Mercoledì, la prima serie di Tim Burton, è stata un vero e proprio fenomeno di culto del 2022. Un fenomeno che però non sarebbe stato possibile se non ne fosse esistito uno precedente. Stiamo parlando delle due pellicole iconiche del 1991 e del 1993 dedicate alla Famiglia Addams, nata su una serie di vignette create da Charles Addams nel 1938. Non solo perché hanno letteralmente lanciato alcuni dei loro interpreti, ma anche perché hanno reso iconograficamente fissa nella mente degli spettatori quel tipo di rappresentazione di quei personaggi, rimasta quindi nell'immaginario collettivo. I due film sono ora in streaming su Infinity+ e andiamo a riscoprire perché - se mai non lo aveste già fatto - dovreste precipitarvi a vederli sulla piattaforma.
Famiglia Addams: tutto parte dal motto
Il motto della Famiglia Addams è "Sic gorgiamus allos subjectatos nunc", che in latino maccheronico significa "Con delizia banchettiamo di coloro che vorrebbero assoggettarci". Un nucleo familiare che vive di stramberie secondo le regole della società e che proprio per questo sputa in faccia a tutti coloro che li vogliono canonici e canonizzati. Tanto che il giornalista Ben Cosgrove di Life li paragonò alla famiglia Roosevelt e addirittura alla famiglia Kennedy, in rappresentazione della storia e dell'eredità contraddittoria degli Stati Uniti. Il capofamiglia Gomez Addams è un uomo d'affari sempre attento che i propri titoli in borsa non scendano troppo, con la passione per i trenini e per la scherma. Ma la sua più grande e irresistibile passione è in realtà la moglie Morticia, pallidissima e magrissima, che deve occuparsi della casa e dei figli oltre che dell'eredità "magica" familiare. Ad aiutarla con le faccende domestiche c'è Lurch, il silenzioso e frankenstiano maggiordomo di Casa Addams. Completano il quadretto familiare i figli adolescenti, la sadica e mai sorridente Mercoledì e il goloso e paffutello Pugsley (spesso vittima delle angherie della sorella maggiore), la nonna (madre di Gomez nei fumetti, di Morticia nelle due pellicole), il pelato zio Fester, fratello di Gomez un po' folle ed estraniato che ritorna in famiglia, e l'indimenticabile Mano, tuttofare di Casa Addams.
Christina Ricci, da Mercoledì a Mercoledì
La storia de la Famiglia Addams
Dalle strisce fumettistiche di Charles Addams però non nacquero solo uno svariato numero di adattamenti e di merchandise - come il flipper più venduto della storia - ma soprattutto due film divenuti cult assoluti. Dopo la serie tv live action degli anni '60 e quella animata degli anni '70, toccava infatti a La Famiglia Addams rinverdire il fenomeno, dopo che i diritti erano stati ereditati dalla Orion Pictures. Dietro la macchina da presa c'era un allora esordiente Barry Sonnefield - un antesignano di Tim Burton, in un certo senso - che come tutta la troupe si rese presto conto di aver preso parte ad un film maledetto (proprio come il nucleo familiare che raccontava). Questo perché ci furono svariati ritardi nella produzione dovuti a stress, problemi di salute e continue riscritture della sceneggiatura, tanto che fu la Paramount Pictures a dover completare la pellicola e la MGM a distribuirla a livello internazionale, sobbarcandosi 5 milioni di dollari in più per aver sforato il budget e le tempistiche.
Sgravo che verrà però completamente ripagato dal successo commerciale del film, facendolo entrare di diritto tra i cult degli anni '90, pietra miliare tra gli adattamenti dedicati agli Addams. Inserendo nell'immaginario collettivo il cast scelto per l'occasione: il compianto Raul Julia nel ruolo di Gomez, Anjelica Huston come Morticia, che si basò sull'amica Jerry Hall per interpretarla, nientemeno che Christopher Lloyd indimenticabile Doc di Ritorno al Futuro nei panni di Fester, Christina Ricci (lanciata ufficialmente da questo ruolo) come Mercoledì e Jimmy Workman come Pugsley. Infine la fondatrice del Living Theatre Judith Malina è la nonna, Carel Struycken è Lurch, Christopher Hart diviene Mano. Celebri non solo le loro interpretazioni e caratterizzazioni ma proprio il loro modo differente di essere una famiglia, che possiamo ricordare in celebri battute come quella che Gomez e Morticia si ripetono nei loro dialoghi pieni di passione - che spesso sfociavano in un atto d'amore davanti a tutti: "Sei infelice, tesoro?" - "Oh, sì, sì! Completamente".
La Famiglia Addams 2
Il successo commerciale del primo film portò alla realizzazione di un sequel - si vorrà anche farne un terzo che però cambierà quasi completamente cast e produzione, anche in seguito alla morte di Raul Julia. Il produttore Scott Rudin ci teneva all'aspetto visivo tanto quanto quello narrativo dei due film, affinché abbracciassero il dark humour e l'eleganza delle strisce originali piuttosto che la rivisitazione "leggera" della serie anni '60. La Famiglia Addams 2 - così come il primo lungometraggio live action - univa sapientemente satira della società americana e omaggio all'horror, unendo due generi come quello fantastico-soprannaturale e quello della commedia familiare, risultando però un perfetto mix dei due toni di racconto. Novità delle due pellicole rispetto al passato era Mano, che qui poteva muoversi liberamente in Casa Addams e non dover essere ancorata ad apparire da qualche scatola, come se fossimo in una sitcom. Nel sequel ci si muoveva fino all'aperto, non solo nel cimitero del giardino ma anche nel campo estivo in cui vengono mandati i ragazzini (altra satira sociale).
Alla regia ancora una volta Barry Sonnenfeld (che appare anche in un cameo), mentre la scrittura divenne ancora più grottesca del primo capitolo, riprendendo ancora una volta molte gag e battute proprio dalle vignette originarie. Il cast tornò al gran completo eccezion fatta per Judith Malina: ora c'era Carol Kane (che sarà, tra le altre cose, la madre del Pinguino nella serie tv Gotham) nei panni della nonna. Insieme a new entry - attirate proprio dalla fama del primo film - del calibro di Joan Cusack, David Krumholtz, Peter MacNicol, Christine Baranski, Cynthia Nixon, Tony Shalhoub, Harriet Sansom Harris e Nathan Lane. Dunque, prima della serie Mercoledì, il più importante e significativo precedente a livello visivo e iconografico sono state queste due pellicole. Allora, è proprio il caso di dirlo: lunga vita alla Famiglia Addams, che come gli zombie non muore, e anzi ora rivive su Infinity+!