"I'll be back" aveva detto. Schwarzy dixit. E Arnold Schwarzenegger è uno di parola. Aveva detto che sarebbe tornato, e infatti eccolo qua, pronto a vestire di nuovo i panni del cyborg T-800 proveniente dall'inquietante futuro dominato dalle macchine creato dalla mente di James Cameron. L'organismo cibernetico dotato di sembianze umane, l'iconico personaggio che lo ha consegnato alla celebrità nel 1984, quando era ancora solo un ex culturista di Graz, i cui muscoli divennero famosi a livello internazionale grazie a John Milius, che decise che il suo il fisico era quello adatto per impersonare Conan il barbaro.
Più in generale, questo I'll be back suona ora ancora più profetico se pensiamo alla parabola professionale di Schwarzenegger: icona assoluta di almeno un ventennio di cinema, nominato "Star internazionale del decennio" dalla National Association of Theatre Owners a metà degli anni '90, nel 2003, dopo una decina d'anni di attività nel partito repubblicano, si dà definitivamente alla politica venendo eletto 38° Governatore della California per ben due mandati. Pochissimi avrebbero a quel punto scommesso di poter vedere un giorno Arnold di nuovo sullo schermo e soprattutto a certi livelli.
Ma anche stavolta Schwarzenegger ha stupito tutti, dichiarando nel 2011 alla fine del suo secondo mandato, di voler tornare a fare l'attore. E naturalmente da protagonista, perché "nessuno può metter Schwarzy in un angolo", avrebbe detto un altro duro degli anni '80 come lui: per cui dopo essersi sgranchito le ossa nel crepuscolare The Last Stand - L'ultima sfida, aver diviso finalmente lo schermo con l'amico/nemico Sylvester Stallone in Escape Plan - Fuga dall'inferno ed essersi auto celebrato insieme agli altri compari dell'epoca nei sequel de I mercenari - The Expendables, eccolo pronto a riprendersi la scena presente gettando un lungo ponte verso il passato. Il 9 Luglio arriva nelle sale dunque Terminator: Genisys, attesissimo quinto capitolo pronto a far ripartire la saga da capo, con Emilia Clarke "regina dei draghi" nuova Sarah Connor. E come se non bastasse sono in arrivo Triplets, il seguito de I Gemelli con la new entry Eddie Murphy, e addirittura The Legend Of Conan, dove ritroveremo il mitico barbaro con il quale tutto è cominciato.
Per celebrare l'uscita del nuovo Terminator intanto, vi proponiamo la classifica dei dieci più grandi successi in termini di incassi a livello mondiale della carriera di Arnold Schwarzenegger (non considerando naturalmente i film in cui fa poco più di una comparsata come The Expendables o addirittura un cameo virtuale come in Terminator Salvation).
10. I mercenari 3 - The Expendables (2014)
Incasso internazionale: $206,172,544
Incasso USA: $39,322,544
Terza pellicola della saga de I Mercenari creata nel 2010 dall'ex rivale di sempre Sylvester Stallone. Antagonisti per vent'anni sullo schermo, e stando ai pettegolezzi anche fuori, i due hanno seppellito l'ascia di guerra oramai da una decina d'anni alle soglie dei sessanta, quando Schwarzy nel pieno della sua carriera politica non rinuncia ad un cameo nel primo capitolo, dove Sly celebra il mito dei duri della sua generazione e riporta in vita un genere dato per morto. Sempre nel ruolo dell'enigmatico Trench, lo ritroviamo in questo numero tre che è anche il peggiore della serie. Nonostante il tentativo di rilancio con gli innesti di Harrison Ford, Mel Gibson, Antonio Banderas e Wesley Snipes, la formula è oramai ripetitiva e soprattutto perde, oltre al fattore sorpresa, un po' di quell'autoironia che ne aveva decretato il successo. I Mercenari della vecchia scuola sono in dirittura d'arrivo? Sembrerebbe di sì, visto che nella squadra entra una nuova generazione di giovani capitanati da Kellan Lutz. Ma la parte del leone la fanno sempre i vecchietti, e soprattutto Arnie is back in action, e tanto basta.
