Justin Long, volto meno noto a livello internazionale rispetto a quello della sua co-star in (e fidanzata) Drew Barrymore, è tuttavia famosissimo in patria per la sua presenza costante al Saturday Night Live e per la voce prestata a numerosi lungometraggi d'animazione, è il co protagonista della nuova commedia sentimentale Amore a mille... miglia.
Lo incontriamo a Londra dove ci racconta della sua esperienza sul set della commedia di Nanette Burstein, che racconta la vicenda di due innamorati costretti a un rapporto a lunga distanza dalle rispettive esigenze professionali.
Anzitutto, bisogna dire che il poster che il tuo personaggio sfoggia nella camera da letto come film preferito è un po' inquietante... Top Gun?
Jusin Long: Accidenti avete tutti scoperto il mio secondo film preferito ora...
Viene da chiedersi quale sia il primo...
Ok, sei riuscito a farmi ridere anche adesso dopo la fantastica scena di sesso sul tavolo della cucina, come è andata lì?
Guarda è stato molto più difficile di quanto sembri. Ti risparmio la quantità di gente a "bordo ring", ma se questo non bastasse io ero completamente nudo e Drew praticamente vestita, con la regista che continuava a dirmi come dovessi "prenderla"... alla fine sono sbottato e ho detto "diamine lo saprò fare no!"
Credo proprio di si visto che state insieme da molto tempo...
Infatti! No, scherzi a parte è che veramente non sai mai come muoverti perché devi stare attento alle luci, al trucco, a non far vedere questo o quello, insomma uno stress infinito. Sono contento però che sia riuscita bene.Al di là di questo come è stato lavorare con lei?
Fantastico, è stato semplicissimo. Lei è un partner ideale per tutti perché sa metterti a tuo agio.
Nonostante sia una delle grandi star di Hollywood non lo fa mai pesare.
E per quanto riguarda le relazioni a distanza?
Devo dire che ne ho avute, anche perché con il mio lavoro viaggio molto spesso.
Io sono il tipo che scrive sulle foto per esempio e lo trovo molto bello, è come lasciare un'estensione di te stesso.
Mi piace pensare di si. Essere innamorati è come essere intossicati, positivamente intendo, ed è bellissimo.
Quindi sei un amante degli happy ending?
Mi piace l'idea, dopotutto è quello che ci si aspetta da una relazione. Devo dire però che questo film era nato con un finale piuttosto amaro, poi abbiamo cambiato idea in corsa. Alla gente piace e quindi... perché no.
Mi sembra che ormai sei piuttosto rodato nel lavorare con delle star che poi tanto star non sono nella vita reale, mi viene da pensare non solo a Bruce Willis, ma anche a Robert Redford, visto che sei nel suo ultimo film...
E' vero. Tra l'altro sul set con Redford tutto lo chiamavano Bob e solo io continuavo con Mr. Redford in attesa che lui mi dicesse qualcosa. Passavano i giorni e lui niente.
Alla fine ho messo a punto un piano, ho iniziato a dire "Mr. Redford" in ogni frase continuamente. Alla fine era sfinito e mi ha detto: "Chiamami Bob!"
Insomma una persona sorprendente...
Sicuramente si, è molto ironico e divertente. Tra l'altro fa battute che non ti aspetteresti da uno della sua età, invece sembra un tuo amico del college.
Invece quale è stata il tuo peggior appuntamento con una ragazza?
Questo in effetti è un po' surreale. Raccontandolo sembra una barzelletta, ma quando stavo al liceo uscii con una che per tutto il tempo mi chiese notizie sul mio compagno di stanza. Accadevano scene in cui io magari le chiedevo quali fossero i suoi film preferiti e lei rispondeva "Le commedie. E al tuo amico quali piacciono?"
Alla fine scherzando gli ho detto che sarebbe dovuta uscire con lui, e mi ha risposto "Pensi che uscirebbe con me?" Sono usciti insieme, però con il mio amico nonostante tutto siamo rimasti in contatto.
L'avevo detto che era surreale!