La gabbia, la spiegazione del finale: tutto è male quel che finisce bene?

Successo meritato ma forse inaspettato per la serie sul mondo delle MMA. E una stagione 2 sarebbe d'obbligo, a giudicare dal finale. Proviamo a spiegarlo, analizzando i dettagli e i colpi di scena conclusivi. Occhio agli spoiler!

I protagonisti de La gabbia

La possibilità che La Gabbia, serie ideata, diretta e interpretata dal francese Franck Gastambide finisse in Top 10 su Netflix, c'era abbondantemente, visto i temi che tratta e il traino di uno sport, le arti marziali miste, che ha un allure cinematografico non da poco. Ritagliandosi un piccolo ma fondamentale ruolo come coach del principiante ma aspirante lottatore professionista di MMA, Taylor (Melvin Boomer), Franck Gastambide ha messo a segno una serie di colpi efficaci e centrati, nella costruzione di questa serie.

La Gabbia Scena Serie
Melvin Boomer e Georges Saint-Pierre in ua scena di La Gabbia

Prima di tutto si è posizionato tra i nostalgici di Rocky ed i fan di Creed.La gabbia soddisfa entrambi poiché porta grande rispetto e fedeltà ad un mondo duro, dalle regole ferree, quello delle MMA e allo stesso tempo segue con attenzione il cammino personale di un atleta che è anche giovane uomo, fragile, in lotta con se stesso. Come abbiamo sottolineato nella recensione della serie, questa è parabola di ascesa e riscatto ed è dunque tanto legata allo sport quanto metafora di vita. In secondo luogo, Gastambide ha creato un prodotto che ha coinvolto tutti i veri interlocutori del mondo delle MMA, dai campioni leggende come Jon Jones e Georges Saint-Pierre che interpretano se stessi a chi questo sport lo commenta, lo segue, lo ama e lo tratta per lavoro. Dalla Ultimate Fighting Championship, la più importante organizzazione nel campo delle MMA a livello globale, qui chiamata in causa, anche sul finale, ai programmi più frequentati e in voga, come The MMA Hour, famoso podcast condotto da Ariel Helwani.

In ultima battuta, in maniera molto più filosofica ed esistenziale, La gabbia si pone una domanda molto difficile a cui trovare risposta: per chi combattiamo? Quando ogni ragione ovvia ed apparente per combattere decade, quando sembra che nessuno sia dalla nostra parte, chi è il motore delle nostre azioni? risponde, forse, il coach interpretato dallo stesso Gastambide: "Tuo padre non c'è mai stato, tua madre non crede in te, ma ce ne freghiamo perchè tu sei il più forte!".

La gabbia: la Spiegazione del finale

È affascinante come La Gabbia cammini su un filo sottile, in bilico tra le imprevedibilità della vita, che sappiamo essere non sempre giusta e le necessità di costruire ed alimentare un'epica sportiva e cinematografica. L'episodio 5, il finale, è il momento della resa dei conti tra Taylor e se stesso, non solo contro il grande nemico Ibrahim. Incontra finalmente i propri demoni, li combatte e così facendo, vince non solo per il gusto di farlo ma anche per una missione più solenne, quella di mettere a posto il cattivo e far vincere il buono, riscattarsi per sé e per chi è leale come lui.

La Gabbia Serie Netflix
Melvin Boomer in una scena di La Gabbia

Il dolore che proviamo con lui nel trovarsi faccia a faccia con la verità di una madre (Camille de Sablet) che non solo non lo ha mai amato ma l'ha anche ingannato, dovrebbe essere abbastanza per una prima stagione e livellarsi con la svolta della vittoria finale. La lezione dovrebbe essere la solita: la famiglia è quella che ti scegli, che si può trovare l'amore paritario e sano di una compagna di vita e di lotta, con una comunità di supporto che ti guardi le spalle. Ma La Gabbia, negli ultimi minuti, non si accontenta di far vincere i buoni ma vuole ricordarsi e ricordarci che l'ambizione, il desiderio di primeggiare, può rendere deboli e cattivi. Così Taylor viene tradito proprio da quell'amico desideroso di arrivare, che lui ha portato con sé in ogni tappa del suo viaggio verso il riscatto, Niko (Antoine Simoni).

Stagione 2 in arrivo?

La Gabbia Scena Serie Netflix
Melvin Boomer e Jon Jones in una scena di La gabbia

La gabbia si chiude proprio con Taylor che beve, ignaro, dalla bottiglietta d'acqua che Niko ha contaminato di steroidi, poco prima del controllo anti-doping che potrebbe far invalidare la vittoria contro Ibrahim. Quale cliffhanger migliore di questo per aspirare ad una stagione 2, anzi addirittura alimentarla? Netflix non si è ancora pronunciata a riguardo ma intanto non possiamo non ipotizzare che nel disegno di Gastambide ci sia ben più di una lezioncina banale sul non fidarsi mai di nessuno ma che, invece, ci sia l'intenzione di sviluppare in maniera più sfaccettata e complessa, come la vita, il percorso di Taylor.

La Gabbia Scena
Melvin Boomer in una scena di La Gabbia

La sua carriera è finita ancor prima di iniziare? L'inganno subito per mano dell'amico verrà a galla? Attendiamo il responso di Netflix, intanto la presenza della serie in Top 10, siamo sicuri inciderà positivamente.