Nell'ambito della sezione Lavori in Corso del Roma Fiction Fest 2010, dedicata ai prodotti televisivi italiani ancora in fase di produzione, è stato presentato il nuovo progetto del regista Giorgio Capitani: Il restauratore. Protagonista è Basilio (Lando Buzzanca), un ex poliziotto appena uscito dal carcere che si troverà a lavorare nella bottega di restauro della bella Maddalena (Martina Colombari), nella quale scoprirà una sua nuova e inquietante capacità: quella di saper leggere, attraverso gli oggetti, il futuro di coloro che li hanno posseduti. Animato da una voglia di riscatto interiore, Basilio cercherà di impedire le proprie previsioni più infauste, e contemporaneamente diventerà amico e consigliere di Maddalena.
La fiction, che sarà composta da dodici episodi, è ancora in corso di lavorazione a Belgrado, ma abbiamo comunque avuto l'occasione di assistere ad un primo assaggio dell'atmosfera oscura che domina la vicenda attraverso un lungo trailer, dal quale lo sceneggiatore Salvatore Basile ha preso spunto per raccontarci la nascita del soggetto. "A prescindere dal fatto che io ho sempre creduto che gli oggetti possiedano un'anima, questa idea è nata da una serie di concomitanze, con i produttori Alessandro Jacchia e Maurizio Momi e con Paola Masini di Rai Fiction. Il vero spunto me l'ha dato una mattinata in macchina, in cui mi è capitato di sentire la canzone dei Negramaro, in particolare la parte in cui dice "ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso". Spesso la gente esce dai propri momenti bui compiendo gesti disperati, mentre io volevo far passare il messaggio secondo cui la vendetta non paga: per questo ho creato la figura di Basilio, che fosse in grado di aiutare le persone a superare le situazioni di difficoltà. La seconda fase è stata quella di individuare il lavoro del restauratore, ma ci è parso subito simbolico il suo saper restaurare, oltre alle cose, anche le vite."
La coprotagonista Martina Colombari ci ha raccontato la sua esperienza sul set e il rapporto con il personaggio di Maddalena: "Lando Buzzanca è un compagno di lavoro fantastico. Non avevo ancora visto nulla di montato e devo dire che queste scene mi hanno molto emozionato: durante i ritmi serrati della lavorazione non eravamo ancora stati in grado di capire come sarà il lavoro finito. Il mio personaggio, Maddalena, è una dottoressa in Storia dell'arte che ha fatto del restauro la propria passione, e trova in Basilio un compagno di lavoro ma anche un amico. Tra loro c'è un importante scoglio di età, ma parlano la stessa lingua. Maddalena è la classica donna in carriera che lascia in disparte i propri sentimenti. All'inizio persino su Basilio è diffidente, il suo atteggiamento le sembra folle, ma poi si incuriosirà e deciderà di stargli vicino. Non dico altro, se non che alla fine della serie tra i due nascerà qualcosa."
Una rapida carrellata sugli altri membri del cast ci ha permesso di svelare qualche altro particolare sui personaggi della serie, come quello interpretato da Stefania Barca, madre di un bambino che si troverà in una situazione pericolosa, e quello di Marco Falaguasta, il commissario Sandro Maccari, che spiega: "Il mio personaggio ha delle importanti differenze con quello di Lando, ma non ne è l'antagonista. Addirittura è stato un suo allievo quando era in Polizia, e lo considera una sorta di maestro. Con la sua simpatia e positività, dovrà trovare un equilibrio tra la volontà di chiudere un occhio sulle intromissioni di Basilio nelle proprie indagini e la necessità di far rispettare la legge. Devo dire che questo nuovo ruolo in cui mi occupo di regole e giustizia mi piace molto, visto che ho sempre interpretato personaggi un po' 'ai margini'".
Paola Masini di Rai Fiction non ha nascosto il proprio entusiasmo per questo nuovo progetto: "In Rai stiamo cercando di innovare, ma di mantenere contemporaneamente un pubblico il più vasto possibile. In questo senso, Il restauratore, che coniuga due generi classici come il poliziesco e la commedia, ma con delle incursioni nel mistero, è perfetto. Più che la strada alla CSI, del detective scientifico, ci interessa quella del detective per caso."
A chiudere la presentazione è il produttore Alessandro Jacchia: "L'idea di una persona che possiede questo "terzo occhio", questa capacità di percepire così chiaramente il dolore altrui, mi è piaciuta da subito. E' edificante, poi, che cerchi di rimediare ai propri errori del passato utilizzando questo dono inaspettato".