Le splendide sorprese e i grandi ritorni, i sipari che si alzano e quelli che si chiudono per l'ultima volta, i gioielli da far conoscere e i fenomeni di massa: c'è tutto questo e molto altro nel nostro elenco delle venti serie TV più significative dell'anno, quelle che hanno segnato maggiormente il 2018 televisivo. Una lista in cui è possibile trovare quasi tutte le migliori serie che ci hanno accompagnato negli scorsi dodici mesi, insieme a prodotti meno interessanti e riusciti ma che tuttavia sono riusciti a conquistarsi un'ampia fetta di pubblico.
Vale la pena rilevare alcune assenze di peso, in quella che comunque non rappresenta una vera classifica di gradimento, quanto un amalgama fra valore artistico e popolarità: stiamo parlando di quei titoli che, per quanto più o meno apprezzati, hanno suscitato perplessità e delusione o magari non hanno ricevuto il riscontro che era lecito attendersi, quali ad esempio Maniac, The First e The Romanoffs. Per il resto, ecco una sintesi di quello che è stato il 2018 in TV, con un itinerario - in ordine di uscita secondo la programmazione italiana - delle serie e miniserie che hanno scandito l'immaginario televisivo dell'annata in procinto di concludersi...
1. American Crime Story: L'assassinio di Gianni Versace
A due anni dallo straordinario esordio con Il caso O.J. Simpson, American Crime Story si conferma la miglior serie antologica su piazza con una seconda stagione del tutto diversa: a partire dall'uccisione di Gianni Versace, nel 1997, l'angosciosa ricostruzione della sanguinaria parabola del suo assassino, il giovane serial killer Andrew Cunanan, interpretato da un raggelante Darren Criss. Ricompensato con sette Emmy Award, fra cui miglior miniserie e miglior attore, L'assassinio di Gianni Versace adotta un'originale struttura narrativa a ritroso per esplorare il rapporto malato con la celebrità e i miti del successo e i vari aspetti legati all'omosessualità (e all'omofobia) nell'America degli anni Novanta.
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2. Skam Italia
Ispirata a un'omonima web serie norvegese dello scorso anno (riadattata poi da mezza Europa), Skam Italia è stata messa in cantiere da TIMvision e, pur senza farsi ammirare troppo dalla critica, si è rivelata un piccolo fenomeno fra i giovanissimi. Oggetto della serie, di cui nel corso del 2018 sono state messe a disposizione ben due stagioni, è la vita quotidiana di un gruppo di liceali di Roma, fra trasgressioni di rito, rivalità adolescenziali e intenti satirici: il risultato non brilla certo per raffinatezza, ma Skam Italia è stata comunque in grado di ritagliarsi un notevole seguito fra i teenager.
Di Skam Italia e di tante altre serie tv recenti, che hanno segnato e reso indimenticabile il panorama televisivo degli ultimi anni, vi abbiamo parlato anche nel nostro ultimo libro: 100 serie tv in pillole. Stagione 2. Un vero must have per ogni malato seriale che si rispetti!
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3. La casa di carta
Ecco un'altra serie che non gode di grandi favori da parte della critica, ma che tramite Netflix ha avuto un impatto abbastanza trasversale sugli spettatori italiani. Realizzata in Spagna l'anno scorso, con una prima stagione arrivata in Italia in due parti tra la fine del 2017 e la primavera del 2018, La casa di carta racconta l'ambizioso colpo alla zecca di Madrid da parte di una banda di otto criminali: dalla lunga e scrupolosa preparazione fino alla rapina vera e propria, che ovviamente non andrà come previsto.
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4. The Handmaid's Tale
Fra gli eventi televisivi del 2017, The Handmaid's Tale, trasposizione del romanzo distopico Il racconto dell'ancella di Margaret Atwood, è tornato sugli schermi la scorsa primavera con una seconda stagione che ha bissato (almeno in parte) gli enormi consensi della prima e ha ricevuto altri tre Emmy Award. Elisabeth Moss continua a vestire i panni di June Osborne, giovane donna che tenta di ribellarsi al dispotico regime di Gilead, protagonista di una storia inesorabilmente cupa animata da uno dei cast più talentuosi del piccolo schermo.
