Mary Poppins diceva che chi ben comincia è a metà dell'opera. La terza stagione de La ruota del tempo inizia col botto: Prime Video ha pubblicato in anteprima (alla fine del terzo episodio di Reacher 3) i primi emozionanti 11 minuti della season premiere, che arriverà sul servizio streaming il 13 marzo con i primi tre episodi e poi a cadenza settimanale.

Basata sull'omonima saga fantasy scritta da Robert Jordan e co-prodotta da Sony Pictures Television e Amazon MGM Studios, la serie torna con un colpo di scena durante la riunione indetta dal Seggio di Amyrlin per smascherare Liandrin Guirale e l'Ajah Rossa. Ma la situazione si ritorce presto contro la Torre Bianca: le Aes Sedai dell'Ajah Nera che hanno giurato segretamente fedeltà al Tenebroso escono allo scoperto e danno inizio ad una battaglia feroce e sanguinosa che cambierà per sempre il destino del mondo. Abbiamo incontrato su Zoom il creatore e il cast per commentare proprio quest'inizio esplosivo.
La ruota del tempo 3: intervista a Daniel Henney e Sophie Okonedo

Inizia Sophie Okonedo - alias Siuan Sanche, ora Seggio di Amyrlin, sovrana delle Aes Sedai e governatrice di Tar Valon, a raccontarci il making of di quell'inizio esplosivo. Il controllo ora sta cadendo sotto i suoi piedi e la serie Prime Video ci ricorda che il potere e il controllo possono essere effimeri, proprio come nella società di oggi. "Non so chi mi pugnalerà alle spalle. Come nei corsi e ricorsi storici. Credo che quella sequenza iniziale racconti la nostra storia in modo talmente dinamico e arrivi in modo talmente compatto che accade tutto molto velocemente. quando l'ho letta, ho pensato 'Wow, questo è un modo talmente deciso e sicuro come incipit. Sembra quasi un finale di stagione più che una premiere. Dove andremo a questo punto? Davvero esaltante ed inusuale".
Lo showrunner Rafe Judkins concorda: "C'è stato davvero un grande lavoro dietro. Se scegli di iniziare una stagione con una scena action così impressionante, solitamente la metti in piedi nel corso di mesi e poi la realizzi alla fine quando hai fatto tutte le prove del caso. Invece noi siamo andati dritti e il nostro regista Ciarán Donnelly ha davvero preso il toro per le corna fin dall'inizio dicendo 'Faremo così, la gireremo così, la costruiremo così'. Al centro voleva far emergere queste attrici meravigliose che molto spesso non hanno l'opportunità di girare sequenze d'azione come queste. C'è Sophie Okonedo che dà fuoco a Kate Fleetwood, quant'è meraviglioso (ride)?
Nuovi personaggi fantastici e dove trovarli
Le due new entry principali di questi primi due episodi sono Olivia Williams e Shohreh Aghdashloo nei panni della Regina di Andor di Casa Trakand - madre dell'erede al trono Elayne (Ceara Coveney), che abbiamo conosciuto nella stagione 2 e l'Aes Sedai Elaida do Avriny a'Roihan, che arrivano alla Torre per controllare i progressi e l'incolumità della ragazza. Gli equilibri insomma stanno per cambiare. Dice Okonedo: "Ad un livello personale conosco Olivia da tanto tempo. Quindi è molto bello avere questi interpreti con cui hai lavorato nel corso degli anni e te li ritrovi sul set. Mi è successo lo stesso con Kate Fleetwood".

