Un trio di attori dall'innegabile fascino e talento, le bellezze naturali della Grecia, la trasposizione di uno dei romanzi più amati di Patricia Highsmith ambientato nei primi anni Sessanta, e una manciata di atmosfere hitckcochiane: sono gli ingredienti che lo sceneggiatore Hossein Amini, qui alla sua prima opera da regista, ha mixato per confezionare I due volti di gennaio, thriller elegante e dal ritmo discreto, che forse dopo un inizio molto promettente si arena un po' sotto l'aspetto della tensione, ma riesce a comunque ad avvincere fino alla fine, grazie anche a delle ottime interpretazioni.
Anche perchè, come già accennato, il trio di protagonisti è di tutto rilievo: c'è Viggo Mortensen, nei panni di Chester, elegante e carismatico consulente d'affari americano; c'è Kirsten Dunst che interpreta la sua seducente ma inquieta moglie; e c'è Oscar Isaac nelle vesti di Rydal, una guida turistica in fuga dai fantasmi del passato. Il destino dei tre si incrocia tra le rovine del Partenone, ma le atmosfere si fanno subito ambigue perché Chester nasconde segreti e bugie e Rydal verrà inevitabilmente travolto dai due, affascinato soprattutto dalla bellezza di Colette, tanto che si metterà ad aiutarli in maniera decisiva quando Chester si renderà protagonista di un omicidio.
Un video dorato per una vicenda ambigua nell'assolata Grecia
I due volti di gennaio arriverà in homevideo a fine febbraio, ma grazie a Videa Cde siamo già in grado di offrivi in anteprima la recensione del blu-ray. Il prodotto in alta definizione sfodera un video di buona qualità, che si rivela soprattutto fedele al girato. Va infatti premesso che il direttore della fotografia, il danese Marcel Zyskind, ha optato per un'immagine molto morbida, che aiuta a entrare non solo nel periodo nel quale si svolge la vicenda, inizio anni Sessanta, ma anche nell'assolata Grecia e nelle atmosfere torbide e ambigue del film. Questo si traduce in un quadro dalle tonalità diurne dorate e piuttosto soft, che il blu-ray riesce a riprodurre in maniera efficace e con una sensazione flou quasi costante perfettamente aderente alla vicenda. Proprio per questo il dettaglio non è tagliente e non impressiona, ma in realtà l'alta definizione c'è tutta, i paesaggi sono magnifici da ammirare e il quadro è sempre nitido e compatto, con un croma molto caldo convincente che nelle scene in notturna sfodera un nero profondo, forse solo un pelo alto in alcune circostanze. Qualche rumorosità di troppo e alcune sbavature affiorano in circostanze problematiche, come nelle scene più scure, ma nel complesso il video supera la prova rivelando una buona aderenza al girato.
Audio lossless sorprendente, negli extra interviste e backstage
Per quanto concerne l'audio, la notizia piacevole (e non sempre scontata nel panorama homevideo italiano, anzi) è che anche la traccia italiana sfodera un DTS HD Master Audio in grado di tener testa alla traccia originale, che naturalmente resta sempre preferibile per apprezzare al meglio dialoghi e recitazione. In ogni caso il film nella nostra lingua è piuttosto coinvolgente: in un contesto turistico come quello della storia, c'è un notevole lavoro dell'audio sul piano dell'ambientazione fra attrazioni, folla, mercati, ristoranti eccetera. Tutti gli effetti anche leggeri o minimi di queste ambientazioni vengono catturati con precisione dai diffusori, con un asse posteriore puntuale ad appoggiare il fronte anteriore, che comunque si sobbarca ovviamente gran parte del lavoro. Il sub è raramente chiamato in causa, ma quando deve farlo è presente. Insomma un mix curato e ben calibrato, che si fa apprezzare nonostante il fatto che non ci troviamo certo di fronte a un film di azione. Corposa e calda la resa della colonna sonora firmata da Alberto Iglesias.
Il blu-ray de I due volti di gennaio presenta anche un reparto dei contenuti speciali di buona qualità, con circa tre quarti d'ora di materiali: oltre al trailer e a una photogallery, troviamo una serie di interviste a regista e protagonisti: sono coinvolti Hossein Amini (7'), Viggo Mortensen (8'), Kirsten Dunst (8') e Oscar Isaac (9'). A chiudere un interessante backstage di 10 minuti con molte riprese di momenti sul set.