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5. Westworld
Restiamo nel campo della fantascienza per un altro ritorno attesissimo: quello di Westworld, adattamento del film omonimo di Michael Crichton, con un manipolo di personaggi impegnati in una strenua lotta per la sopravvivenza in un fosco scenario western corredato da tipici elementi sci-fi. Evan Rachel Wood e Jeffrey Wright sono i capofila di un ricco cast che comprende pure Anthony Hopkins, Ed Harris e Thandie Newton, ricompensata con uno dei quattro Emmy Award assegnati alla seconda stagione.
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6. Atlanta
Uno dei recenti 'pupilli' della critica televisiva, Atlanta, ha confermato appieno le proprie qualità con un'elogiatissima seconda stagione, andata in onda nella prima metà dell'anno e premiata con tre Emmy Award. Il creatore e protagonista Donald Glover torna a vestire i panni di Earn Marks, manager rampante nel mondo del rap, in una serie decisamente innovativa che, nel suo affresco del sottobosco dell'industria discografica, mescola toni ironici e malinconia.
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7. The Americans
A nostro avviso, la sesta ed ultima stagione di The Americans costituisce davvero l'apice di questa lista, il più fulgido capitolo di televisione del 2018. La parabola di Philip ed Elizabeth Jennings, spie sovietiche di stanza negli Stati Uniti al tramonto della Guerra Fredda, giunge al termine in un "lungo addio" composto da colpi di scena e scelte dolorose, missioni segrete e sommessi drammi familiari, in un incalzante crescendo verso un episodio finale che lascia davvero senza fiato. Fra i capolavori della TV del decennio, The Americans ha terminato il suo percorso aggiudicandosi due meritatissimi Emmy Award: per la miglior sceneggiatura e per lo strepitoso protagonista Matthew Rhys.
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8. Better Call Saul
Una quarta stagione più elogiata che mai quella che, la scorsa estate, ha segnato il ritorno di Better Call Saul, fortunato spin-off di Breaking Bad dedicato alla figura tragicomica di Saul Goodman, brillante avvocato del Nebraska a cui dà vita la vivacissima interpretazione di Bob Odenkirk: una figura dotata di un peculiare carisma e costantemente impegnata a destreggiarsi fra legge, criminalità e difficili dilemmi deontologici e morali.
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9. Sharp Objects
Tratto da un romanzo di Gillian Flynn e diretto per la HBO da Jean-Marc Vallée, Sharp Objects è stato una delle meraviglie di questa estate televisiva: un angosciante racconto noir amalgamato ad un torbido intreccio familiare nella provincia del Missouri, fra misteriosi delitti, scheletri nell'armadio e tuffi in un oscuro passato. Ed Amy Adams, nel ruolo della reporter Camille Preaker, sfodera una delle migliori performance della sua carriera (accanto a un'impenetrabile Patricia Clarkson), in una miniserie magnifica che si prepara a fare incetta di premi.
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10. Hill House
L'autunno di Netflix si è aperto con una novità che ha attirato un vastissimo pubblico e fatto molto parlare di sé: Hill House, libera rivisitazione del romanzo gotico di Shirley Jackson. La drammatica vicenda della famiglia Crain, alle prese con le apparizioni e gli spettri che popolano l'antico maniero del titolo, si sviluppa su due binari cronologici differenti, dando origine a una ghost story a sfondo psicologico che conduce lo spettatore, passo dopo passo, verso un inesorabile sentimento di inquietudine.
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11. Killing Eve
Arrivata da noi in autunno, Killing Eve è stato davvero una delle più splendide sorprese del 2018: un incalzante thriller che mescola in maniera imprevedibile suspense e ironia, trasformando un classico gioco fra il gatto e il topo in un'appassionante sfida a distanza, in cui i ruoli di cacciatore e preda sembrano destinati a sovvertirsi e confondersi continuamente. E a costituire la linfa vitale della serie sono le interpretazioni di Sandra Oh nella parte dell'agente dell'MI5 Eve Polastri e di un'irresistibile Jodie Comer in quella della sua nemesi, la spietata sicaria Villanelle.
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12. Daredevil
Il comparto delle serie sui supereroi è rappresentato dalla terza e, come annunciato di recente da Netflix, ultima stagione di Daredevil, con la conclusione delle avventure dell'eponimo personaggio dei fumetti Marvel, a cui dà volto in TV l'attore Charlie Cox. Daredevil racconta le avventure di Matt Murdock, avvocato cieco che, di notte, indossa il costume di un vigilante mascherato e si dedica a battersi contro la criminalità.
