Vent'anni fa c'era il Festivalbar come rito estivo. Un appuntamento immancabile, il ricordo di una stagione meravigliosa. Poi, piano piano, tutto è diventato più veloce e accelerato, e le certezze di una volta si sono trasformate in malinconica nostalgia. Come il cinema. I summer movies che uscivano a luglio riempiendo le pigre programmazioni estive si sono spostati, e hanno cambiato dimensione. Il cinema, oggi, è per l'evento (vedi alla voce Barbie), e lo streaming diventa la zona comfort. Ma lo streaming non è meno incisivo rispetto alla sala. Anzi. Così, in questa estate bollente, mai titolo fu più azzeccato: L'estate più calda di Matteo Pilati, oltre ad essere una leggera e riuscita rom-com young adult, (ci) ha fatto conoscere due ottime attrici, Nicole Damiani e Alice Angelica. Talmente brave che, nel film, sembra quasi di riconoscerle.
Una naturalezza, la loro, che ha portato un grande risultato. L'estate più calda è saldamente nella top 10 dei film più visti di Prime Video, e anche se non vogliono ammetterlo - "siamo attrici, non te lo diremmo comunque!", scherzano durante l'intervista - le due interpreti hanno davanti un grande futuro. Le abbiamo intervistate, partendo proprio dal successo ottenuto: "Un grande onore e una grande gratificazione. Il nostro lavoro è andato bene, il nostro sudore è stato ripagato. Sono felice. Poi ho notato che comunque la gente continua a vederlo, oscilliamo, ma restiamo sempre nella top 10", ci dice Nicole Damiani. "Lascio che le cose belle maturino da sole, mi concentro sempre sul dopo. Quindi in realtà è stato tutto molto inaspettato: ho girato il film, ero preoccupata per come mi avrebbero giudicata, poi sono arrivate le prime mail di complimenti, i primi messaggi. C'è stata partecipazione, ed è stato bellissimo", prosegue Alice Angelica.
"La nostra intesa? Naturale e spontanea"
Alice Angelica e Nicole Damiani in L'estate più calda interpretano rispettivamente Valentina e Lucia. Sono migliori amiche, e stanno per affrontare l'ultima estate insieme nella loro Sicilia, in quanto Lucia sta per andare all'università. A rompere l'equilibrio, l'arrivo in paese di Nicola (Gianmarco Saurino), che sta prendendo i voti per diventare prete. A fare la differenza, la forte alchimia tra le due protagoniste, che dimostrano naturalezza e intelligenza scenica. "Appena ci siamo conosciute, abbiamo legato. È stato tutto naturale. La chimica lavorativa era forte, anche durante le prove. Il rapporto si è creato perché funzioniamo insieme. Anche con gli altri protagonisti. Nessuna forzatura", racconta Nicole Damiani a Movieplayer. "Abbiamo portato molto di ciò che siamo" prosegue Alice Angelica, collegata su Zoom. "È stato il mio primo approccio da protagonista, e ho messo in campo ciò che ho imparato. Poi il personaggio si sposa bene con quello che sono, così come il personaggio di Nicole si sposa con le mie caratteristiche. Il regista ha subito capito che tra me e Nicole c'era forte intesa, come se ci conoscessimo da una vita". "Molti miei amici mi hanno detto quanto sia stata naturale, nonostante io non abbia accento siciliano. Effettivamente c'è stata una vera connessione", confida Damiani. Le fa eco Alice Angelica: "Sì, il più bel complimento ricevuto è stato quanto trasmettessimo naturalezza".
L'estate più calda, la recensione: una rom-com per celebrare la stagione più bella
Il confronto con il pubblico
Con il successo, arriva inevitabilmente il confronto con il pubblico. Dunque, come hanno affrontato Alice Angelica e Nicole Damiani i commenti via social? "Ho una scuola di pensiero: se non puoi dire nulla di carino è inutile aprire bocca. Per quanto sia utopistico credo in questa cosa. Tuttavia noi attrici ci esponiamo, ma alcune volte non capisco l'accanimento generale. Si può essere costruttivi senza essere aggressivi. Ho letto alcune critiche, ma voglio continuare a fare l'attrice, e dunque devo farmene una ragione, altrimenti mi viene la gastrite!", spiega Alice.
"Mi fermo a leggere i commenti perché mi aiuta a capire dove e se ho sbagliato. Mi vado a cercare i commenti negativi per capire meglio. Certo, la maggior parte dei commenti sono degli insulti, e non recensioni negative che possono essere costruttive. Leggendo gli insulti, penso: perché andare sotto un post e scrivere certe cose? È qualcosa di cattivo, non è bello insultare. Ci sono modi e modi per esprimere le proprie opinioni", prosegue Nicole. In fondo, il cinema è anche democrazia, ma c'è una linea da non superare, sottolinea Alice Angelica: "Ogni cosa dovrebbe essere presa per ciò che è. Noi recitiamo per un pubblico, ma c'è un confine tra esprimere un'opinione e scadere poi in accanimento e insulti. Il cinema ha un potere democratico, ed è bello, però ci sono dei confini, ecco".
L'estate più calda, il cast: "Un summer movie per parlare di libertà e amore"
L'estate più calda e l'estate del Barbenheimer!
Lo streaming, come avvenuto per L'estate più calda, permette alle produzioni di avere più libertà artistica, puntando sul concept piuttosto che su un cast, per così dire, inflazionato. Per questo, lo streaming è spesso il trampolino di lancio per una splendida generazione di interpreti, liberi di mostrare il proprio talento. "Sono una grande amante del cinema e del grande schermo", dice Alice Angelica. "Lo streaming aiuta nella vasta scelta, perché si possono trovare tanti film in tanti cataloghi. Poi sono fan del Cinema America di Roma e del Cinema Ritrovato di Bologna. Che fanno una sorta di servizio streaming portando il cinema in piazza. È una cosa bella. Ci sono pro e contro, come ogni cosa. Con lo streaming si entra a casa delle persone, ha riportato interesse, ma amo anche la sala... è tutto relativo, ecco. Il problema è cosa presenti, cosa vedi, cosa organizzi".
Per Nicole Damiani, invece: "A meno che non c'è un grande nome, al cinema d'estate in Italia non si va tantissimo. E l'esempio di Barbie è palese... Io sono sempre andata al cinema, anche d'estate, e da piccola mi ricordo che d'estate trovato le sale vuote. Il grande pubblico però ha a disposizione le piattaforme che mettono a disposizione tanti titoli, dà opportunità lavorative, ma il cinema è un'altra esperienza". L'estate più calda, come detto nella nostra recensione, è un vero e proprio summer movie. Ma qual è il film estivo preferito delle protagoniste? Nessun dubbio per Alice Angelica: "Direi Chiamami col tuo nome, ma anche Il sorpasso, su cui ho fatto la tesi. Mi vengono in mente i film degli anni Sessanta...". "Strano ma vero, non amo molto i summer movies, ma Chiamami col tuo nome lo adoro. Devo dire, preferisco i thriller, o i thriller psicologici...", confida Nicole Damiani. Questa, oltre essere l'estate più calda (in tutti i sensi!) è anche l'estate della sfida cinematografica dell'anno. Allora, Barbie oppure Oppenheimer? La risposta arriva in coro: "Perché scegliere? Impossibile... Facciamo parte del team Barbenheimer!".