9. Giorni contati (1999)
Incasso internazionale: $211,989,043
Incasso USA: $66,889,043
Action apocalittico di fine millennio che doveva essere diretto addirittura da Sam Raimi e invece è finito (purtroppo) nelle ruvide mani di Peter Hyams. Arnold è Jericho (sic!) Cane, ex-poliziotto alcolizzato e in pieno breakdown per la scomparsa di moglie e figlia, che deve vedersela addirittura con Satana in persona, interpretato da Gabriel Byrne, che minaccia l'umanità sotto le mentite spoglie di un banchiere (sottile metafora?). Altro che millennium bug, a mezzanotte il diavolo ha in mente di reincarnarsi mettendo incinta la malcapitata Robin Tunney: Schwarzy ovviamente la proteggerà nell'unico modo che conosce, con mitragliatrici e granate, anche se visto il calibro dell'antagonista il film è quasi tutto una fuga. Più complicato quando il maligno si rivela con le sue vere sembianze di drago, troppo anche per i suoi bicipiti. Finale pirotecnico con Satana rispedito all'inferno e Arnold che si sacrifica sull'altare, nell'unico film che lo vede morire oltre a Terminator. E senza nemmeno dire I'll be back, e in questo caso forse è meglio. Con End of days, Schwarzy chiude un altra decade di successi, e anche in questo caso nonostante il pastrocchio apocalittico gli incassi gli sorridono.
8. I Gemelli (1988)
Incasso internazionale: $216,614,388
Incasso USA: $111,938,388
Più in auge che mai, alla fine degli anni '80 l'uomo di Graz non sbaglia più un colpo, e dopo aver sfornato nel giro di tre anni il trittico Commando, Predator e Danko, Schwarzy si gioca la carta dell'autoironia e decide di cambiare genere buttandosi sulla commedia per famiglie. Twins è la prima e più fortunata delle sue collaborazioni con Ivan Reitman, che ovviamente da quel furbacchione che é lavora di contrappeso ritagliando per Arnold ruoli antitetici all'iconica figura da macho (in Un poliziotto alle elementari si ritrova a fare l'insegnante d'asilo mentre in Junior è addirittura incinto!). Nel film, per il quale Schwarzy intascò il 20% dei profitti, guadagnando 35 milioni grazie alle vendite internazionali, all'homevideo, e ai passaggi in TV (in pratica ha guadagnato più con I gemelli che con i Terminator) è Julius Benedict, una sorta di uomo perfetto nato in provetta e vissuto su un isola lontano dal mondo, che scopre di avere un fratello gemello, ovvero Danny DeVito. C'è bisogno di aggiungere altro? Novello pigmalione, il gemello Vince si occuperà di educare Julius all'allegra anarchia e ai piaceri della vita reale, che comprendono anche le attenzioni di Kelly Preston, ovvero la signora Travolta. E se De Vito e Schwarzenegger restano la coppia di fratelli più improbabile dello schermo, preparatevi perché è in arrivo il sequel. In Triplets (previsto per il 2016) in due scoprono di avere un terzo gemello: Eddie Murphy!
7. Batman & Robin (1997)
Incasso internazionale: $238,207,122
Incasso USA: 107,325,195
Il film che ha rischiato di stroncare prematuramente la carriera di George Clooney che ancora non si capacita di averlo girato; rinnegato infine anche dallo stesso regista Joel Schumacher, ha affossato il genere supereroi e ucciso il franchise di Batman che ha dovuto attendere otto anni e Christopher Nolan per essere resuscitato. E' il film delle tute coi capezzoli, dell'estetica da cartone animato e dell'odiata Batgirl Alicia Silverstone: ma è anche il film di Mr. Freeze, interpretato da Schwarzenegger, che è al centro della locandina ed è la star di punta del film (Clooney è ancora un giovanotto in ascesa), convinto a partecipare dal cachet record per l'epoca di 25 milioni di dollari. Il suo villain è tutt'altro che memorabile, non spaventa e non diverte, imprigionato in una tuta criogenica e in una serie di battute imbarazzanti, con la faccia argentata che ricorda la mise di Elio e le storie tese a Sanremo quell'anno. Eppure è boom di incassi all'apertura, d'altronde il film era attesissimo: poi la voce si sparge e addio. Arnold sparacchia e congela tutti con un fucile che sembra un giocattolo (per tutti quei soldi si fa questo ed altro), con l'aria di chi si sta divertendo un mondo, ma non c'è fan che non avrebbe voluto mettergli in mano il vecchio M60 con pallottole vere di Commando per porre fine allo scempio.