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13. Le terrificanti avventure di Sabrina
Sempre da Netflix arriva il nuovo adattamento del celebre fumetto dedicato alla giovane strega Sabrina Spellman, un personaggio già approdato con successo in televisione in passato. Ne Le terrificanti avventure di Sabrina, Kiernan Shipka interpreta il ruolo di questa quindicenne apparentemente normale, ma dotata di poteri magici che dovrà utilizzare per contrastare le forze oscure che agiscono contro di lei; la serie contiene vari riferimenti a un altro prodotto targato Netflix, Riverdale.
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14. Homecoming
Nell'anno di pausa di Mr. Robot, il suo creatore Sam Esmail ha firmato la regia di una delle novità più acclamate del 2018, nonché di una delle punte di diamante nel catalogo di Amazon Video: Homecoming, atipico thriller psicologico sviluppato su due piani temporali differenti. Un'ottima Julia Roberts domina la scena nel ruolo di Heidi Bergman, consulente psicologica coinvolta in un ambiguo progetto di supporto per veterani di ritorno dal fronte: un progetto del quale però non conosce fino in fondo la vera natura.
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15. Kidding
Un altro volto-simbolo del cinema degli anni Novanta prestato al piccolo schermo: è Jim Carrey, che ritorna sulla scena come protagonista di Kidding, una nuova serie incentrata sulla figura di Jeff Piccirillo, alias Mr. Pickles, un presentatore televisivo al cuore di un popolarissimo show per bambini, ma costretto a far fronte a una tragedia familiare: un ruolo perfetto per la maschera malinconica di un grande mattatore quale Carrey.
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16. Il metodo Kominsky
E fra i divi del cinema prestati alla televisione, da qualche settimana si può annoverare pure Michael Douglas, co-protagonista accanto a un altro veterano del grande schermo, Alan Arkin, di uno dei nuovi prodotti targati Netflix, Il metodo Kominsky. Douglas veste i panni di Sandy Kominsky, un coach di recitazione attivo a Hollywood, in una serie comica che ironizza sul mondo della celebrità e sulla "fabbrica dei sogni".
17. A Very English Scandal
Arriva dalla Gran Bretagna una miniserie in tre puntate che ha conquistato la critica, tratta dall'omonimo libro di John Preston e affidata a un regista del calibro di Stephen Frears: A Very English Scandal. Un impeccabile Hugh Grant interpreta il ruolo di Jeremy Thorpe, deputato di punta del Partito Liberale che nella Gran Bretagna degli anni Sessanta si sforza di conciliare una carriera politica in ascesa con una relazione omosessuale clandestina con il giovane Norman Josiffe, impersonato da Ben Whishaw.
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18. L'amica geniale
A battere bandiera italiana, nel nostro elenco, è una co-produzione fra la RAI e la HBO: L'amica geniale, prima stagione di una serie basata sulla celeberrima tetralogia letteraria di Elena Ferrante, per la regia di Saverio Costanzo. La trasposizione del primo romanzo della saga della Ferrante è ambientata in un quartiere popolare della Napoli degli anni Cinquanta e rievoca l'infanzia delle due protagoniste, Elena Greco e Raffaella Cerullo, le quali saranno unite da una profonda amicizia.
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19. Escape at Dannemora
Ben Stiller è al timone di una miniserie ispirata a una vicenda realmente accaduta: un'evasione dal Clinton Correctional Facility, un carcere di massima sicurezza dello Stato di New York, avvenuta nel 2015, e la conseguente caccia all'uomo per ricatturare i due galeotti fuggiti dalla prigione. Accanto a Benicio del Toro e Paul Dano, a cui sono affidati i due ruoli principali, in Escape at Dannemora si distingue una bravissima Patricia Arquette nella parte di una dipendente del carcere coinvolta in una relazione con entrambi i detenuti.
20. La fantastica signora Maisel
A un anno di distanza dal trionfo della prima stagione, è appena tornata sui nostri schermi una delle migliori serie dell'attuale panorama televisivo: La fantastica signora Maisel, la nuova, irresistibile creazione di Amy Sherman-Palladino, l'autrice di Una mamma per amica. La spumeggiante Rachel Brosnahan torna a fare faville nei panni di Midge Maisel, moglie tradita e abbandonata che, nella New York degli anni Cinquanta, si reinventa stand-up comedian grazie al suo straordinario talento comico, che le permetterà di ironizzare sulle proprie disavventure familiari e sentimentali.
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