"Questa stagione è meglio della prima". Con questa affermazione del produttore Luca Zingaretti e del regista Luca Miniero ci avviciniamo alla recensione di Le indagini di Lolita Lobosco 2, il primo episodio, in onda l'8 gennaio 2023 su Rai1 in prima serata, provando a capire se effettivamente l'entusiasmo dichiarato ha ragione di esistere. Le indagini di Lolita Lobosco, liberamente tratto da romanzi di Gabriella Genisi si incentra, come da titolo, sulla vita, lavorativa e non solo, del vicequestore del commissariato di Bari, Lolita Lobosco (Luisa Ranieri), una donna che professionalmente si è fatta le ossa al nord ed è poi tornata nel paese natale per portare le sue abilità al servizio della sua terra. Sicura nel lavoro come invece altalenante nei rapporti sentimentali, Lolita Lobosco è una donna determinata, moderna ma legata alle tradizioni con cui è cresciuta. La prima stagione aveva rimarcato due certezze. Innanzitutto, Lolita si identifica nel lavoro, il più grande traguardo da lei raggiunto nella vita e perno attorno al quale tutto ruota. In secondo luogo, la figura del padre scomparso è ingombrante, e la sua morte, il suo omicidio è un punto di sospensione nell'esistenza della vicequestore, di sua sorella Carmela (Giulia Fiume) e sua madre Nunzia (Lunetta Savino).
Ritroviamo Lolita ancora ferma su queste due direttive e il primo episodio della seconda stagione, Mare Nero, non manca di ricordarcelo non prima che, Luca Miniero alla regia, apra con uno spiraglio, un possibile cambiamento, quello rappresentato dalla sfida dell'amore, quello della donna per Danilo (Filippo Scicchitano) che sembra viaggiare su una curva di crescita. Le vacanze con Danilo, le prime ferie di Lolita, sfumano però quasi subito per un caso, come sempre importante, dove il tocco della poliziotta è fondamentale per le indagini. Due ragazzi, una coppia in procinto di convolare a nozze, sono morti in mare per un'immersione sabotata. Mentre Lolita blocca tutti i suoi programmi per risolvere il duplice omicidio, gli interlocutori della sua vita le ricordano che esistono e da lei vogliono attenzione e impegno, a partire da Danilo. L'unica cosa che sembra suscitare lo stesso interesse che ha il lavoro per Lolita però, è il ricordo del padre e la determinazione a scoprire il colpevole della sua morte. La prima serata di sei su Rai1 dedicata a Lolita Lobosco è decisa a mostrarci le rigidità della protagonista ma anche il suo tentativo di raggiungere dei compromessi, di provare ad abbattere i muri relativi ai rapporti sentimentali e forse anche a quelli familiari. Da vedere a patto di recuperare la prima stagione e con la consapevolezza che il primo episodio prepara il terreno per l'intera stagione, senza dire troppo, tracciando i puntini da riempire, poi successivamente, con le parole giuste.
Mare Nero
Le indagini di Lolita Lobosco, come altre fortunate fiction, fa spesso tesoro di attori guest star che si prestano ad offrire le loro abilità per un episodio o più. È questo il caso di Mare Nero che vede l'apparizione di un ottimo attore della prolifica scuderia campana, Roberto De Francesco che interpreta il professore universitario con cui una delle vittime collaborava. Fondamento per la qualità di un episodio è il mantenere un equilibrio di attenzione nello spettatore che vada in parallelo sia sulle vicende private dei personaggi, da Lolita ai suoi comprimari, sia sui protagonisti di puntata, coloro al centro del caso su cui si indaga. Da questo punto di vista, con una strizzata d'occhio al noir ambientalista, Mare Nero, vede anche Luca Miniero e tutto il suo seguito, uscire un po' dai toni della commedia per abbandonarsi, in maniera efficace, ai risvolti drammatici e realisti.
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Gli uomini di Lolita
Caso da risolvere a parte, il primo episodio della seconda stagione de Le indagini di Lolita Lobosco non può prescindere da una conoscenza pregressa del personaggio e del suo mondo. Solo così si può di diritto comprendere il complicato mondo degli uomini che si interfacciano con Lolita. Innanzitutto c'è un padre, scomparso da tempo che, come la serie non manca di sottolineare, è presentissimo in discorsi e persino salutato, attraverso una foto messa a modi santino, durante i pranzi domenicali e non solo, da moglie e figlie. I primi a dover fare i conti con questo sono sicuramente Danilo ed anche il fedele compagno di lavoro e amico (innamoratissimo) di Lolita, Antonio Forte (Giovanni Ludeno). "L'unica cosa che voglio Antò, è scoprire chi ha ammazzato mio padre" ribatte Lolita a quest'ultimo a pochi minuti dall'inizio dell'episodio. Miniero, guidato dalla scrittura di Daniela Gambaro e Massimo Reale, ci tiene a chiarire il peso che portano gli uomini di Lolita e quello che lei stessa si porta addosso, una malinconia e nostalgia di fondo, mista ad una incapacità di allentare il freno quando di tratta di sentimenti. A far da sfondo a tutto, una Bari che va di pari passo con Lolita, una Luisa Ranieri totalmente dedita al personaggio, solare quando la donna è mossa da buoni propositi e speranza, crepuscolare e a tratti oscura, quando di speranza non se ne vede poi molta all'orizzonte.
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Apertura all'amore
Un solo episodio non può riuscire a definire un'intera stagione, soprattutto quando è preparatorio ma, si capisce chiaramente che Le indagini di Lolita Lobosco 2 abbia intenzione di andare in profondità nei sentimenti dei suoi personaggi e che sia la stagione delle possibilità, di un'apertura dalle rigidità. Se alla richiesta di una condivisione e impegno maggiore nella relazione da parte di Danilo, Lolita risponde con uno spaventoso: "Mi conosco, finisce che mi sento invasa e do il peggio di me". L'episodio le lascia il tempo di rinsavire e iniziare a provarci.
Stesso destino varrà per Nunzia (Lunetta Savino), la mamma di Lolita, forse finalmente disposta ad accogliere l'ipotesi di potersi proiettare verso le seconde possibilità. Varrà forse dunque la pena di seguire Le indagini di Lolita Lobosco 2 proprio perché i suoi personaggi sono pronti ad abbandonare qualche ultimo cliché, a cominciare da Lolita, per vivere un po' di più da persone, con tutti gli imprevisti che ne derivano. Stiamo a vedere, partendo da una domenica sera.
Conclusioni
A fine recensione di Le indagini di Lolita Lobosco 2, episodio 02x01, non possiamo ancora dire con certezza se la seconda stagione sia meglio della prima ma, sicuramente, si può affermare che ci sono tutte le premesse per dare sempre maggior spessore e contenuto ai personaggi, da Lolita ai suoi comprimari. Sono il compromesso e l’amore i due obiettivi da raggiungere per Lolita (e non solo). La sfida con se stessa e con i due perni della sua vita, l’indagine sulla morte del padre e il lavoro, sarà ardua ma forse interessante da guardare in sei serate.
Perché ci piace
- Approfondisce i personaggi e dà loro spessore.
- Bari e Lolita Lobosco sono in sintonia tra solarità e crepuscolarità.
- Mette in crisi Lolita e le sue rigidità, mostrandola nel tentativo di abbatterle.
Cosa non va
- Non è indipendente dalla prima stagione.
- Prepara solo il terreno per quel che verrà.
- Ha qualche accento pugliese forzato di troppo.