cameo di Walter White e Jesse Pinkman. Il finale soddisfa pienamente, elevando l'intero universo narrativo targato AMC.
Better Call Saul 6, la recensione del finale: quando l'amore salvò Jimmy McGill
4. Narcos (stagione 2, 2016)
La seconda stagione della serie Netflix segue la caccia implacabile a Pablo Escobar da parte delle forze colombiane e della DEA, mentre il suo impero della droga si sgretola. Il re della coca, sempre più isolato e vulnerabile, cerca disperatamente di mantenere il controllo, ma viene eliminato una volta per tutte. L'arco della storia è segnato da tensione crescente e uno sviluppo emotivo profondo del personaggio di Escobar, interpretato magistralmente da Wagner Moura.
5. The Handmaid's Tale (stagione 1, 2017)
Futuro distopico, donne oppresse, lotta per la libertà. La prima stagione dello show ideato da Bruce Miller per Hulu ha precorso il genere drammatico in televisione. Basata sull'omonimo romanzo di Margaret Atwood, la serie con Elisabeth Moss crea un mondo immaginario utilizzando orrori storici per spingersi oltre ogni limite.
6. House of Cards (stagione 2, 2014)
La serie regina di Netflix (il "tudum" si riferisce al rumore delle nocche del protagonista sulla scrivania dello Studio Ovale) raggiunge il suo picco creativo durante la seconda stagione con il machiavellico Frank Underwood (Kevin Spacey) alla vicepresidenza degli Stati Uniti. Questa è anche l'ultima volta che lo show sembra realistico; le stagioni successive iniziano a diventare troppo inverosimili.
7. The Crown (stagione 4, 2020)
L'aggiunta di Gillian Anderson nel ruolo del Primo Ministro Margaret Thatcher e di Emma Corrin in quello della giovane Principessa Diana ha complicato le dinamiche della Famiglia Reale Britannica, trasformando la quarta stagione del dramma storico di Peter Morgan per Netflix nell'evento televisivo dell'anno. La performance della star di Sex Education è stata perfetta, tanto da non farci rimpiangere quella da Oscar della Streep. Emma Corrin, dal canto suo, ha rivitalizzato una serie che rischiava di sembrare stantia.
8. Peaky Blinders (stagione 4, 2017)
Il motivo per cui la quarta stagione del period crime di Steven Knight per Bbc Two è la migliore lo si deve al mafioso Luca Changretta. Il villain, interpretato da Adrien Brody, arriva a Birmingham per vendicarsi dell'omicidio di suo padre per mano dei Blinders guidati da Tommy Shelby (Cillian Murphy).
9. The Bear (stagione 2, 2023)
La seconda stagione della dramedy culinaria con Jeremy Allen White non solo supera la precedente, ma è anche una delle più straordinarie mai viste in tv. Il clou della serie creata da Christopher Storer per Hulu sono i due episodi Pesci e Forchette. Pesci rappresenta un dramma familiare in stile Soprano; Forchette riesce a trasformare Richie (Ebon Moss-Bachrach) nel miglior personaggio dello show in soli trenta minuti. Questa stagione è un capolavoro.
The Bear 2 è un manuale di sopravvivenza emotiva
10. Stranger Things (stagione 1, 2016)
Mettiamo sul podio la stagione apripista. Il pubblico di Netflix incontra per la prima volta Mike Wheeler (Finn Wolfhard) e i suoi amici nerd, Joyce Byers (Winona Ryder), che combatte per riavere indietro suo figlio Will (Noah Schnapp), e Undici (Millie Bobby Brown), la ragazzina telepatica che è al centro dei più grandi misteri di Hawkins. Combinando perfettamente l'effetto nostalgia degli anni '80 con gli spaventosi concetti sci-fi, i Fratelli Duffer creano una storia in cui gli spettatori possono davvero immergersi.