6. L'eliminatore (1996)
Incasso internazionale: $242,295,562
Incasso USA: 101,295,562
Dopo aver chiuso la parentesi family con Junior, Schwarzenegger torna a fare sul serio con L'Eliminatore: diretto da Chuck Russell, Arnold è John Kruger, un agente federale che si occupa delle protezione testimoni di cui cancella il passato. Qui ha il suo da fare per salvare la bella Vanessa L. Williams dai terroristi; al posto del vecchio, ma sempre valido, kalashnikov compare un terrificante fucile ad impulsi elettromagnetici, che avercelo avuto nella giungla contro il Predator avrebbe risolto un sacco di problemi... Ottimi incassi sia in USA che nel mondo per questo ruolo back in action che si distingue soprattutto per la spregiudicatezza degli effetti in CGI relativamente ancora una novità al cinema e che fanno sembrare tutto assolutamente vero, compreso tuffarsi senza paracadute da un aereo in fiamme o un branco di coccodrilli che azzanna cattivi in fuga dall'acquario dello zoo.
5. Atto di forza (1990)
Incasso internazionale: $261,317,921
Incasso USA: 119,412,921
Il 1990 e anche l'anno di Total Recall storpiato in italiano con l'assurdo titolo Atto di forza, evidentemente scelto per ricordare a tutti che, nonostante il genere sci-fiction di derivazione filosofico-intellettuale visto che è tratto da Philip K. Dick, "è sempre un film con Schwarzenegger!", che infatti troneggia sulla locandina con aria più "forzuta" che mai. Nonostante le molte differenze rispetto al romanzo, rimane una pietra miliare non solo nella filmografia di Schwarzy ma in generale tra i film di fantascienza. Impianti di memoria, realtà vera o ricreata in laboratorio? Il tutto ovviamente in salsa action con Arnold che si sdoppia e alla fine decide di salvare Marte e restare dalla parte dei buoni. L'avvento del CGI ha da venire per cui del film rimangono impressi gli effetti e il make up squisitamente artigianali di Rob Bottin: la prostituta con tre seni ancora oggi fa furore ai Comic-Con. Nel film anche una giovanissima e super sexy Sharon Stone, vera bitch girl sotto le mentite spoglie di tenera mogliettina: memorabili il catfight con l'altra protagonista Rachel Ticotin nonché la pizza in faccia che le molla Arnie quando la scopre.
4. I mercenari 2 (2012)
Incasso internazionale: $305,428,192
Incasso USA: 84.953.000
Nel Gennaio 2011 Schwarzenegger termina il suo secondo mandato come Governatore della California, e annuncia il clamoroso ritorno al cinema. E quale miglior occasione che ritrovare il degno compare Stallone ne I Mercenari 2 che celebra appunto il mito degli eroi della sua epoca? Mentre nel primo la sua presenza si limitava ad un cameo, qui ritorna protagonista: magari ancora un po' imbolsito, ma il tocco e la grazia con il metallo pesante in mano sono quelli di sempre. Probabilmente il migliore della trilogia, con il giusto mix di autocelebrazione, azione e ironia: e se consideriamo che oltre a Schwarzy e Sly, questo numero due tira dentro anche Jean-Claude Van Damme e Chuck Norris, solo con la locandina e i nomi dei protagonisti siamo dalle parte del feticismo assoluto. I due miti Stallone e Schwarzenegger dovranno aspettare ancora un altro anno per avere finalmente un film tutto loro con Escape Plan - Fuga dall'inferno: ahinoi tanta attesa avrebbe meritato sicuramente miglior risultato, ma questa è un altra storia.
