Ha un po' il sapore del ritorno al passato l'ultimo cartoon della Dreamworks: Home - A casa, infatti, oltre a puntare decisamente su un target di giovanissimi, riprende le tematiche degli incontri fra umani (in particolari ragazzini) e alieni già più volte affrontate dal cinema. A partire, giusto per restare in ambito Dreamworks, da uno dei più celebri film di Steven Spielberg (che la casa l'ha fondata), ovvero E.T. L'Extraterrestre. Nel prodotto diretto da Tim Johnson la tecnica è come sempre all'avanguardia, ma c'è la sensazione di aver messo per il momento da parte tematiche e stili più da adulti che avevano contraddistinto altri lavori della casa di produzione.
In Home - A casa, la razza aliena dei Boov invade la Terra e la usa come rifugio per nascondersi da un nemico mortale. Ma in mezzo agli alieni ce n'è uno imprudente, il piccolo e buffo Oh, in cerca forse di amicizia più che di colonizzazione: cambia il colore della pelle a seconda delle emozioni, ha quattro dita per mano e occhi grandi, ma finisce per mettersi nei guai. Oh è dunque costretto a fuggire e in questa avventura trova l'amicizia di Tip, una ragazzina terrestre scampata al concentramento degli umani messo in opera da parte dei Boov. La coppia finirà per affrontare un avventuroso viaggio intorno al mondo tra pericoli e insidie, ma sarà un percorso grazie al quale Oh nel corso del quale il nostro alieno capirà la natura umana.
Video 2D sbalorditivo, 3D buono ma con il "braccino"
Home è arrivato in homevideo in varie versioni distribuite da 20th Century Fox Home Entertainment. La più prestigiosa è quella in alta definizione che permette di gustarsi il film sia in 3D che in 2D. Partiamo dal 3D per dire che siamo di fronte a un prodotto molto buono, ma forse un gradino sotto ai migliori in circolazione. La visione tridimensionale non inficia luminosità e croma e lascia soprattutto integro il dettaglio, e queste sono certamente note positive. Ma oltre a una costante e riuscita sensazione di profondità, con una separazione dei piani abbastanza efficace, sono invece troppi rari i momenti che incantano, con pop out troppo limitati e frenati per un target di età così bassa. La realizzazione, lo ripetiamo, è impeccabile, solo che dal punto di vista spettacolare ci si aspettava qualcosina di più. E infatti, togliendo appunto il fattore 3D dal quale ci si attendono ormai sempre meraviglie, resta un video 2D assolutamente fantastico per il dettaglio cristallino, l'eccezionale varietà e brillantezza dei colori (a tratti davvero abbaglianti) e la sensazione complessiva di immersione. Il quadro è nitido e scintillante, ricco di particolari anche minimi per chi riesce a coglierli. E se i fondali sono ben curati, alcuni primi piani delle creature sono sbalorditivi per la quantità di sfumature e dettagli che emergono. Anche nelle scene più movimentate, il flusso delle immagini scorre fluido, senza particolari sbavature o flessioni. Uno spettacolo amplificato come detto dall'esuberanza cromatica e da un nero impeccabile. Una visione insomma strepitosa e un video 2D da applausi.
Audio italiano coinvolgente, ma distante da un lossless inglese al top
Un film così movimentato offre una ricchezza di spunti anche per l'audio. Qui siamo a un discorso trito e ritrito: abbiamo una traccia italiana in DTS 5.1 decisamente buona per coinvolgimento, pressione sonora e partecipazione dei diffusori, ma il divario con il il DTS HD Master Audio 7.1 inglese resta notevole, e non solo per i due canali aggiuntivi, quanto per una potenza complessiva maggiore, un'energia più esplosiva, un dettaglio fine più ricco e una dinamica più accentuata. Se per il lossless inglese siamo dalle parti del top, va comunque riconosciuto che il DTS italiano fa la sua figura, con un mix fra musica ed effetti piuttosto curato, un adeguato supporto del sub e una costante attività dell'asse posteriore. Gli effetti sonori viaggiano con efficaci panning sia lungo l'asse anteriore che su quello fronte-retro, per un ambiente sonoro molto ricco e pieno di sfumature. La separazione dei canali è netta, i dialoghi precisi e puliti, ma c'è la sensazione di un'aggressività non portata al limite e un po' frenata.
Extra: quasi due ore fra musica, corti e scene tagliate
Ed eccoci al reparto dei contenuti speciali, con un vasto assortimento di contributi (quasi due ore). Si comincia con Festa fichissima, una sorta di invito e di presentazione degli extra (1 minuto). Si prosegue con la sezione La festa di Oh: vi troviamo una featurette con il Boov che balla al ritmo delle musiche "umane" (3'), due versioni della videoclip Feel the Light di Jennifer Lopez (6' in tutto), un jukeboox interattivo con 16 canzoni (in totale 29') e i consigli di Oh su come organizzare la festa perfetta (4'). Troviamo quindi tre cortometraggi, uno sulla storia della specia dei Boov (3'), uno sul loro arrivo in altri mondi (4') e l'ultimo con i Boov alle prese con alcuni oggetti trovati sulla terra (2'). A seguire sei scene tagliate, tutte con introduzione del regista Tim Johnson, per un totale di circa 26 minuti totali. In Diventa pittore, l'animatore Andy Erekson spiega come disegnare i personaggi del film (23'). C'è poi un'altra sezione denominata Altri extra, con una pubblicità per un gioco, il trailer, una galleria fotografica e una featurette sui doppiatori della versione originale (4' in tutto).