L'afosa estate porta da sempre nella frescura delle sale cinematografiche film leggeri, commedie senza spessore confezionate nel puro intento di intrattenere con quella buona dose di frivolezza che, in fin dei conti, male non fa mai. Tra le tante proposte di questa stagione spicca la rom-com diretta da Tom Vaughan, Il fidanzato di mia sorella, che vede come protagonisti Pierce Brosnan, Salma Hayek e Jessica Alba.
La storia è quella di un professore di Cambridge (Brosnan) con il vizio di correre dietro le gonnelle delle sue sexy allieve fino a quando una di loro (Jessica Alba) non rimane incinta e decide di fargli il ben poco lieto annuncio proprio la sera in cui l'attempato Peter Pan conosce la sexy Olivia (Salma Hayek), sorella della futura "studentessa-madre".
Qualcosa di già visto
La trama di Il fidanzato di mia figlia non porta nulla di nuovo sotto il cielo della commedia rosa all'americana: equivoco, redenzione e buonismo di personaggi stereotipati in una storia a tratti fin troppo surreale sono gli ingredienti principali di questo lungometraggio. D'altronde il cineasta Tom Vaughan ha da sempre abituato gli spettatori a queste genere di film e non c'è da stupirsi se la gestione della trama - di scarso spessore - tocchi dei picchi in cui la già labile credibilità dell'intera vicenda si perde nei meandri di eventi frettolosi e funzionali alla più lieta e banale e repentina delle conclusioni.
L'inedita, strana, coppia
In un calderone di stereotipi dove la bella Jessica Alba viene relegata in un ruolo fastidiosamente isterico tanto da non riuscire a costruire alcun tipo di empatia con il pacioso Ben McKenzie che interpreta la sua dolce metà, "la strana coppia" Brosnan/Hayek regala una ventata di aria (nuova) e fresca a più momenti del film. L'ossimoro che si crea nelle scene in cui lo humor inglese del Don Giovanni brizzolato Brosnan si incontra/scontra con quello latino della caliente Hayek da vita a esilaranti siparietti. Siparietti che, purtroppo, non riescono da soli a salvare l'andamento di una pellicola che è destinata a schiantarsi contro il muro della mediocrità ma che quantomeno ha dato vita a un inedito duo che qualcuno nell'Olimpo di Hollywood potrebbe pensare di sfruttare in maniera più consona.
Movieplayer.it
2.5/5