Continua: "Proprio in quella scena iniziale quando è sospesa in aria e io sto cercando di trattenerla, l'ho guardata apparendo molto arrabbiata ma poi sono diventata emotiva perché ho pensato 'Quella è Kate. Ho lavorato con lei fin da uno dei miei primi spettacoli quando avevo vent'anni a teatro. Interpretavo Shahrazād nelle Mille e una notte. Lei era mia sorella'. Quindi quando ho guardato in alto e ho pensato 'Mio Dio! Abbiamo quest'età e stiamo ancora lavorando e recitando. Credo che inoltre questo provi che quando mi dico che forse dovrei forse rallentare, man mano che divento più anziana, in realtà ho scoperto di trovare molto più lavoro a 50 anni. Beata me (ride)".
La ruota del tempo 3: intervista a Rafe Judkins e Natasha O'Keeffe
La serie fantasy ha saputo costruirsi negli anni un nutrito gruppo di fan tra gli abbonati di Prime Video perché è diversa dalle altre, a partire dal rapporto tra uomini e donne raccontato in quel mondo. Dice lo showrunner: "Quando dovevo adattare i romanzi uno degli elementi che mi ha spinto e di cui ero più entusiasta è il modo in cui gioca col gender. Non è qualcosa di semplicistico ad un livello superficiale. Non è solamente un risvolto in cui tutte le donne sono al comando e gli uomini sono senza poteri".
Continua. "In realtà è un mondo che vuole dire qualcosa di più complesso sull'equilibrio tra i due. Pensavo che quello fosse il messaggio che in realtà manca nella società di oggi. Mi piaceva la struttura stratificata, complessa e sfaccettata che possiede chi detiene il potere nello show. Perché si possono vedere così tante donne al potere e tanti modi diversi di costruirlo. Non è un messaggio semplicistico e diretto e sono sempre più creativamente stimolato da quel tipo di approccio".
Il fascino oscuro di Lanfear
Lanfear, Figlia della Notte, è una dei Reietti che ha assunto l'identità di Selene, una locandiera a Cairhien, per sedurre Rand nelle precedenti stagioni de La ruota del tempo. Ambigua e misteriosa, è sia una nemica che poi un'alleata per Rand. Hanno condiviso un'intimità ma poi hanno combattuto. Ora c'è il possibile triangolo con Egwene.

La sua interprete Natasha O'Keeffe paragona il modus operandi della villain a quello del mestiere dell'attore: "Parte della sua capacità è quanto camaleontica possa diventare. Questo in realtà è come recitare. Quasi un gioco per vedere fino a dove lo porterà avanti. Dopo Selene, mostrare la vera se stessa è stato quasi liberatorio, anche per me come interprete. Con Egwene in questa stagione c'è molto in ballo. La sta davvero tormentando e non si sa fino a che punto arriverà. Stuzzicherà più di qualcuno quest'anno".
Aggiunge Judkins: "Penso sia un aspetto che la rende simpatica, pur essendo così cattiva è che è razionale e impulsiva, intuisce ciò che tu vorresti fare dentro di te ma poi la fa lei davanti ai tuoi occhi e al centesimo livello. A volte penso che tutti vorremmo essere Lanfear. Credo che sia una sua caratteristica che attrae il pubblico". Le tenebre del resto sono spaventose ma allo stesso tempo ammalianti.
Il legame come filo conduttore
Nel frattempo, Moiraine (Rosamund Pike) ha ristabilito il proprio legame con al'Lan Mandragoran (Daniel Henney). Uno dei rapporti più interessanti portati dalla saga è proprio quello tra una Aes Sedai e il suo custode, non di potere l'uno sull'altra ma di rispetto reciproco e soprattutto di profondo legame empatico.

Un esempio di mascolinità non tossica come racconta l'attore: "È rinvigorente. Ovviamente ci sono personaggi femminili principali forti nel nostro cast che è uno dei punti di fascino della nostra serie. Ma siamo altrettanto orgogliosi dei personaggi maschili. Il modo in cui la loro vulnerabilità è messa in mostra e celebrata. Penso sia una nuova idea di mascolinità. Rand è un po' diverso nel nostro show rispetto ai romanzi. Entrambe le versioni sono meravigliose. Ma dal canto mio sono contento come è stato ritratto, mi piace che sia un umano a tutti gli effetti che prova emozioni, paura e amore, volontà e desideri, e va bene perché non lo rendono meno uomo".
Chiude: "Riguardo Moiraine è bello riavere l'equilibrio ristabilito. Sono sicuramente molto uniti insieme. sono come una coppia sposata, senza la parte divertente (ride), senza il sesso; però litigano e combattono, questo è sicuro. Con il legame ripristinato sembra che tutto sia tornato al proprio posto".