3. True Lies (1994)
Incasso internazionale: $378,882,411
Incasso USA: 146,282,411
All'inizio degli anni '90 la stella di Arnold brilla più che mai, per cui il flop di Last action hero - L'ultimo grande eroe, che doveva essere la sua autocelebrazione già a partire dal titolo, coglie tutti di sorpresa. Ci pensa di nuovo James Cameron a rilanciarlo al top con l'azzeccatissimo mix di azione e commedia di True Lies, dove le due carriere di Shwarzy sia come eroe d'azione che per famiglie convergono al meglio. Harry Hauser è un agente segreto sotto copertura, impegnato a dare la caccia a terroristi e criminali e nel contempo a gestire una complicata situazione familiare, tra una figlia ribelle e una moglie insoddisfatta, una stratosferica e sorprendentemente sexy Jamie Lee Curtis, ovviamente all'oscuro di tutto. Cameron disse all'epoca che "l'effetto speciale più difficile da realizzare era stato far ballare il tango a Schwarzenegger", e possiamo pure crederci. Con l'avvento della CGI (è passato alla storia come il primo film a superare i 100 milioni di budget) comincia l'epoca in cui gli effetti speciali fanno sembrare tutto vero, compreso un Jet F14 che vola tra i grattacieli. Momento cult: Schwarzy fa strage alla sua maniera di un gruppo di terroristi davanti all'incredula moglie che esclama: "Oddio, ho sposato Rambo!". Touché!
2. Terminator 3 - Le macchine ribelli (2003)
Incasso internazionale: $433,371,112
Incasso USA: 150,371,112
Schwarzenegger torna a vestire per la terza volta i panni del cyborg T-800 (anzi stavolta è un T-850 leggermente evoluto) con il compito ancora di tornare nel passato e proteggere John Connor oramai ventenne. Nonostante i grandi incassi il film non è memorabile come i precedenti: non c'è più Cameron in regia e dal balletto dei pretendenti esce fuori un artigiano come Jonathan Mostow che più anonimo non si può. Così come Nick Stahl aka John Connor: meglio Claire Danes che interpreta la sua futura moglie, ma la Carrie Mathison di Homeland è ancora lontana. Il film passa alla storia per il budget stratosferico e soprattutto per la grande novità del primo Terminator donna, la Terminatrix interpretata da Kristanna Loken, e sono botte da orbi alla faccia del gentil sesso.
1. Terminator 2 - il giorno del giudizio
Incasso internazionale: $519,843,345
Incasso USA: 204,843,345
Il film totale e definitivo, apice inarrivabile della carriera di Schwarzenegger e del suo sodalizio artistico con James Cameron. Uno dei migliori seguiti mai girati, che riprende la grande idea dietro al successo di critica e pubblico del primo film a piccolo budget, e dopo sette anni lo trasforma in un fenomeno planetario mainstream dagli incassi mostruosi. E inscrive per sempre Schwarzy nella hall of fame delle superstar cinematografiche. All'epoca del precedente, Arnold era ancora un ex culturista di Graz diventato famoso con Conan il Barbaro, ora è una star mondiale per cui l'intuizione è semplice ma fondamentale: fargli vestire di nuovo i panni del cyborg killer proveniente dal futuro, ma stavolta non può essere il cattivo ma l'eroe della storia. Trattandosi di un'unità cibernetica non ci vuole poi molto, basta riprogrammare. Il gioco è fatto. Il film più costoso mai realizzato all'epoca in perfetto stile Cameron, per uno dei più grandi incassi di sempre è un olocausto nucleare in digitale mai visto prima di allora sugli schermi. Il resto è storia, è mito e culto assoluto: il giubbotto di pelle, gli occhiali neri e il canne mozze, il T-1000 di metallo liquido e Skynet, You Could Be Mine dei Guns 'n' Roses e la canottiera di Linda Hamilton che fa le trazioni. Attendiamo il ritorno. "Hasta la vista, baby!"